Proprio quando credevamo di averli definitivamente relegati nel dimenticatoio, proprio quando tutte le speranze di vederli tornare in azione lentamente sono iniziate a scemare, ecco l’annuncio di un titolo dedicato esclusivamente alla banda di acchiappafantasmi più stravagante ed improbabile che possa esserci. Incredibile ma vero, il gruppo formato da Egon, Peter, Winston e Ray torna alla ribalta, e lo fa in grande stile sulle console next-gen.
Sono passati più di 10 anni dall’ultima apparizione cinematografica della serie Ghostbusters, eppure il fenomeno non sembra essere in calo, tanto da convincere gli sviluppatori a realizzare questo capitolo del tutto innovativo rispetto ai mediocri tie-in delle scorse ere videoludiche. In Ghostbusters: The Videogame impersoneremo inzialmente una recluta del famosissimo gruppo e impararemo man mano i segreti del loro mestiere, vivendo situazioni più o meno già riscontrate nelle pellicole passate.
Oltre a calcare volutamente la mano sull’aspetto cinematografico del titolo, i programmatori di Terminal Reality hanno pensato bene di costruire un motore di gioco in grado di rispecchiare fedelmente i contenuti che tanto ci hanno fatto sorridere e divertire al cinema. Uno dei punti di forza del gioco, infatti, sarà l’elevato tasso di distruttibilità presente negli scenari; in pratica ogni cosa che ci circonda subirà i devastanti effetti del nostro raggio protonico che, al solo contatto potrà spazzare via ogni cosa.
PKE e Raggi protoniciFido membro del nostro equipaggiamento sarà il PKE, una sorta di indicatore che ci consentirà di capire i punti di interazione con gli scenari, fornendo utili informazioni su oggetti da raccogliere, fantasmi in avvicinamento o semplici eventi da attivare. La nostra arma principale, invece, sarà il raggio protonico, attraverso il quale immobilizzare gli spettri fino all’apertura della famosissima trappola cattura-fantasmi. Ovviamente non tutti gli spettri saranno facili da catturare: alcuni reagiranno scappando o semplicemente scagliandoci addosso il corposo materiale rinvenuto sul luogo (es. libri, sedie,etc.). Da quanto visto in movimento, tutto funziona a dovere e la sensazione di rivevere in prima persona i fatti e le situazioni narrate nei film è davvero coinvolgente e realistica.
Appare anche sensata la scelta di non utlizzare HUD particolarmente complessi che avrebbero snaturato il clima di immersione nell’azione di gioco, nascondendo in parte la visuale. Tutte le informazioni di cui avremo bisogno, saranno visualizzabili in tempo reale sul nostro zaino protonico, che, ad esempio, potrebbe iniziare a fumare nel caso di surriscaldamento, costringendoci a raffreddarlo per poter proseguire.
Considerazioni finali Questo Ghostbusters : The Videogame pur non rappresentando nulla di particolarmente originale, saprà sicuramente accontentare i numerosissimi fan della fortunata serie. La grafica risulta essere fluida e scorrevole, impreziosita da sfavillanti giochi di luce/ombra, mentre la caratterizzazione dei personaggi non si discute e la giocabilità appare solida e divertente. Resta da verificare sul campo soltanto la reazione dei non fan alla tipologia di gioco. Se tutti gli ingranaggi dovessero girare nel verso giusto, vorrà dire che la scommessa di rievocare un brand tanto famoso negli anni ’90, ha avuto successo, ed ancora una volta fischietteremo beati l’intramontabile motivetto.