Recensione

Top Gear Rally

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a cura di Yoshi

La franchise Top Gear Rally ha rappresentato una delle migliori serie di racing game disponibili per Nintendo 64. Sviluppata dalla nipponica Kemco, sulla console a 64 bit ha prodotto due titoli che presentavano un perfetto bilanciamento tra immediatezza e simulazione. Al momento di pianificare un episodio di questa serie per GBA, il produttore giapponese ha deciso di ricreare lo stesso tipo di esperienza, e per far ciò si è rivolta al gruppo di sviluppo australiano Tantalus, proprietario del motore grafico CRISP, uno dei più evoluti engine tridimensionali disponibili per la console portatile Nintendo. Il risultato è un pregevolissimo racing game che riesce a catturare gran parte delle caratteristiche delle controparti domestiche, oltre a confermare l’inattesa capacità di calcolo 3D del GBA.

Modalità e caratteristicheLe opzioni di gioco presentate da TGR sono abbastanza canoniche: oltre alla sezione di pratica e time trial, sono disponibili le classiche gara singola e campionato, alle quali si aggiunge la possibilità di link tra due GBA per sfide in doppio.Indubbiamente per il singolo giocatore la modalità più interessante è quella del campionato: sono disponibili tre diverse coppe, ognuna costituita da 10 percorsi a loro volta divisi in tre manche. In totale le piste disponibili sono così 30, e si ripetono (con minime variazioni negli ostacoli, in tutte e tre le coppe, ovviamente con livelli di difficoltà differenti.Per quanto riguarda la struttura delle gare, esse si svolgono contro altre 7 vetture controllare dalla Cpu; la partenza avviene in modo scaglionato, ma durante la progressione è possibile raggiungere e superare gli avversari. Del tutto analoghe le competizioni durante la gara singola, che accorpa le tre manche di un campionato. Le vetture a disposizione non sono licenziate da modelli esistenti, ma presentano comunque un aspetto simile alle controparti reali; tra veicoli direttamente disponibili e sbloccabili in seguito, TGR propone 11 macchine (il doppio, considerando che per ciascun modello è disponibile una versione potenziata appartenente alla categoria Gran Turismo). Nel complesso la varietà e la longevità del gioco sono dunque garantite.

Una quattroruote nel palmo della manoIl modello di guida di TGR è sicuramente ben fatto; il titolo Kemco si colloca nella fascia dei racing game arcade, con un impatto iniziale per nulla duro anche per i giocatori non esperti del genere rallystico. Con i campionati più avanzati aumenta anche la difficoltà di gioco, e la guida si deve per forza di cose fare più precisa; diventa quindi indispensabile apprendere le giuste tecniche di approccio alle curve, la sensibilità dei controlli e le doti di sovra e sottosterzo di tutte le vetture utilizzate. Queste si caratterizzano in termini di velocità, maneggevolezza e peso, puntualmente riscontrabili durante le competizioni; prima di ciascuna manche è possibile intervenire su alcune impostazioni di base, recandosi nella sezione garage. Non si raggiungono certo i livelli di personalizzazione tipici di titoli simulativi, ma la facoltà di intervenire su pneumatici, trasmissione, motore, sterzo e freni è comunque apprezzabile. Questa fase si rivela poi particolarmente utile per affrontare al meglio i vari tipi di terreno e condizioni climatiche a cui si andrà in contro: TGR include superfici asfaltate, sterrate, fangose e nevose, e tutti i tracciati si possono presentare con pioggia, neve o bel tempo.

Grafica e sonoroII motore grafico utilizzato da TGR, il CRISP di Tantalus qui giunto alla sua terza versione, rende il titolo molto bello esteticamente: i modelli di vetture e tracciati sono completamente composti da poligoni texturizzati, salvo la presenza di elementi bitmap utilizzati per ostacoli e cartelli stradali.La definizione delle superfici non è elevatissima, è chiaro, ma risulta ben proporzionata alle dimensioni del display a cristalli liquidi di cui il Gameboy dispone. Giocando a TGR tramite Gameboy Player la resa è sicuramente minore, ma è giusto valutare il tutto nel conteso originale per cui è stato pensato.Anche il numero dei poligoni che compongono i modelli non è certo alto, e nonostante questo le vetture visualizzabili contemporaneamente sullo schermo sono 3. Elencato qualche difetto del motore grafico, tutto il resto è eccellente: la fluidità e il senso di velocità trasmessi raggiungono livelli impensabili fino a pochi mesi fa per una console portatile, mentre il tracciamento del paesaggio, sebbene evidenzi episodi di pop-up non irrilevanti, rende le ambientazioni credibili e varie.Apprezzabile la possibilità di cambiare visuale, scegliendo tra una classica telecamera posta dietro la macchina e un più professionale ed emozionante punto di vista interno.Per quanto riguarda il reparto sonoro, gli sviluppatori hanno (giustamente, a nostro parere) trascurato le tracce musicali a favore degli effetti sonori e del commento parlato al gioco. Quest’ultimo è costituito essenzialmente dalla voce fuori campo del copilota, che ci comunica in anticipo le curve e gli ostacoli che si presentano sul tracciato. Il campionamento vocale è più che sufficiente e di conseguenza le frasi sono chiaramente udibili anche senza l’utilizzo di cuffie stereofoniche. Buoni, come detto, anche gli effetti di motore che danno un’immediata sensazione dello stato di trazione del mezzo, mentre le musiche sono limitate alle schermate di intermezzo, risultando totalmente assenti durante le gare.

-Motore grafico eccellente

-Vario e longevo

-Ranking Internet

-Sonoro sottotono

-Multiplayer limitato

8

Top Gear Rally è uno dei titoli per GBA di maggior richiamo per le festività natalizie: pur non trattandosi si un capolavoro, il prodotto Kemco/Tantalus si distingue difatti per una realizzazione tecnica eccellente, una buonissima varietà di competizioni e tracciati e un sistema di guida da un lato immediato e dall’altro sufficientemente profondo per gli utenti avanzati. Non si tratta sicuramente di una simulazione intransigente (e ci sia consentito qualche dubbio circa l’effettiva efficacia di un simile genere su console portatile), ma di un eccellente racing game che si colloca forse immediatamente al di sotto dei capolavori F-Zero e Mario Kart, peraltro di ispirazione totalmente differente.

La longevità, già elevata in singolo, guadagna qualche punto vista la presenza di una modalità di gioco in coppia (peccato per la mancanza di un multiplayer a 4 giocatori) e per il meccanismo di ranking Internet che consente di inserire in Rete i propri record tramite i codici password comunicati dal gioco.

Consigliabile a tutti quindi, salvo si detesti rigorosamente il genere di guida.

Voto Recensione di Top Gear Rally - Recensione


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