Forza Horizon 2

Nonostante Forza Horizon 2 sia in arrivo nei negozi tra poco più di un mese, non possiamo ancora dirci soddisfatti delle due prove che abbiamo avuto l’occasione di fare in occasione dell’E3 e della GamesCom. In entrambe le occasioni è stata mostrata la stessa demo, con le stesse vetture e la stessa pista, ma in quel di Colonia abbiamo avuto l’occasione di partecipare ad un incontro a porte chiuse in cui siamo venuti a conoscenza di nuove e succose informazioni riguardanti il comparto multiplayer del titolo. In compagnia di altri giocatori non solo avremo la possibilità di prendere parte agli eventi del single player, ma potremo anche scorrazzare liberamente per il mondo di gioco sfondandoci a suon di salti e derapate. Solo su Xbox One. 

Una cosa la sappiamo di Forza Horizon 2: la mappa di gioco dell’open world automobilistico sviluppato da Playground Games è tre volte più estesa di quella del capitolo precedente, infarcita da oltre 700 eventi da completare a bordo di una delle 200 vetture presenti. Ci saranno le supercar dei nostri sogni proibiti, le sportive più potenti, ma anche vetture da rally e quelle classiche, per un’eterogeneità del parco macchine tale da non scontentare nessuno. Abbandonando l’arido Colorado, la nuova mappa si estenderà tra alcune delle più belle location d’Europa dislocate tra Francia e Italia, alternando zone costiere e montane riprodotte con il massimo livello di dettaglio e precisione. Soprassedendo sulla demo, che come detto è la stessa dell’E3, l’incontro con Ralph Fulton, direttore creativo del gioco, ci ha portato per le strade di Nizza, cittadina francese sulla Costa Azzurra, per illustrarci come funziona la componente free roaming del titolo e il sistema di progressione per punti esperienza. Scorrazzando per la città collezioniamo punti in base allo stile di guida adottato, andando ad aumentare il moltiplicatore una volta che riusciremo ad inanellare più acrobazie in successione. Derapate, incidenti evitati per un soffio, salti, burnout e sgommate verranno costantemente tracciati e valutati, andandosi a sommare ai risultati in pista nella progressione del livello del pilota. I punti esperienza così guadagnati andranno poi spesi per sbloccare perk che migliorino le nostre abilità al volante e attivino opzioni speciali alla guida, ma non abbiamo avuto modo di saperne di più a riguardo, dovendoci accontentare della versione finale del titolo. Su una cosa però siamo certi: la cura con cui sono state realizzate le ambientazioni è impressionante, così come quella riposta nei modelli di guida, che hanno goduto appieno del salto generazionale.

Nizza è stata ricostruita con un cura maniacale, partendo dalle piazzette decorate con aiuole e panchine, fino ad arrivare ai bar con sedie e tavolini da far volare per aria all’apice di una derapata. Il colpo d’occhio è magnifico, complice soprattutto di effetti di luce e volumetrici realistici, impreziositi dalla presenza del ciclo giorno notte e dal meteo dinamico. In tal senso, abbiamo assistito a una gara tra SUV in piena notte e sotto la pioggia, che attraverso la visuale interna ci ha dato un’ulteriore conferma della qualità del lavoro fatto dagli sviluppatori. I rivoli d’acqua che vanno a formarsi sul parabrezza in fase di accelerazione, il movimento del tergicristalli, i coni di luce che illuminano le vetture che ci precedono, con le carrozzerie sporche di fango dopo una breve escursione fuori dalla sede stradale. Le ammaccature e la sporcizia accompagnano la macchina come un’indelebile testimonianza della storia delle ultime competizioni, ma potremo in ogni momento fare un salto in garage per ripararla e rimetterla a nuovo. 

Molto interessante anche la parte social di Forza Horizon 2. La prima novità sono i Car Meeting, ovvero degli eventi segnalati sulla mappa ai quali prendere parte semplicemente per incontrare altri giocatori, scambiare due chiacchiere, dare un’occhiata ai loro veicoli e confrontarsi sui vari setting. Accedervi è facilissimo: una volta selezionata la modalità dal menù, il motore cerca dodici giocatori che si trovano nella stessa zona della mappa, sincronizza meteo, orario e traffico e senza soluzione di continuità ci si trova a guidare con nuovi compagni di viaggio. Sul fronte competitivo, invece, troviamo i Road Trip, ovvero delle gare in cui viene selezionata una destinazione casuale sulla mappa e il primo che la raggiunge si porta a casa il malloppo. Ma non è tutto, oltre ad avere a disposizione l’intero mondo di gioco, si potrà prendere parte agli eventi del single player, facendo di Horizon 2 un titolo interamente godibile sia offline che online senza differenza alcuna. Votando l’evento preferito, i membri connessi alla partita decidono dove avrà luogo la prossima gara, indipendentemente dalla distanza tra la loro posizione attuale e quella selezionata. Se, ad esempio, siamo nella già citata Nizza, ma vogliamo correre in Toscana, ci prenderemo tutto il tempo necessario per raggiungere la location dell’evento insieme ai nostri rivali, godendoci il tragitto e i cambi di ambientazione. Con l’introduzione del Drivatar poi, tutti i dati raccolti in queste sessioni verranno registrati e concorreranno a dare forma ai piloti virtuali che guideranno le vetture una volta che saremo offline. L’obiettivo degli sviluppatori, infatti, è quello di portare delle vere e proprie personalità all’interno dell’abitacolo, sia che si tratti di piloti incontrati in pista, sia di piloti incontrati in giro per la mappa.