Recensione

Sports Connection

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a cura di Specialized

Stranamente al lancio di Wii U non abbiamo visto nei negozi nessun Wii U Sport o chi per esso. La classica raccolta di giochi sportivi di Nintendo pareva quasi inevitabile visto il clamoroso successo delle precedenti versioni per Wii, ma evidentemente la grande N ha preferito puntare su Nintendo Land, lasciando a Ubisoft il difficile compito di includere alcuni degli sport più amati e frequentati dai videogame in una raccolta disponibile al day one. Il risultato si chiama Sports Connection e si tratta dell’unico titolo del genere nella line-up di lancio di Wii U, sebbene gli amanti del movimento casalingo possano contare anche su Your Shape: Fitness Evolved 2013 e su Just Dance 4 (entrambi sempre di Ubisoft).
E’ ora di rispolverare il Wii MotionPlus
Chi però si aspettava una valida raccolta di mini-giochi sportivi deve accontentarsi di molto meno, per non dire di peggio. Tanto per cominciare Sports Connection si limita a soli sei sport (calcio, football, baseball, tennis, kart, golf) contro i dodici di Wii Sports Resort, oltre a richiedere per forza un Wii MotionPlus che non tutti avranno disponibile in casa. Purtroppo le magagne del gioco non sono solo queste. Dopotutto il primo Wii Sports si limitava a soli cinque sport, ma in quel caso la novità del motion control era talmente rivoluzionaria che nessuno si lamentò per i pochi mini-giochi disponibili. Invece, sei anni e una generazione dopo, fa un po’ specie doversi accontentare di così pochi contenuti, anche perchè nessuna delle sei attività presenti in Sports Connection riesce a raggiungere la piena sufficienza. Il difetto principale, ancora più assurdo se si pensa alla natura sportiva del titolo, è da ricercare nella scarsissima precisione dei controlli con il Wii MotionPlus, che fa quasi pensare a uno sviluppo affrettato all’inverosimile per far uscire in tempo il gioco al fatidico day one. 
Il Wii Sports di nuova generazione?
Questo limite contagia bene o male tutti i mini-giochi e che dire di un’altra decisione discutibile come l’obbligo di creare un nuovo Mii e di non poter utilizzare quello principale della console? Anche la presentazione degli sport delude totalmente e dimostra ancora una volta la natura raffazzonata e “povera” di questa raccolta. Lo si nota ulteriormente nel comparto grafico, che oltre a non avvantaggiarsi quasi per nulla del nuovo hardware di Wii U presenta livelli e personaggi poco dettagliati, un frame-rate incostante (soprattutto quando si gioca in multiplayer), una gestione della telecamera discutibile e una generale desolazione di contorno, soprattutto nei percorsi del go-kart. Va meglio sul versante audio grazie alle simpatiche musichette in tipico stile Nintendo, ma la voce italiana di sottofondo diventa quasi irritante dopo un po’ e il numero di frasi pronunciate è davvero bassissimo.
Sport per tutti i gusti…o quasi
Ma veniamo ai mini-giochi. Il calcio si affida a una formula ultrasemplificata, con un solo comando per tirare e passare e una modalità “rigore” che vede l’utilizzo del GamePad per direzionare il tiro, mentre il portiere deve pararlo muovendo il Wiimote. Il tutto, a parte la lenta risposta ai comandi, funzionerebbe anche decentemente soprattutto in multiplayer a quattro giocatori, ma ci si diverte davvero poco e manca un qualsiasi spessore tattico ai match. Il go-kart, a patto di giocarlo con le levette analogiche al posto del giroscopio del GamePad, è il mini-gioco più riuscito, ma anche qui l’impatto (soprattutto grafico) è molto anonimo ed è proprio durante le gare che risultano più evidenti i problemi di frame-rate. Il tennis prevede l’utilizzo del GamePad in multiplayer per tracciare la traiettoria della pallina mentre l’altro giocatore deve colpirla con il Wiimote; peccato solo che il binomio racchetta-Wiimote l’abbia fatto Nintendo sei anni fa molto meglio e con controlli decisamente più precisi. 
La concorrenza che viene dal passato
Discorso molto simile per il golf; l’esperienza golfistica di Wii Sports è ancora oggi fatta con più cura e realismo, mentre qui tutto è molto più semplicistico e poco ispirato e il GamePad serve solo come una debole aggiunta con informazioni sul percorso. Gli ultimi due mini-giochi (football e baseball) sono i meno riusciti in assoluto, anche se potenzialmente, grazie al passaggio continuo da GamePad per le impostazioni di difesa al Wiimote per l’azione vera e propria, potevano rivelarsi i più interessanti. Anche qui però la scarsa precisione dei controlli si fa sentire e contando gli sparuti fan italiani di questi due sport, saranno ben pochi i giocatori interessati a provarli. Come se non fossero già troppi i limiti di Sports Connection, ci si mette un’altra semplice constatazione a rincarare la dose. Con un’ottima raccolta di mini-giochi sportivi come Wii Sports Resort disponibile oggi a prezzi molto convenienti, che senso ha spendere molto di più per Sports Connection?

– Le gare in go-kart non sono malaccio

– Non mancano alcune idee interessanti per l’uso del GamePad

– Non si può usare il proprio Mii di sistema

– Tecnicamente mediocre

– Diversi problemi nel sistema di controllo

– Pochi mini-giochi a disposizione

– Ci si diverte davvero poco

4.0

Basta vedere il voto per capire la totale bocciatura di Sports Connection. La raccolta di mini-giochi sportivi di Ubisoft fa infatti acqua da tutte le parti, peccando soprattutto (ed è questo il vero difetto del gioco) nella risposta dei controlli, oltre che nel comparto grafico. Un vero peccato, anche perchè trattandosi dell’unico titolo del genere disponibile al lancio di Wii U le aspettative erano ben altre.

Voto Recensione di Sports Connection - Recensione


4