Anteprima

Street Fighter IV

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a cura di Shiryo

I fan di Street Fighter hanno sicuramente ancora nel cuore quello che è stato uno dei capitoli più emozionanti della serie, Street Fighter 2, il primo gioco che, oltre a personaggi indimenticabili, ha presentato un gameplay pressoché perfetto ed equilibrato in ogni sua parte. Street Fighter IV , già uscito in versione Arcade e presto, speriamo, disponibile in versione domestica, ripropone il vecchio cast quasi interamente. Ritroveremo infatti Balrog, Blanka, Chun-Li, Dhalsim, E. Honda, Guile, Ken, Mr. Bison, Ryu, Sagat, Vega, Zangief, oltre al misterioso Akuma apparso per la prima volta in Super Street Fighter II Turbo. Questi personaggi andranno a scontrarsi con gli immancabili nuovi arrivi: Abel, Crimson Viper, El Fuerte, Rufus e Seth. La versione casalinga inoltre includerà Cammy, votata dai fan come personaggio più desiderato, Dan e Fei Long (characters che non apparivano a menù nella prova di Lipsia, ci sarà da attendere).

Uno stile inconfondibile Nonostante le iniziali incertezze avute dai fan guardando le prime immagini del gioco prima del suo rilascio in versione Arcade, Street Fighter IV riesce a far innamorare ancora per il suo stile, anche grazie alle migliorie che la trasposizione su console apporterà. Graficamente infatti la versione domestica è molto simile a quella Arcade, mostrando addirittura poligoni più definiti e morbidi. La scelta di uno stile simile, per quanto necessiti di superare il primo particolare impatto agli occhi dei giocatori, risulta azzeccata, proponendo un cel-shading che dà ai modelli una forte sensazione di tridimensionalità, pur rimanendo assolutamente in 2D, caratteristica fondamentale dei titoli meglio riusciti della saga.

Controllo dell’Hado I controlli hanno mostrato una buona facilità d’utilizzo che verrà ulteriormente amplificati dall’utilizzo del futuro pad avanzato annunciato da Microsoft. La giocabilità e le combinazioni da realizzare sono praticamente identiche alle classiche, a partire da quelle che i fan abbreviano con “mezzaluna” per gli Hadouken di Ken e Ryu, sino al button-mashing per la scarica elettrica di Blanka. Una delle innovazioni più significative a livello di gameplay è rappresentata da una particolare funzione offensiva chiamata Focus Attack. Premendo due tasti d’attacco della stessa intensità (pugno + calcio leggero, pugno + calcio medio e via dicendo), e tenendoli premuti, è possibile raggiungere sino a 3 livelli di potenza di attacco in proporzione alla durata della pressione. Durante il caricamento del colpo è possibile resistere agli interventi avversari, ma in linea di massima la manovra lascia scoperto il realizzatore in diversi frangenti, obbligando il giocatore ad un utilizzo sapiente della stessa durante un match.

Considerazioni finali Il brand Street Fighter è qualcosa di unico ed indimenticabile nella storia dei picchiaduro. In una recente intervista, di cui trovate l’estratto tra le nostre news, il producer Yoshinori Ono disse di sapere cosa fosse giusto fare per la serie e sembra che lo stia dimostrando con Street Fighter IV. Mentre il nuovo stile grafico inizia lentamente a convincere anche i più dubbiosi, la giocabilità resta quella tipica del titolo, ma riesce ad introdurre nuovi intriganti aspetti. Attendiamo con grande interesse la versione “finale” per console, sperando in qualche ulteriore sorpresa a livello di personaggi giocabili.