Recensione

War World: Tactical Combat

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a cura di Damien

La cosa più strana di questo titolo è la prima che noterete… cioè il titolo vero e proprio del gioco! Non nasconderò che la prima volta che l’ho sentito ho pensato fosse uno di quei classici strategici della seconda guerra mondiale o giù di lì, ma invece ero proprio fuori strada. Quindi togliamoci subito questo dubbio di mezzo: niente storia da imparare o battaglie strategiche da affrontare, qui si spara e basta! Sì, War World si propone di unire il meglio del combattimento in prima persona con quello in terza persona, mettendo insieme la strategia di Tribes e l’azione viscerale di Unreal Tournament con un pizzico di Mechwarrior. Vi suona bene? Allora continuate pure a leggere…

Vouse… chi era costui?Dunque il perché del titolo è presto detto: War World è una sorta di enorme pianeta costruito appositamente per le battaglie, molto più grande della nostra Terra e composto da regioni neutrali dove non si può combattere e che sono state divise in sette città stato. Al di fuori di queste città, governate dal GOL (Gathering of Leaders), la situazione è di completa anarchia e chiunque voglia avventurarsi nei territori ospitali di War World, farà bene a portarsi un bel mech armato di tutto punto! Ma ciò che ci interessa più di tutto è l’ACN, ovvero l’Arena Combat Network, un campionato regolato e organizzato di battaglie tra Mech di ultima tecnologia; naturalmente dato che i suddetti match sono trasmessi in tutto l’universo, non sono battaglie all’ultimo sangue, cosa che invece succede spesso e volentieri al di fuori delle città. A complicare ancora di più i rapporti tra i gruppi che abitano su War World è la religione, divisi tra Vouse (il protettore) e Tenneth (il distruttore)… e ovviamente non dimentichiamo i pagani che vivono nelle regioni non neutrali! Insomma, sulla carta, la storia del gioco dei Third Wave Games è alquanto complessa e non facile da ricordare in ogni caso; ma potete anche star tranquilli visto che, come avranno immaginato i lettori più smaliziati, tutto questo ci toccherà in maniera piuttosto marginale. Sì, andremo nelle diverse città stato ad acquistare nuovi armi e munizioni per il nostro mech, e ogni città ci tratterà in maniera differente… ma non ci sarà modo di partecipare al GOL o di influenzare le scelte di chicchessia.

A bordo del robottoneQuesto perché War World si concentra naturalmente sulla battaglia e sul fornirvi un’azione che sia solida ma abbastanza profonda allo stesso tempo. Così come in Tribes, troverete la possibilità di difendervi dagli attacchi nemici con uno scudo (all’inizio non disponibile sul mech di base); inoltre ci sarà ampia gamma di armi diverse (missili, mitragliatrici, laser, mortai ecc) e potrete arrivare a montarne fino a quattro sul vostro simpatico robottone. Ma come fare a scegliere tra le diverse opzioni? Oh beh, presto detto, ci penserà il vostro livello di credito a decidere per voi! Chiaramente questo aumenta man mano che vincete battaglie e che riuscite a imporvi sugli altri, quindi sarà meglio non farsi abbattere troppe volte, pena il restare a secco. A differenza di Tribes e dello stesso Unreal Tournamente invece, War World presenta un numero molto molto vario di ambientazioni diverse: deserti, giungle, ambienti urbani, città futuristiche e così via. Insomma è un punto di forza piuttosto notevole, così come la varietà nella presentazione dei mech, che per quanto non eccessivamente originale, indubbiamente dona a ognuno un carattere distintivo che vi permetterà di distinguere l’uno dall’altro. Naturalmente noterete le differenze anche giocando, i robottoni più pesanti avranno problemi a scappare dal fuoco nemico anche se potranno sopportarlo di più, mentre quelli più leggeri potranno sollevarsi da terra più facilmente ma periranno molto prima dei cugini più grandi.

Cosa te ne frega, si presenta bene!Graficamente War World si presenta di tutto rispetto ed è quasi difficile credere che nasca come titolo budget: soprattutto son davvero notevoli gli effetti di riflesso Directx 9 sulle armature dei mech e le animazioni fluide di tutte le parti dei nostri alter ego meccanici. Per il resto l’ambiente è ben fatto, con texture di buona qualità che tendono però un po’ a sgranarsi a distanza ravvicinata, discreti effetti di esplosione e atmosferici. Davvero brutte invece le barre di energia sopra ai mech. Insomma, preso globalmente il titolo Third World Games tecnicamente non è affatto male; è soffermandosi troppo sui singoli particolari che si cominciano a notare i problemi. Il sonoro non è mai stato elemento di punta in FPS concentrati molto sul multiplayer, e anche qui War World non fa eccezione; anzi la cacofonia di esplosioni, mech che sbattono e musichette di sottofondo vi fa venire voglia di abbassare il volume prima del solito, se non proprio toglierlo del tutto!

Meglio in compagniaMa indubbiamente a farla da padrone in un titolo del genere è la modalità multiplayer, anche se la campagna in singolo ci fornisce ben 100 mappe su cui divertirsi e un’intelligenza artificiale non malvagia. Però è chiaro che presto lo sparare a raffica contro mech computerizzati e dalle dinamiche ripetitive non ci entusiasmerà, ma sarà molto meglio cimentarsi in un bel Capture the flag! Le modalità son quelle classiche che troverete anche in titoli simili, nulla di nuovo: Deathmatch, Deathmatch Team e una modalità alternativa di Assault. Bisogna dire che il codice di rete di War World è davvero solido, non si riscontrano rallentamenti neanche ad arena piena di giocatori collegati, ottimo lavoro. Per il resto però, bisogna dire che la giocabilità in singolo è davvero fin troppo poco profonda per interessare per delle sessioni particolarmente lunghe. In questo senso il gioco dimostra tutto il suo ‘budget price’: divertimento di durata ridotta e adatto più che altro come titolo quando non si vuole sforzare troppo la materia grigia ma si vuole solo far saltare in aria qualche nemico. Se v’interessa, qui troverete soddisfazione a iosa, altrimenti per qualcosa di più longevo sarà meglio rivolgersi altrove.

HARDWARE

Requisiti minimi:

– Windows Me, Windows 2000, o Windows XP– 1.2 Ghz Intel® Pentium® III o processore AMD® Athlon™– 256 MB RAM (512MB per XP)– 4x CD-ROM/DVD-ROM– 450 mb di spazio su disco– 32 MB scheda video 3D con supporto per Vertex e Pixel shader 1.1 (nVidia GeForce4+ o ATI)

Requisiti consigliati:

– Windows Me, Windows 2000, o Windows XP– 2.0 GHz Intel® Pentium® 4 o uguale AMD® Athlon™– 512 MB RAM– 4x CD-ROM/DVD-ROM– A450 mb di spazio su disco– Scheda video 3d 64 MB (nVidia GeForce+ o ATI Radeon+)

MULTIPLAYER

Fino a 15 giocatori

– Buon comparto tecnico

– Divertente in multiplayer

– Ottimo codice di rete

– Giocabilità per niente ‘tattica’

– Sonoro appena sufficiente

– Inutile e lunga modalità in singolo

6.5

Uno sparatutto onesto, dalla buona componente tecnica e che funziona molto meglio in multiplayer che in singolo. Peccato per la giocabilità troppo semplificata. Consigliato ai fan del genere.

Voto Recensione di War World: Tactical Combat - Recensione


6.5