Recensione

Terminator 3 - Redemption

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a cura di rspecial1

Dopo il primo tie-in ispirato al terzo capitolo della saga di fantascienza con protagonista il pluri-premiato attore americano, adesso governatore della California, Arnold Schwarzenegger, Atari ci riprova e a distanza di meno di un anno presenta Terminator 3 – Redemption.

Enter The TerminatorI produttori hanno pensato di realizzare questo titolo in modo tale da porlo come opera aggiuntiva al terzo film (uscito nelle sale ed in dvd), dando vita ad una storia che si integra con quella della pellicola, arricchendola e permettendo al giocatore di scoprire tutti i retroscena della storia principale. L’avventura parte da lontano, ovvero dalla bella e letale T-X che si teletrasporta indietro nel tempo per tentare di uccidere, per l’ennesima volta, John Connor e dalla cattura del T-850 da parte dei ribelli. Noi interpreteremo ancora una volta il mitico Schwarzy ed avremo un’unica missione, salvare John. Nulla di nuovo o particolarmente interessante, di certo non sarete attratti dalla trama per continuare l’avventura ma visto la tipologia del gioco dubito possa interessarvi la storia.

He’ll be back!Per il ritorno del robottone d’acciaio Atari ha cercato di variare il più possibile il gameplay, alternando la classica azione da sparatutto in terza persona con sessioni da FPS e con l’introduzione di alcuni livelli in cui sarà necessario utilizzare veicoli da trasporto (jeep, motociclette, ecc.) per riuscire ad arrivare alla fine del livello salvi e con tutti i chip al posto giusto. Principalmente il titolo vi vedrà impegnati ad attraversare le varie missioni di gioco, ben 14, distruggendo ogni cosa che vi giunga sotto tiro con le possenti armi a vostra disposizione. La visuale in prima persona è una funzione che potrete attivare in ogni momento del gioco e che vi consentirà una maggiore precisione nell’utilizzo delle armi grazie all’aumento della velocità del movimento della testa del personaggio ed alla tipica visuale dagli occhi del T-850, con tanto di schermata rossa che analizza ogni elemento circostante.Per aumentare la sfida i programmatori hanno inserito anche un sistema di combo attraverso il quale potrete incrementare il vostro punteggio, peccato che, proprio come la modalità in prima persona, risulti sostanzialmente inutile durante l’azione di gioco.Il titolo si basa troppo sulle sparatorie e la maggior parte del tempo la passerete a vomitare piombo caldo, senza neanche prendere la mira, sul mucchio di nemici che vi assalirà, senza strategie particolari o un minimo di difficoltà: insomma, terrete entrambi i grilletti di fuoco sempre premuti e dirigerete il mirino sul gruppo di avversari che vi si scaglierà contro per tutto il livello di gioco. A cercare di migliorare la situazione (ci provano ma non ci riescono minimamente) ci provano delle brevi sessioni in cui sarete a bordo di veicoli motorizzati di vario tipo. A parte la macchinosità del muovere il veicolo attraverso il livello, sparare e soprattutto prendere la mira, è proprio il sistema di guida che non funziona e rende il tutto molto noioso e monotono. I veicoli sono dotati di un sistema di guida molto arcade e sono fatti per resistere ad ogni attacco: incredibilmente, infatti, mentre voi perderete energia a seguito di ogni colpo subito, essi saranno sempre come nuovi fiammanti. Anche il problema principale di questa modalità è il medesimo delle altre: anche in questo caso finirete col non tentare di effettuare combo (uccidendo una serie di nemici uno dietro l’altro), né farete caso a dove state andando o mirando, ma più semplicemente sparerete senza una logica a tutto ciò che si muove, con qualche eccezione per quei poveracci che riusciranno a salire a bordo del vostro mezzo: in questo caso sarete chiamati a premere il tasto azione per dar loro un bel calcio o pugno per gettarli al suolo. A giovare in parte al livello generale del titolo ci pensa una modalità per due giocatori tramite split-screen che sebbene non migliori la qualità del titolo, sicuramente risulta più divertente della versione Single Player. L’unica differenza nei livelli di una modalità e dell’altra è il maggior numero di nemici su schermo e la maggiore confusione dell’azione, che si traduce in un gran casino che vi farà capire ben poco di ciò che accade.

Grafica e SonoroSia i personaggi che i vari livelli sono realizzati discretamente bene, con molti particolari e dettagli nelle textures ed animazioni fedeli a quelle tipiche viste nella pellicola. Un particolare elogio va fatto, quindi, ai programmatori per lo sforzo posto nel ricreare in modo fedele il mondo del futuro, quello delle macchine, con tanto di piccoli particolari, che fanno capire la maniacalità dei grafici, ed un Level Design ben sviluppato anche se troppo lineare e poco permissivo nel far compiere scelte al giocatore. La strada è una e non si può che andare in quella direzione. Da segnalare che anche le esplosioni ed i vari effetti di luce realizzati seguendo quelli visti nella trilogia cinematografica, che di sicuro rendono le battaglie più avvincenti e coinvolgenti per i fan di Terminator. Ottimi anche i vari filmati d’intermezzo, belli da vedere e che denotano una gran cura nella fase di realizzazione da parte dei tecnici della computer grafica. L’audio lascia basiti per il doppiaggio in italiano, perfetto, che riporta le frasi celebri del nostro eroe, un lavoro ottimo per i nostri doppiatori e per la sezione italiana di Atari. Peccato che non si possa elogiare tutto il resto, non per la qualità ma per l’anonimato sia delle musiche che degli effetti sonori. I vari colpi da armi da fuoco sono riprodotti in modo egregio e cambiano da arma ad arma, le esplosioni invece sono di intensità diversa a seconda della distanza in cui siete rispetto ad esse. Musiche troppo ripetitive e non di grande qualità, che però si adattano molto bene al tipo di gioco, vi accompagneranno durante le vostre scorribande che saranno ancora più intense e coinvolgenti se siete dotati di un impianto Home Theatre con il quale ascoltare l’audio in modalità Dolby Digital.

– Sarete Schwarzy

– Ottimo sonoro

– Discreta realizzazione tecnica

– Azione ripetitiva

– Difficoltà sbilanciata

6.7

Ci troviamo di fronte all’ennesima licenza cinematografica dal grande potenziale, ma sfruttata in maniera poco convincente: anche Redeption cade nell’errore di molti tie-in e risulta un prodotto sviluppato in fretta e di conseguenza incompleto. Tecnicamente discreto e con un ottimo audio in italiano, il titolo si perde in un gameplay ripetitivo ed alla lunga noioso. Aggiungeteci una curva di apprendimento non equilibrata: partirete da livelli semplicissimi per arrivare a veri e propri massacri sempre uguali.

Terminator 3 – Redemption in conclusione risulta un buon acquisto solo per i fan della saga che potranno gustarsi e apprezzare i vari filmati ed avere tutto sul T-850.

Da segnalare infine, come nota positiva, che il gioco viene venduto a 29,99 euro, per cui potrete impersonare il muscoloso eroe senza prosciugare il portafoglio!

Voto Recensione di Terminator 3 - Redemption - Recensione


6.7