Recensione

VR Worlds

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a cura di Nicolò Bicego

Redattore

Cinque mondi, cinque esperienze mozzafiato in VR: è questo quello che ci promette VR Worlds, titolo di Sony che non nasconde la sua natura di gioco dimostrativo, volto a mostrare quali sono le potenzialità del visore della casa nipponica. Ma il gioco vale la candela (o, in questo caso, il suo prezzo?)
Ocean Descent
Partiamo con uno dei “mondi” più mostrati durante le varie prove del VR, cioè Ocean Descent. In questo titolo ci caleremo nelle profondità oceaniche per ammirarne flora e fauna, e tenteremo anche di sopravvivere all’incontro ravvicinato con uno squalo.
Sebbene Ocean Descent si presenti con una resa visiva davvero eccellente, di contro il gioco è totalmente passivo: potremo solamente guardarci intorno ed osservare gli eventi dispiegarsi intorno a noi. Sono disponibili tre missioni, tutte molto uguali tranne quella in cui compare lo squalo (denominata fantasiosamente “Faccia a faccia con lo squalo”), unica vera nota positiva di questo gioco: i momenti in cui lo squalo ci attacca sono incredibilmente realistici, ed è quasi inevitabile tentare di difendersi dal mostro marino parandosi con le braccia. Purtroppo, la manciata di minuti in compagnia dello squalo non basta a salvare un titolo lento e noioso in cui non c’è nulla da fare già dopo i primi minuti.
London Heist
Di tutt’altra caratura è London Heist: qui vestiremo i panni di un criminale e dovremo farci largo tra sparatorie, inseguimenti spettacolari in auto, e così via. È obbligatorio l’utilizzo di due Move, che favoriscono incredibilmente l’immersione all’interno del gioco. È inoltre possibile giocare sia in modalità “invincibile”, godendosi la storia del gioco, che in modalità “normale”, dove potremo soccombere alla furia dei proiettili dei nostri nemici. Nel gioco non ci muoveremo, rendendo questo breve titolo simile ad uno shooter su binari, e questo è solo un bene perché annulla qualsiasi rischio di motion-sickness.
Purtroppo, London Heist si conclude in meno di mezz’ora, e non basta la presenza di scelte multiple nella parte finale per renderlo più duraturo. Una buona demo, dunque, ma che rivela fin troppo presto la sua natura.
Danger BallIn questo Pong in realtà virtuale ci troveremo a dover respingere una palla futuristica muovendo la nostra testa, senza alcun uso del controller, per rimandarla ai nostri avversari. Sono presenti diverse tipologie di nemici, ciascuno con la sua abilità e le sue forme, che dovremo attentamente studiare per difenderci prontamente e per riuscire a fare punto.È presente anche una modalità “singolo”, in cui si manda la palla contro il muro su cui sono presenti diversi bersagli, ciascuno dei quali ci sarà un punteggio diverso, e potremo continuare fino a che riusciremo a rimandare indietro la palla, puntando quindi a raggiungere il più alto punteggio possibile, proprio come in un arcade.Il gioco riesce a divertire per le prime partite, ma già dopo poco tempo comincia ad annoiare: la presenza di una modalità multiplayer avrebbe potuto essere la salvezza di Danger Ball, ma vista l’assenza di questa, anche qui siamo di fronte a del potenziale sprecato.
Scavenger’s Odyssey
In questo titolo andremo ad assumere il ruolo di un alieno a bordo di un tetrapode alla ricerca di un misterioso manufatto. Prendere familiarità con il nostro mezzo non richiederà molto tempo, e ben presto ci muoveremo liberamente, intenti ad ammirare lo spazio intorno a noi. Sebbene il gioco non brilli sotto il profilo tecnico, quest’esperienza riesce ad emozionare, nella sua breve durata, grazie alla sua ambientazione fantascientifica, che lascia intuire le vere potenzialità del visore.
Anche qui, però, tutto si conclude ancora prima di iniziare davvero, e Scavenger’s Odyssey si ferma ad essere un’ottima demo.
VR LugeA chiudere l’offerta ci pensa VR Luge, titolo in cui veniamo messi alla guida, per così dire, di uno slittino da strada lanciato a tutta velocità, e dovremo attraversare quattro percorsi, evitando traffico ed ostacoli. Il controllo del mezzo viene affidato solamente ai movimenti del capo, dunque anche qui non vengono utilizzati controller. È presente anche una modalità a tempo, ma l’esiguo numero di tracciati rende anche questa esperienza davvero breve, complice anche la motion-sickness che il gioco potrebbe causare per gli stomaci meno forti.

– London Heist e Scavenger’s Odyssey mostrano le potenzialità del VR…

– … ma rimangono comunque tech demo

– Gli altri titoli annoiano presto

– Pagare per una raccolta di tech demo è ridicolo

4.0

Come avrete capito, VR Worlds è una raccolta di tech demo, il Wii Sports di PS VR. Questo è sempre sembrato essere, e questo si è confermato. E se questa operazione poteva essere premiata se, come in America, il gioco fosse stato incluso all’interno della confezione del visore, da noi non può essere così. Venderlo separatamente, oltretutto a prezzo elevato, è stata una mossa sbagliata da parte di Sony, che ci costringe a dare una chiave di lettura diversa da quella che, altrimenti, sarebbe stata la perfetta introduzione al mondo VR.

Voto Recensione di VR Worlds - Recensione


4