Anteprima

The Darkness II

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a cura di drleto

Gallarate – Il primo contatto con The Darkness 2 lo abbiamo avuto alla GDC di San Francisco, momento in cui i ragazzi di Digital Extremes ci hanno mostrato la loro visione di questo fumetto, sensibilmente diversa da quella che Starbreeze ci aveva regalato nel primo The Darkness. Negli uffici di CiDiVerte, distributore italiano del gioco, abbiamo potuto provare direttamente quello che a San Francisco abbiamo solo potuto osservare. Jackie Estecado è tornato e con lui il violento e corrotto mondo di The Darkness II

Live actionSiamo inchiodati, bloccati da una luce che indebolisce l’oscurità. Uno strano artefatto ne sta assorbendo il corrotto potere, controllato da un folle che vuole possederla, perché si ritiene più forte e capace di noi, in grado di sfruttarne le potenzialità e non venire usato come mero burattino nelle sue mani.Il dolore ci annebbia la vista e per un momento torniamo a Little Italy, in un ristorante italiano. Veniamo trattati con ogni cura, non per niente siamo il boss della zona. Ad un tavolo ci aspettano due procaci fanciulle, che si litigano le nostre attenzioni. Improvvisamente, quando le cose sembrano farsi interessanti, un proiettile perfora la testa di una di loro, un furgone sfonda la vetrina ed esplode in mille pezzi. Sicuramente una sera da ricordare, ma non come speravamo. In un inferno di fumo e fiamme veniamo trascinati via dal gestore del locale, preoccupato per le nostre condizioni: una gamba è completamente abbrustolita e difficilmente potrà essere riutilizzata. C’è troppa luce per far intervenire l’Ombra. Nonostante tutto dobbiamo coprire la fuga, dei male intenzionati sciamano in quel che resta del ristorante, desiderosi di farci la pelle. Sangue e proiettili sono in ogni dove, clienti feriti cercano una vana salvezza, mentre alcuni nostri scagnozzi provano a coprirci la fuga. Improvvisamente un secondo furgone fa breccia in un muro e ci costringe a riparaci dietro il bancone del bar. Il capo del ristorante è stremato, ci affida la sua pistola e si prepara a portarci in cucina. Doppio cannone in mano, facciamo fuori la feccia rimanente, ma una volta entrati nel regno dello chef, una brutta sorpresa sotto forma gassosa ci attende. Basta una molotov per farci saltare nuovamente in aria.Siamo di nuovo nel laboratorio del folle che vuole il potere dell’ombra. Nonostante la sua spocchia scopriamo che non può ottenere quello che vuole. C’è una regola che glielo impedisce: il nostro consenso. L’ombra ci ha fatto del male in passato, non ci ha fatto intervenire per salvare la nostra amata Jennie, perché vorremmo tenerla?Altro flashback, torniamo tra le fiamme. Fortuna vuole che la nostra scorza, o meglio quella dell’ombra è più dura del normale. Usciti dal ristorante troviamo un po’ di tregua dalla fastidiosa luce, giusto in tempo per far scatenare i nostri poteri contro tre poveri malcapitati. Due mostruosi tentacoli emergono dalle nostre spalle, ognuno con un ruolo diverso. Quello destro taglia qualsiasi cosa gli si pari di fronte, mentre quello sinistro è capace di afferrare e scagliare oggetti anche dal peso enorme. Capacità decisamente utili, soprattutto in occasioni come queste nelle quali dobbiamo affrontare orde intere di scagnozzi rivali. Come se non bastasse sono stati necessari solo pochi minuti di buio per permettere all’oscurità di rigenerare completamente il nostro corpo dilaniato dal fuoco e dalle varie esplosioni.I successivi attimi sono di caos, sangue e violenza. Qualsiasi oggetto come un palo della luce, un cerchione o un cesto dell’immondizia diventa un pericoloso oggetto contundente con il quale fare a pezzi i poveri malcapitati. Le portiere delle automobili fungeranno persino da scudo contro i proiettili esplosi nel vano tentativo di fermarci. L’Oscurità è troppo potente per questi scagnozzi e troppo affamata per farsi problemi o scrupoli nel divorare i loro cuori, fonte di inestimabile potere per questo essere maligno. Agendo nell’ombra potremo persino sorprendere ignari avversari alle spalle e finirli con un unico, sanguinolento colpo.Scendendo in metropolitana facciamo la conoscenza di un Darkling. Questi corrotti servitori ci aiuteranno a proseguire nel nostro viaggio, agendo nell’ombra e distraendo i nemici, o offrendoci doni raccolti per i livelli. Il loro carattere indipendente li porta ad agire di testa loro, fungendo da variabile impazzita negli scontri. Sottoterra le cose non vanno molto meglio, il numero dei nemici è nettamente superiore ed il caos impera sovrano. Treni deragliano tra enormi esplosioni e persone vengono travolte dai convogli. In fondo al tunnel vediamo il fantasma di Jenny chiamarci, ci avviciniamo a lei, doppio Uzi spianato, ma una luce ci acceca, riportandoci al laboratorio.Questa volta hanno esagerato, Jenny è un argomento che non è bene affrontare alla leggera. Con uno sforzo enorme ci liberiamo dalla croce, sfruttando il chiodo che ci teneva fermi per impalare il nostro aguzzino. Liberata anche l’altra mano facciamo fuori il secondo aiutante di laboratorio e distruggiamo la luce che imprigiona i nostri poteri, ma le nostre forze sono ancora poche e l’Oscurità è stata prosciugata dal nostro corpo quasi interamente. La rigenerazione delle nostre carni è troppo lenta e il malvagio dottore riesce a fuggire col suo prezioso artefatto prima che riusciamo a mettergli le mani addosso.

ConsiderazioniPad alla mano abbiamo potuto provare il nuovo approccio alla licenza di The Darkess: se i ragazzi di Starbreeze si erano concentrati sul rapporto luce/ombra, per proporre un gameplay molto più libero ed incentrato su alcuni elementi stealth, Digital Extremes ha preferito un taglio decisamente più moderno e diretto, che tolga tutti i fronzoli per concentrarsi sulle sensazioni che essere un’entità così potente può offrire. Quello che ne risulta è un titolo più lineare e scriptato, che riesce a sfruttare queste caratteristiche per proporre un tasso di spettacolarità ed azione decisamente superiore che in passato. Un altro punto sul quale gli sviluppatori puntano è quello di rendere ogni cut scene godibile e giocabile in tempo reale, in modo da coinvolgere maggiormente il giocatore nella narrazione, ovviamente prendendolo a pugni nello stomaco con scene decisamente forti e d’impatto, così come da tradizione.Violenza e spettacolarità messe in evidenza dal nuovo motore grafico, in grado di restituire quello che è stato definito come Graphic Noir Art Style, ovvero uno stile intenso e graffiante, molto simile a quello utilizzato nelle graphic novel originali. Il risultato sembra convincente, ma non vediamo l’ora di vedere nuove ambientazioni e soprattutto nuovi nemici prima di esprimere un giudizio più approfondito.

– Tanta azione

– Tanta violenza

– Tecnicamente superbo

The Darkness II prova a smarcarsi dal precedente capitolo puntando sulla spettacolarità degli scontri e le sensazioni legate all’essere dotati di poteri sovrannaturali. Il tasso di violenza e crudeltà della serie sembrano essere stati mantenuti e persino valorizzati dal nuovo stile grafico, decisamente molto adatto alla produzione. Ora dovremo attendere maggiori dettagli sulla varietà delle ambientazioni e dei nemici, ma per questi dettagli dovremo attendere il prossimo E3. Rimanete con noi!