Anteprima

The Last Remnant

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a cura di Garese

Durante l’ultimo Square Enix Party, la casa giapponese ha mostrato il suo nuovo franchise per le console next-gen: The Last Remnant.Il titolo, la cui uscita è prevista simultaneamente in Giappone e Stati Uniti, utilizza il popolare Unreal Engine 3, rivelando finalmente lo scopo dell’acquisto da parte di Square Enix del middleware targato Epic Games.

La Storia…“Mille anni fa, l’umanità venne a contatto con i Remnant. Questi frammenti magici di un’era passata erano utilizzati per promuovere la pace nel mondo. Presto, quando il divario fra coloro che regnavano e coloro che obbedivano crebbe, i Remnant cessarono di essere strumenti di equilibrio, diventando fonti di potere inimmaginabile. Dove una volta c’era la pace, ora è rimasto solo lo spargimento di sangue.”

La presentazione allo Square Enix PartyStranamente, The Last Remnant non è stato, come di consuetudine, presentato tramite un trailer, ma è stato mostrato direttamente in forma giocabile durante la conferenza.

Uno dei protagonisti del gioco, Rush Skyes, sembra essere il tipico eroe che, contro la propria volontà, si ritrova nel mezzo di eventi molto più grandi di lui, e viene introdotto al giocatore durante la sequenza di apertura del gioco, la quale, interamente in real-time, mostra Rush mentre vaga nel mezzo di una foresta, apparentemente in cerca di qualcuno. In questo frangente è già possibile notare un sapiente utilizzo del motore grafico, con un’ottima realizzazione del fogliame, dell’illuminazione e degli effetti particellari. Ad un tratto, l’attenzione del protagonista viene attirata da alcune grida, e dopo aver raggiunto una sporgenza rocciosa, Rush si ritrova ad osservare una vasta pianura, sulla quale due eserciti si stanno preparando alla battaglia. La visuale passa quindi in rassegna le truppe, mostrando le più bizzarre creature, in puro stile Square Enix, fra le quali lucertole umanoidi ed esseri simili a felini con quattro braccia. Enormi bestie trasportano altre truppe, ed armi di artiglieria pesante vengono portate nelle prime file. Mentre lo scontro fra le due armate ha inizio, Rush nota una ragazza nel mezzo del caos, ed urlandone il nome, si getta a capofitto nella battaglia. La sequenza introduttiva termina con una dissolvenza, dopo aver dimostrato che il limite fra grafica in-game e CG si sta sempre più assottigliando…

Al termine dell’introduzione, il producer Nobuyuki Ueda ha mostrato alcune locazioni del gioco, tutte raggiungibili navigando attraverso una mappa dell’intero mondo nel quale il titolo è ambientato, realizzata come una grande immagine animata in due dimensioni, sulla quale sono evidenziate città, paesi, e vari punti d’interesse.Gli abitanti del mondo di The Last Remnant sono divisi in quattro razze: gli umani Mitra, gli Yama, grandi esseri simili a pesci, i Qsiti, piccole lucertole dalle sembianze umanoidi, ed i Sovanni, creature feline con quattro braccia.

La prima città mostrata, Athlum, è contraddistinta da un Remnant le cui sembianze sono quelle di un’enorme spada, conosciuta come Valerai Heart, conficcata nella piazza principale. Ogni città ha il proprio Remnant, che può assumere le più svariate forme: ad esempio, nella città di Nagapur, il Remnant mostrato ha le sembianze di un enorme drago scheletrico. Durante l’esplorazione di Athlum è stata data una dimostrazione di come gli spostamenti fra diverse zone della città possono essere effettuati da una mappa in 2D, che ne evidenzia i punti principali.Il secondo luogo mostrato è stato Siebenur, un dungeon brulicante di mostri, nel quale si è potuto notare che nel gioco non saranno presenti incontri casuali, ma i combattimenti inizieranno una volta avvicinatisi ai nemici.

Una volta giunti nella stessa pianura nella quale si svolge la battaglia della sequenza introduttiva, la parola è passata al creatore del battle system del gioco, Hiroshi Takai, il quale ha rivelato che la chiave dei combattimenti in The Last Remnant è il controllo di un vasto gruppo di individui, attraverso un semplice schema di controlli. Una volta ingaggiati i nemici, entrambe le fazioni possono crescere in numero, chiamando rinforzi nel corso della battaglia attraverso il corretto inserimento di una sequenza di tasti al momento opportuno. Chiamare alleati nel corso della battaglia influenza anche una barra in cima allo schermo, la quale ad esempio si è spostata verso gli avversari nel momento in cui questi hanno chiamato una grande bestia volante, ma è ritornata verso il giocatore quando Rush ha evocato da un cristallo un enorme ciclope meccanico.

The Last Remnant sembra intenzionato a portare una ventata di novità nel catalogo degli RPG di Square Enix, grazie ad alcune novità nel sistema di combattimenti, decisamente nuove per il genere.Queste novità nel gameplay, unite all’eccellente realizzazione tecnica mostrata finora, lo rendono un titolo da tenere d’occhio per i possessori di Xbox 360 e Playstation 3, anche se al momento non è stata comunicata una data di uscita.