Ben 10: Alien Force

La serie di Ben 10 ha raggiunto la nostra tv grazie a Cartoon Network e parla delle gesta di un ragazzo che, per una serie di eventi, sfortunati o meno, entra in contatto con un oggetto alieno dalla forma di orologio che si fonde al suo braccio impedendogli di toglierlo e donandogli l’abilità di trasformarsi in numerosi esseri alieni dalle caratteristiche uniche e devastanti. Poteri comunque che saranno utili a contrastare tutta una serie di nemici decisamente poco umani… L’arrivo nel mondo dei videogiochi vanta già un primo episodio, ma il successo della serie ha portato ben presto alla pubblicazione di un seguito che è già stato pubblicato negli USA e che arriverà da noi verso la metà di Febbraio. Pronti alla trasformazione?

Quando la matematica è una opinioneIl gameplay di Ben 10: Alien Force, riprenderà l’episodio precedente e porterà l’utente ad affrontare quello che in pratica non è altro che un picchiaduro a scorrimento 3D che farà rivivere tutte le vicende principali del cartone animato. Fin dai primi momenti alcuni intermezzi pre-renderizzati racconteranno la trama ed inizierete ad affrontare i primi nemici al fine di salvare il pianeta. Le trasformazioni a disposizione andranno ad aumentare mano a mano che proseguirete ed alla fine saranno in totale cinque, ognuna delle quali caratterizzata da abilità e da colpi dalle caratteristiche differenti. Avanzando nel gioco potrete, inoltre, potenziare le vostre trasformazioni in modo da risultare sempre di più efficaci e distruttivi. Passerete, ad esempio, dalla trasformazione in una creatura che può creare palle di fuoco ad una con caratteristiche legate al ghiaccio senza dimenticare gli altri elementi della natura che interesseranno le vostre abilità. Ovviamente la struttura di gioco trarrà sicuramente vantaggio dalla diversità con la quale potrete affrontare i numerosi nemici che vi si pareranno davanti, ma allo stesso tempo il pericolo che la meccanica risulti fin troppo ripetitiva ed elementare è all’orizzonte. Infatti il gioco sembra più che altro essere destinato ad un target giovane o comunque solamente a coloro che conoscono ed apprezzano la serie animata. Altro fattore che lascia alcuni dubbi circa la qualità finale del prodotto appare essere la presenza di una modalità multiplayer che vi permetterà di affrontare l’avventura assieme ad un amico. Se da un lato tale scelta renderà l’azione sicuramente più divertente ,dall’altro confonderà molto i giocatori in quanto vedrete sullo schermo due personaggi praticamente identici in tutto e per tutto con il caos conseguente l’impossibilità di riconoscere in modo chiaro il proprio personaggio. Non sarà comunque presente una modalità online, fattore che avrebbe potuto incrementare parecchio il divertimento.

La furia dell’alienoLa realizzazione tecnica sarà un ulteriore aspetto che determinerà le valutazioni finali di questo secondo episodio di Ben 10 in quanto dalle immagini e dalle prime prove effettuate quello che si evince è una grafica fin troppo elementare con texture e strutture poligonali che appaiono ancora troppo semplici. Lo stesso enegine poligonale si comporta bene nel complesso, ma è anche facilitato da una mole di lavoro non certo onerosa da gestire. Il sonoro riproduce in maniera molto fedele tutti gli effetti presenti nel cartone animato e sarà quindi apprezzato dai fans, mentre per quanto riguarda il sistema di controllo, sarà utilizzato il Wii Remote in coppia con il Nunchuk e tutte le azioni saranno il risultato di determinati movimenti che il giocatore dovrà compiere nel momento giusto. Vista la tipologia del precedente pisodio è molto probabile purtroppo che il tutto porti a compiere azioni ripetitive nel controllo, ma la possibilità di trasformarsi nelle varie forme aliene dovrebbe rendere il complesso vario e comunque divertente. La struttura narrativa, così come le opzioni a disposizione del giocatore, non sembrano elementi in grado di rendere più performante il gioco in relazione alle capacità del Wii e questo è un peccato perché ancora una volta ci si ritrova ad attendere un prodotto dal discreto potenziale, ma inevitabilmente condizionato da scelte fin troppo scontate e che, già adesso, non sembrano in grado di fornire quel valido contributo a livello di divertimento e qualità.