Recensione

Star Wars Republic Commando

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a cura di S1lverangel

Mi capita spesso di notare, a malincuore, che molti giochi della LucasArts sono apprezzati poco da coloro che non amano particolarmente il mondo di Guerre Stellari. Sicuramente questo è dovuto alla superficialità di approccio che certe persone hanno nei confronti di un videogioco, un esempio su tutti sono i due Kotor, che pur essendo ambientati nel mondo di Star Wars, hanno delle trame indipendenti e risultano dei must per gli amanti dei giochi di ruolo, ma è anche certo che i gusti non si discutono.Comunque sia, quest’ultimo sparatutto, sviluppato sfruttando il franchise di Star Wars, sembra più un titolo indirizzato a coloro che amano più il genere che il film. Che possa essere apprezzato da un genere più ampio di viedogiocatori?

Dopo l’avvento dei cloniStar Wars Republic Commando, è ambientato nel periodo che intercorre tra il secondo e il terzo episodio della saga di Guerre Stellari. Contrariamente da quanto è ovvio aspettarsi, non dovremo vestire i panni del solito Jedi, non saremo gli eroi della situazione, ma solo un semplice soldato di una squadra di Elite appartenente alla Repubblica. Per capire al volo la storia di questo gioco è meglio rimembrare Star Wars Episodio II: L’attacco dei Cloni, dove il consiglio Jedi decide di produrre un immenso esercito di cloni per fronteggiare la minaccia Sith, capeggiata dall’ex maestro Jedi, Dooku.In Republic Commando, la Repubblica continua nella sua politica militare, sfornando sempre un numero maggiore di soldati clonati in massa. Il nostro personaggio, dal “carismatico” nome Three-Eight, non è altro che un clone a capo della Delta Squad, una truppa d’assalto, composta da altri tre cloni, allenata ed equipaggiata più delle altre e su cui grava la responsabilità di non deludere le aspettative della Repubblica, che nutre in noi molta fiducia. Il gioco, diviso in tre campagne principali, ha inizio a Geonosis con una missione che funge da tutorial, tanto per farci subito capire i ruoli e le abilità dei nostri compagni, un artificiere, un hacker ed un cecchino.Diamo un’occhiata più da vicino ai personaggi: – Three-eight: come vi ho gia detto è il nostro alter ego videoludico, è una persona piuttosto taciturna, che apre bocca solo per impartire comandi. È discepolo di Walon Vau e forte della sua leadership, può contare sul rispetto dei propri compagni.– Four-Oh: è il comandante in seconda, non sembra essere un tipo molto socievole e si limita a chiamare i propri compagni con il loro nome numerico. Conosciuto come the Fixer, Four-Oh è un esperto di tecnologie locali e si occupa di hackering.– Six-Two: un soldato competente ed un eccellente artificiere, si atteggia spesso a sapientone e riesce a saper scherzare anche nelle scene più cruente. Il suo soprannome è Scorch, per via di un bizzarro incidente d’artiglieria, che lasciò per un breve periodo lui e il sergente Walon Vau senza sopracciglia.– Oh-Seven: è forse l’unico del gruppo ad amare il suo lavoro, è un freddo e cinico assassino ed è esperto in cecchinaggio.

Qual è il nostro compito?Tocca noi guidare la nostra Delta Squad, impartendo i giusti ordini ai giusti “fratelli”, ad esempio lasciare che Four-Oh si occupi di hackerare il sistema di sicurezza di turno, mentre noi ci occupiamo di far saltare qualche arto. Inoltre abbiamo la comoda possibilità di comandare che tutti gli elementi del gruppo si curino nelle apposite installazioni, cosa molto importante, dato che sono la nostra ultima ancora di salvataggio, se abbiamo finito l’energia vitale possiamo, tramite un pratico menù, chiedergli di riattivarci. Gli sviluppatori di Republic Commando sono riusciti ad amalgamare con abilità frenesia e tattica, ci troveremo spesso a dover affrontare orde di nemici, mentre dobbiamo impartire ordini ai nostri sottoposti. Lo stile di gioco, basato sulla collaborazione con elementi guidati dalla CPU, richiede una più che buona intelligenza artificiale, cosa che certo non manca in questo prodotto della LucasArts. I nostri compagni rispondo prontamente ai comandi e non sono assolutamente d’intralcio nelle azioni concitate del gioco, dandoci non di rado, una mano d’aiuto. È buona anche l’IA dei nemici, che risultando imprevedibili, mantengono alto il livello di sfida.

HudAbbiamo a disposizione due diversi visori, che risultano molto utili e pratici:– Visore tattico: questo visore è attivato di default ed è praticamente uguale a quello di Metroid Prime. Con questo risulterà semplice distinguere gli elementi della squadra, dato che ognuno è circondato da un bagliore colorato ed è visualizzato il loro nome. Inoltre dei pratici indicatori ci mostrano dove sono i membri che non vediamo sullo schermo. Gli oggetti importanti sono contrassegnati da una luce chiara, in modo da poter attirare la nostra attenzione.– Visore notturno: semplicemente un visore che ci permette di vedere meglio nelle zone molto scure, purtroppo gli elementi tattici del visore precedenti non sono presenti e l’immagine è totalmente in bianco e nero.

GameplayFin dalla prima missione, camuffata da tutorial, possiamo notare come il gioco sia immediato e divertente. Ci basteranno 10 minuti per apprendere al meglio lo stile di gioco, anche grazie ai comandi di gioco, che sono uguali alla maggior parte degli FPS su Xbox.Ogni nostro colpo influenzerà realisticamente le condizioni del nemico, ad esempio possiamo colpire le gambe dei cyborg per farli cadere a terra e farli esplodere. La sensazione che si prova durante tutto il gioco è di puro divertimento videoludico, grazie anche alla difficoltà di gioco, mai elevata ma che comunque riesce a tenerci sulle spine.Purtroppo in single player, questo Star Wars ha davvero poco da offrire, ci basteranno appena 10 ore per finirlo e la mancanza di elementi sbloccabili appiattisce la rigiocabilità.Ma è ormai noto che gli FPS danno il meglio di se nel multiplayer e questo Republic Commando, giocabile sia in live che in system link, non fa alcuna eccezione.Per il multiplayer ci sono quattro modalità disponibili:– Deathmatch: il mio preferito ed anche il più semplice, non ci sono squadre e l’unico obbiettivo è ottenere quante più possibile kills in un tempo limitato. C’è anche la possibilità di scegliere un limite di uccisioni e naturalmente il vincitore sarà colui che lo raggiungerà per primo.– Team Deathmatch: esattamente come la modalità precedente con la sola differenza che si gioca in squadre.– Capture the Flag: l’obbiettivo è catturare la bandiera della squadra avversaria e portarla nella propria base. Ogni bandiera equivale ad un punto e vince la squadra che si aggiudica più punti entro la fine del tempo o entro il limite di uccisioni.– Assault: questo è una sfida a turni, in cui un team attacca mentre l’altro si difende. La squadra attaccante deve prendere una bandiera dalla propria base e portarla in quella nemica, se ci riesce entro lo scadere del tempo si aggiudicherà due punti, se ha sforato il limite di tempo ma riesce comunque a portare a destinazione la bandiera si aggiudicherà un solo punto.

Comparto tecnicoQuesto è un gioco molto rapido e frenetico, quindi il vero scopo del motore grafico è quello di rendere il fluire delle immagini piacevole e di mantenere sempre alto il livello di adrenalina. Scopo raggiunto dagli sviluppatori, che hanno reso Republic Commando un gioco graficamente valido.Gli innumerevoli effetti di luce sono ben realizzati, il dettaglio è alto, molto simpatici alcuni effetti speciali, come gli schizzi di sangue sulla visiera, che si pulisce automaticamente.Gli ambienti di gioco, in pieno stile Guerre Stellari, sono ampi e spettacolari. I cali di frame ci sono ma fortunatamente non sono molto frequenti e non sono per niente vistosi o fastidiosi, non minando minimamente l’esperienza di gioco.Il sonoro è buono e supporta il Dolby Digital, gli effetti sono piacevoli e ben realizzati, ma la cosa più bella è sicuramente il doppiaggio, totalmente in inglese ma davvero ben realizzato.È troppo gratificante sentirsi chiamare “Sir” dai nostri sottoposti e ogni comando è impartito dal nostro personaggio in modo molto autoritario.

– Immediato e molto divertente

– Sonoro più che buono

– Corto in modalità single-player

– I sottotitoli sono praticamente illegibili

8.0

Star Wars Republic Commando è un buon FPS, immediato e divertente. Non ci propone niente d’innovativo, ma è d’apprezzare proprio per la sua semplicità.

Ogni elemento ha l’unico scopo di farci divertire, senza impegnarci in una trama articolata ed ogni scena, densa di combattimenti, mantiene sempre alta l’adrenalina.

Un gioco che consiglio non solo a coloro che amano il mondo di Star Wars, di cui ha solo l’ambientazione, ma soprattutto agli amanti degli sparatutto in prima persona e a quelli, che avendo poco tempo a disposizione, cercano un titolo che li possa far divertire dall’inizio alla fine senza dilungarsi molto.

Certo è un po’ uno spreco giocarlo solo in singleplayer, visto che la durata delle missioni non è molto elevata. Fortunatamente è disponibile la modalità multiplayer che permette fino a 12 giocatori di affrontarsi anche se le modalità disponibili sono solo quattro.

Voto Recensione di Star Wars Republic Commando - Recensione


8