Recensione

The King of Fighters '95

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a cura di rspecial1

Dopo il successo che ebbe il primo Cross Over che SNK dedicò ai suoi personaggi più famosi, sia in versione MVS che per le console casalinghe, poteva esimersi la software house giapponese di sfruttare la sua nuova “Gallina dalle Uova d’Oro”? Ovvio che no, ed ecco infatti il secondo capitolo della saga King of Fighters, datato questa volta ’95.

New EntryLa storia del nuovo torneo non è cambiata, il nostro amato Rugal ha deciso di sfidare tutti i più forti combattenti del mondo per dimostrare la sua superiorità. Questa volta però non sarà solo, SNK infatti ha ben pensato d’introdurre anche un nuovo Boss per rendere il titolo più difficile. Ecco quindi che fa la sua comparsa il grande Saisyu, padre di Kyo, protagonista della serie di cui padroneggia le stesse tecniche. Altre novità per ciò che riguarda la schiera di guerrieri che ci ritroveremo di fronte riguardano l’esclusione del Team sportivo, quello composto dagli americani Lucky, Heavy D e Brian, sostituito da Billy Kane (proveniente dalla serie Fatal Fury) ed il ninja Eiji (che arriva dal secondo capitolo del bellissimo Art of Fighting). Nient’altro è cambiato, 24 lottatori tra cui scegliere, sempre composti da squadre di tre, anche se stavolta sarà possibile scegliere i componenti del team senza essere vincolati da gruppi prefissati come nel precedente episodio. Si lotta ancora con il classico sistema a 4 tasti tipico dei titoli SNK, con due pugni e due calci, mentre non è cambiato ne il sistema per effettuare le Super (sempre vincolato dalla barra del POW che si riempirà man mano che attaccherete l’avversario o ricaricandovi con la pressione contemporanea di A,B e C) ne le opzioni per schivare gli attacchi lateralmente (A+B) o l’esecuzione delle mosse speciali dei personaggi. Sempre presente il taunt (B+C) per offendere e prendere in giro il nemico e tutte le caratteristiche del prequel. Questo episodio si può considerare a tutti gli effetti un semplice update visto che il sistema di gioco semplice ed immediato del precedessore non è variato.

Grafica e SonoroQuello che è cambiato rispetto all’episodio del ’94 è la grafica del gioco. Anche se lo stile resta lo stesso, compresi gli sprites dei personaggi che non presentano molti particolari in più, se non addirittura nulla di nuovo, sono i fondali ad essere diversi. Qualcuno potrebbe anche esclamare un “Almeno quelli!”, ed in effetti non avrebbe neanche torto. Diciamo che i nuovi background si presentano ottimamente animati e caratterizzati, belli da vedere e particolareggiati in modo superiore al passato. Con effetti realmente ben riusciti come quello dell’acqua e dei vari riflessi del sole, anche se molto lontano dagli standard a cui ci abituerà in futuro la serie rimane sempre un bel vedere. Il sonoro non si discosta molto dal prequel, sia per le musiche che per i vari campionamenti vocali.

– Graficamente migliore del ’94

– New entry interessanti

– Poca innovazione rispetto al ’94

– Troppo semplice e poco tecnico

8.0

Di sicuro uno degli episodio di passaggio della serie King of Fighters, che rimane alla storia per l’introduzione dell’opzione per editare il proprio Team e la presenza di alcuni personaggi che diventeranno dei classici in futuro (peccato che questa sia anche la prima ed ultima apparizione per Eiji). Uno di quei titoli da avere anche se presenta gli stessi difetti del precedente, ovvero troppo semplice e poco tecnico. Per essere il secondo tentativo le cose non cambiano molto e forse questo che lascia l’amaro in bocca ed anche il numero dei personaggi che invece comincia a presentare una di quelle che saranno i marchi di fabbrica del titolo SNK, ogni volta c’è chi va e c’è chi viene.

Voto Recensione di The King of Fighters '95 - Recensione


8