Mondiali FIFA Sudafrica 2010

Sono già passati quattro anni dal trionfo di Berlino e mentre la nazionale è sempre la stessa, l’universo calcistico su console ha subito diversi smottamenti, grazie al ritorno in grande stile della serie Fifa che nel giro di pochissime edizioni ha sorprendentemente eclissato l’incontrastato dominio di PES quale miglior esponente della categoria, grazie ad una ricerca sempre più raffinata della simulazione calcistica definitiva.Un’escalation cominciata due anni fa con Euro 08 e che EA spera di coronare con quest’ultimo titolo dedicato all’evento che ci terrà incollati ai televisori nelle afose serate estive: i Mondiali FIFA Sudafrica 2010.

PoporoppopopoMondiali FIFA Sudafrica 2010 si potrebbe descrivere in maniera piuttosto grezza in questo modo: Fifa 10.5. Questo perché gli sviluppatori non hanno avuto il tempo materiale di completare il processo di sviluppo che anno dopo anno ha permesso di vedere i netti miglioramenti della serie, ma di contro significa che sono riusciti ad inserire alcune delle novità che potremo trovare in Fifa 11, a cominciare dal motore grafico, molto più solido e dettagliato del passato, grazie ad una rinnovata gestione delle luci. Un processo analogo a quanto visto nell’ultima versione di Pro Evolution Soccer, in grado di aumentare esponenzialmente il fotorealismo dei volti nonostante materialmente non sia stato modificato il modello poligonale di base. Il risultato è tangibile confrontando le due versioni, anche se guardando il viso di Crouch (prima foto correlata nella galleria a fianco) appare impossibile che il cambiamento non abbia coinvolto anche altri aspetti della modellazione poligonale! Scherzi a parte anche gli altri esempi proposti rendono molto esplicito il miglioramento, del quale si potrà beneficiare anche una volta scesi in campo, dato che questo verrà applicato a tutti gli elementi dello stadio, dagli spalti all’erba di gioco. Tutte queste migliorie, per quanto marginali alla reale godibilità della partita, rendono l’impatto generale molto più fotorealistico ed in grado di catturare ancora di più lo spirito della competizione. Un aspetto assolutamente fondamentale per i ragazzi di EA, tanto che la cura profusa nel realizzare un titolo il più vicino possibile al futuro spettacolo sudafricano ha coinvolto la realizzazione degli stadi, la personalizzazione delle tifoserie e dei cori, oltre che l’inserimento di alcuni tra i principali allenatori delle nazionali, Maradona e Capello inclusi. Ogni squadra avrà inoltre un commento personalizzato che troverà il suo massimo nel caso di vittoria del torneo, dove una lunga sequenza dei festeggiamenti sottolineerà finalmente con la dovuta importanza il risultato conseguito.

Gameplay 10.5Le novità non si risolvono solo in un migliorato aspetto tecnico, unito ad un nuovo layout dei menù, ma andranno ad incidere su alcuni degli aspetti di gioco più controversi di Fifa 10. Gli sviluppatori spergiurano di aver rivisto tutti i parametri di gioco, noi con mano possiamo garantire un incremento della fluidità dell’azione grazie ad una maggiore rilevanza del “momentum”, ovvero quell’istante in cui un calciatore ha una sola opzione a disposizione e non può permettersi di fare altrimenti. Questo si traduce nel fatto che difficilmente un difensore si avventurerà nuovamente in sciagurati passaggi nel bel mezzo dell’area o un attaccante si perda in uno stop a tu per tu col portiere. Il risultato è dunque un gioco molto più frenetico e continuo, nel quale l’azione difficilmente si interrompe per una strana idea di un calciatore, lasciando quindi al giocatore il pieno controllo della compagine. Persino i portieri sembrano molto più attenti nei loro movimenti e sarà molto più difficile coglierli in castagna con un pallonetto o qualche strana traiettoria. Tutte queste sono comunque impressioni derivate da una mezza dozzina di partite e per cogliere delle reali differenze in un contesto già di per sé ottimo sarà necessaria una prova molto più approfondita.Le novità coinvolgeranno anche le modalità di gioco disponibili dove, ovviamente, saranno le competizioni tra le nazionali a farla da padrona. Ancora più che tra i club, ogni nazionale avrà dei punti di forza e delle debolezze ben specifiche, in grado di restituire un maggiore feeling per ogni compagine. Come nella realtà i boliviani risulteranno praticamente imbattibili se sfidati a La Paz, grazie alla maggiore resistenza alla rarefazione dell’aria o gli irlandesi particolarmente ostici in casa. Questo sistema dovrebbe contribuire a bilanciare i diversi rapporti di forza tra le varie squadre e spingere i giocatori a scegliere qualcosa di diverso dei classici Brasile, Argentina o Spagna, anche grazie ad un maggior quantitativo di punti esperienza che sarà possibile ricevere utilizzando i team minori.