Recensione

Vampire Savior

Avatar

a cura di Kyo

Il Ritorno del VampiroDopo una lunga morte prematura, Jedah, un alto nobile del Makai, rinasce a nuova vita. Rendendosi conto delle pietose condizioni del suo mondo, pianifica di assorbire le anime dei combattenti più forti dell’umanità per nutrire il futuro Makai. Ancora una volta i Darkstalkers dovranno proteggere la Terra da questa nuova minaccia, pronti a fronteggiare il nemico con nuove abilità e una grande esperienza nel combattimento.

Vampire Savior 1 + 2Vampire Savior è il terzo capitolo della saga di Darkstalkers, prodotto dalla famosa Capcom per le sale giochi e poi convertito per la console Saturn.La caratteristica speciale della versione Saturn sta nell’aggiunta degli upgrade presenti in Vampire Savior 2, versione uscita in seguito come aggiornamento. Molti di voi si chiederanno cosa cambia fra queste tre versioni. Inizio col dire che Vampire Savior arcade presenta tutti i personaggi già visti nel prequel, tranne Donovan, Pyron e Phobos, e offre la presenza di quattro nuovi personaggi mai visti prima, che sono:

Jedah – un demone che passa dallo stato liquido a quello solido a piacere e può generare lame che usa contro gli avversari.

Lilith – la parte oscura di Morrigan, scartata dalla nascita e presa in adozione da Jedah. Lei cercherà di sopraffare la sorella in tutti i modi.

Bulleta – è la parodia di cappuccetto rosso. E’ anche lei una cacciatrice di Darkstalkers, molto assetata di sangue, così tanto da essere definita anche lei una darkstalker.

Q-Bee – E’ la regina delle P.Bee, una stirpe di belle donne dal corpo parzialmente d’ape. Hanno deciso di collaborare con Jedah, il quale ha promesso loro una nuova dimora.

Vampire Savior 2 a differenza del precedente offre una presentazione un po’ diversa e include nella rosa di personaggi selezionabili Donovan, Pyron e Phobos che mancavano, omettendo però, Sasquatch, Gallon e Aulbath.La versione per Saturn di Vampire Savior, invece, presenta tutti i personaggi presenti in entrambe le versioni, più nuove particolarità da sbloccare una volta completato il gioco.

La Meccanica di GiocoA differenza degli episodi precedenti, in Vampire Savior la meccanica di gioco è stata rivoluzionata da un sistema di combattimento basato sullo svolgimento di un unico round diviso in due parti, caratterizzate da una barra energetica doppia per i personaggi che si affronteranno finchè uno dei due non abbia esaurito tutte le proprie energie. Durante lo scontro si può recuperare una parte dell’energia persa nell’ultimo colpo subito a patto di riuscire a non essere toccati dal nemico finché la barra non si sarà ricaricata. Anche il nemico ha questa possibilità, quindi è necessario usare una tecnica d’intenso attacco in modo da impedirgli di recuperare le forze. Per facilitarci l’operazione è presente la classica barra dell’energia mistica in basso allo schermo, che si può ricaricare più volte, permettendoci di effettuare super mosse speciali devastanti o mosse speciali potenziate, proprio come accadeva nel precedente episodio. Oltre a tutto ciò, è stata inserita una nuova abilità per tutti i personaggi, nominata “Dark Force”, utilizzabile sempre grazie all’energia mistica, che trasporterà i personaggi in un’altra dimensione dove si possono fare uso di nuove potenzialità per la battaglia (per un tempo limitato).

Aspetto TecnicoGraficamente Vampire Savior è stupendo, sfoggia colori e dettagli molto accurati e piacevoli a vedersi, le animazioni sono impeccabili, a volte comiche e pressoché identiche al coin-op grazie anche all’ausilio della Ram da 4 megabit che riduce i caricamenti a zero, dando origine ad un titolo praticamente perfetto e godibile per ogni appassionato di picchiaduro, specialmente per gli amanti della versione arcade. C’è da dire che senza la suddetta Ram il gioco non può funzionare in alcun modo, quindi per giocare dovrete obbligatoriamente procurarvene una, possibilmente originale Sega. Una nota di lode va ai vari ritratti dei personaggi, veramente bellissimi, e alla presentazione veramente di grande impatto. Immancabile poi il sangue che stavolta scorre a fiumi dalle ferite dei lottatori, con varie mosse molto trucide. Le musiche sono a mio avviso particolarmente adatte al gioco che, a differenza del precedente capitolo, ricreano un’atmosfera horror e misteriosa, quasi da brivido, donando al titolo quel tocco in più che mancava in precedenza. Tutto si integra perfettamente, la risposta ai comandi è più che buona attraverso le solite combinazioni di tasti per la realizzazione delle mosse speciali, che adesso sono aumentate offrendo una maggiore varietà. Il tutto è basato sui soliti sei tasti, tre per i pugni e gli altri per i calci. Grazie a tutte le novità interessanti presenti nel gioco e una realizzazione tecnica impeccabile, Vampire Savior saprà farsi apprezzare da tutti gli appassionati di picchiaduro offrendo ore e ore di puro divertimento, magari in compagnia di un amico. Con diciotto lottatori diversi, altrettanti stili di gioco e finali da scoprire, ne avrete per un bel po’, senza contare i segreti da sbloccare e le varie opzioni da provare.

– Animazioni eccezionali

– Zero caricamenti

– 18 personaggi selezionabili

– Ram 4 megabit obbligatoria

9.2

Vampire Savior ha saputo dimostrarsi superiore al predecessore grazie ad una grafica pressoché identica al coin-op, animazioni a dir poco spettacolari e coinvolgenti (spesso comiche) accompagnate da una colonna sonora dallo stile horror, e una giocabilità perfetta, accessibile a qualsiasi utente. Grazie all’utilizzo della Ram da 4 megabit, obbligatoriamente richiesta dal gioco, i caricamenti sono ridotti a zero e le stesse caratteristiche della versione arcade sono mantenute. Infine c’è da sottolineare che nel gioco sono presenti anche i personaggi aggiuntivi di Vampire Savior 2.

Voto Recensione di Vampire Savior - Recensione


9.2