Recensione

Sonic Free Riders

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a cura di andymonza

Nella moltitudine di titoli che accompagnano il lancio di Kinect, la nuova periferica Microsoft che rimpiazza il pad con il vostro corpo, Sonic Free Riders era indubbiamente uno dei più promettenti, e non solo per la presenza del porcospino blu sulla confezione: la prospettiva di lanciarsi in folli corse a bordo di uno skateboard con propulsione a razzo, mimando sterzate e salti nel bel mezzo del salotto, era sinceramente appetitosa.

Fast and fasterQuesta è infatti la meccanica alla base del gameplay: ci si mette di traverso rispetto alla TV, si attende la calibrazione della periferica (purtroppo necessaria ad ogni inizio gara) e poi si parte: spostando il corpo avanti ed indietro si otterranno le virate necessarie a seguire i percorsi, un piccolo salto sarà invece necessario per evitare gli ostacoli, mimando diverse gestualità si attiveranno i power up sparsi sui tracciati, allargando le braccia si avrà qualche chance in più di raccogliere le immancabili monete. Il set di mosse è ulteriormente ampliato dalle varianti durante le gare, come nel caso dei tratti da percorrere a nuoto, oppure quelli a bordo di veicoli differenti dallo skateboard, come i carrelli da miniera. Data la grande quantità di mosse a disposizione, nei menu trova posto una sezione tutorial, il cui completamento è consigliato per imparare tutti i trucchi del mestiere. Nel complesso, l’offerta ludica è piuttosto corposa: la modalità Grand Prix racchiude una lunga progressione di eventi a mò di campionato, laddove per accedere alla gara successiva occorrerà soddisfare certi requisiti in quella in corso. Non tutte le gare saranno basate sulla velocità e sul battere gli avversari, richiedendo a volte la raccolta di un certo numero di monete, il che garantisce una discreta varietà all’incedere. All’offerta principale si affiancano i classici time attack e corse singole, senza dimenticare la possibilità di gareggiare in due (contemporaneamente) o quattro giocatori (alternandosi ai controlli in specifici punti della pista): interessanti in quest’ultimo caso le modalità proposte, tra cui si distingue una cooperativa dove i due giocatori dovranno unire le mani per gareggiare insieme. Il tutto accompagnato da un buon numero di piste ben disegnate, condite con tutti gli elementi di contorno tipici del mondo di Sonic: rampe per i salti, nastri trasportatori per acquistare velocità, centinaia di monete da raccogliere e molti percorsi secondari, alcuni dei quali davvero ben nascosti.

Il mio skateboard immaginarioE’ un peccato che a fronte di un’offerta di tutto rispetto, Sonic Free Riders proponga un set di controlli che fa pensare che gli sviluppatori abbiano lavorato con una versione embrionale della periferica, senza preoccuparsi di risistemare le cose una volta rilasciati i vari aggiornamenti al firmware di Kinect. Il risultato è che il titolo fallirà nel riconoscere la maggior parte dei vostri movimenti, e quand’anche ci riuscisse, sarà sempre con un secondo abbondante di ritardo. Se limitando il problema ai salti questo potrebbe essere risolvibile, semplicemente anticipando il balzo sul posto, le curve risultano spesso molto difficili da gestire. Capiterà a volte di dover raccogliere monete poste a lato della carreggiata, e piegarsi in avanti o inarcare la schiena porterà il vostro skateboard a virate troppo brusche, rendendo la raccolta più legata al caso che alla vostra abilità. I risultati migliori si ottengono dunque nelle modalità di gara diretta, ma anche in questo caso andrete spesso e volentieri a sbattere senza motivo, oppure mancherete clamorosamente un’importante scorciatoia, tutti elementi che non fanno che rovinare completamente l’esperienza. C’è da dire che provando il titolo in ambienti differenti si nota talvolta un riconoscimento migliore dei movimenti: purtroppo gli elementi che contribuiscono alla risposta positiva dei controlli non sono identificabili. L’unico consiglio che possiamo darvi in merito è quello di provare il gioco se ne state considerando l’acquisto, dato che procurarselo a scatola chiusa potrebbe risultare in una cocente delusione. Considerando che al momento della stesura della recensione sono già trascorsi diversi giorni dal lancio e nessuna patch risulta disponibile tramite Xbox Live, la speranza che un futuro aggiornamento possa migliorare la situazione si assottiglia, anche se in caso positivo provvederemo ad aggiornarvi tempestivamente. Controlli a parte, il comparto tecnico di Sonic Free Riders si presenta bene, grazie alla grafica coloratissima, al frame rate solido ed alla conseguente sensazione di velocità, ed alle piste varie e ben disegnate, senza considerare tutto il carisma dei personaggi tipici dell’universo di Sonic: inutile dire come questo non faccia che peggiorare il disappunto per l’ingiocabilità del titolo.

– Grafica colorata

– Sonic e tutta la compagnia

– Idea interessante

– Perlopiù incontrollabile

4.5

Sonic Free Riders avrebbe potuto essere un prodotto divertente, giovando della presenza del porcospino blu per attirare un ampio pubblico alle nuove possibilità del Kinect. Purtroppo uno sviluppo evidentemente affrettato relega la produzione ad un livello di semi ingiocabilità: vi sono ambienti in cui il riconoscimento dei movimenti si comporta meglio, ma l’imprevedibilità di queste oscillazioni non è sufficiente a salvare un gameplay irrimediabilmente compromesso. Se avete occasione di provarlo, e doveste scoprire che per una fortuita coincidenza la configurazione del vostro salotto agevola il riconoscimento dei movimenti altrimenti compromesso, potreste comunque considerare l’acquisto, data la buona offerta ludica ed il gameplay divertente, almeno sulla carta.

Voto Recensione di Sonic Free Riders - Recensione


4.5