Recensione

Sonic Colours

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a cura di FireZdragon

Nei primi anni ’90 un piccolo riccio blu si affacciava timidamente al mondo dei videogiochi debuttando su Sega Mega Drive. In poco tempo Sonic divenne la mascotte ufficiale di SEGA, contrapponendosi con piglio deciso al predominio assoluto, nei cuori dei videogiocatori, del binomio Nintendo – Mario. Se in quel periodo storico ci avessero detto che dopo quasi 20 anni di bagarre Sonic e Mario avrebbero condiviso la stessa console non avremmo aspettato un solo secondo a dare dell’eretico al nostro interlocutore. Gli anni tuttavia sono passati e la crisi di SEGA ha fatto sì che il riccio sia ormai diventato un abituè in casa Nintendo, rendendo quella che allora era considerata una cosa impossibile la normalità. Tuttavia Sonic sembrava aver subito il colpo, apparendo in titoli carenti nello spirito e nelle semplici meccaniche che lo avevano reso famoso alla nascita. Sonic Colours sembra voler invertire la tendenza, riabbracciando gli elementi fondamentali di questa saga e dando una nuova luce al nostro amico appuntito, una luce multicolore.

Il buon dottor Eggman?A quanto pare il dottor Eggman si è amaramente pentito per le cattive azioni compiute in passato ed ha deciso di regalare all’intera popolazione terrestre un immenso parco giochi spaziale. Sonic, tuttavia, non crede alle buone intenzioni del suo storico arcinemico e, deciso a scoprire cosa si cela dietro questa facciata di perbenismo e bontà, si recherà a controllare di persona cosa sta realmente accadendo. In breve tempo ci renderemo conto che l’energia necessaria a far funzionare il tutto viene estratta da piccoli alieni colorati chiamati “Wisps” e sarà nostro compito, ovviamente, porre fine a questa barbarie liberando i nostri nuovi amici. Ad accompagnarci nel viaggio ci sarà anche Tails al quale però è stato assegnato solo un ruolo marginale e presenzierà esclusivamente in alcune cut scene senza mai prendere parte attivamente durante lo svolgimento dei livelli. L’imperativo di questa nuova produzione del Sonic Team appare fin da subito chiaro: riportare in auge l’amato porcospino blu. La mappa principale di gioco è divisa in dieci distinti settori: sei aree dedicate all’avventura principale, rappresentate da altrettanti pianeti a tema; un astro avente la faccia di Sonic, nel quale sarà possibile cimentarsi fin da subito in partite multiplayer; un satellite utile a impostare le opzioni di grafica, sonoro e connessine wi-fi; l’ascensore orbitale utilizzabile come collegamento con il pianeta terra e l’astronave del dottor Eggman, sede della modalità sfida. La prima serie di livelli si disputerà sul pianeta centrale, chiamato Tropical resort. Un’ambientazione ricca di luci al neon, messaggi di benvenuto ed un percorso lineare faranno da introduzione a questo nuovo capitolo, lasciando al giocatore tutto il tempo per apprendere i semplici comandi ed entrare in confidenza con il nuovo panorama 3D. I controlli sono basilari: con la pressione del tasto A si potrà effettuare un balzo, il tasto B permetterà di utilizzare lo sprint mentre con il tasto Z ci si potrà chinare. Sonic avrà inoltre la possibilità di effettuare un doppio salto a mezz’aria utile a scagliarsi contro i robot nemici, il tutto senza mai perdere velocità grazie ad un comodo sistema di aggancio automatico. Sono inoltre supportati sia il Classic controller che il joypad Gamecube, per tutti gli affezionati di questi comodi e pratici sistemi di controllo. Il gameplay riprende da vicino quanto già visto in Sonic Unleashed grazie a sezioni in prospettiva, durante le quali Sonic dovrà spostarsi lateralmente per raccogliere i preziosi anelli ed evitare i colpi in arrivo, alternate a classiche fasi platform in due dimensioni dove la precisione nei salti la farà da padrone. Niente paura, questa volta non ci sarà spazio né per i porcospini mannari né per delle tediose fasi di gioco in notturna che in passato sono andate a snaturare questa serie, da sempre incentrata sulla supervelocità del suo protagonista. Fortunatamente sin dalle prime fasi di gioco Sonic Colours mostra già di che pasta è fatto. Sfrecciando per i livelli, infatti, le immagini a schermo diverranno sfocate grazie ad un ottimo effetto blur ed il senso di velocità sarà reso vivo più che mai: signori e signore Sonic è tornato.

Forma e sostanzaSolitamente per creare un titolo basato sulla velocità è necessario limare le sezioni platform, semplificandole a tal punto da renderle quasi superflue. Il Sonic Team è riuscito questa volta a sviluppare un titolo assolutamente non lineare in grado di appagare sia gli amanti degli speedrun, che dell’esplorazione tipica dei platform, offrendo ai giocatori un’estrema complessità nella costruzione degli stage, tale da richiedere diverse sessioni di gioco prima di poterne scovare ogni singola sfaccettatura. Come un prisma che tramuta un semplice fascio di luce bianca in un arcobaleno di colori la stessa caratteristica la si ritrova nel gameplay. Dal semplice e basilare ventaglio di mosse a disposizione di Sonic, con il passare dei livelli, si potranno andare a liberare particolari Wisp in grado di donare al protagonista la possibilità di assumere sette poteri differenti, corrispondenti al colore dell’alieno relativo. Il Wisp giallo trasformerà Sonic in una trivella in grado di scavare con velocità; il Wisp verde permetterà di fluttuare nell’aria come una mongolfiera; il Wisp blu farà esplodere alcuni ostacoli sparsi per i livelli; il Wisp viola muterà le sembianze di Sonic in un terribile mostro affamato che divorerà qualsiasi cosa si trovi sulla sua strada; il Wisp arancione garantirà una spinta verticale verso l’alto, mentre il Wisp rosa renderà ancora più acuminati gli aculei di Sonic permettendogli di scalare pareti impossibili ed infine il Wisp di colore ciano muterà il riccio in un laser, donandogli la capacità di sbaragliare tutti i nemici sulla sua traiettoria con un sol colpo e di infilarsi attraverso passaggi strettissimi altrimenti inaccessibili. Durante il proseguo dell’avventura, ogni volta che verrà salvato un Wisp questo andrà a popolare anche i livelli già affrontati in precedenza permettendoci così di riaffrontarli utilizzando strade e scorciatoie fino a quel momento a noi precluse. Tornare sui propri passi è fondamentale qualora volessimo raccogliere tutte le 180 monete rosse segrete sparse per i quarantaquattro livelli.Puntando a terminare il gioco nel minor tempo possibile si può giungere ai titoli di coda in circa quattro ore, risultato tuttavia ben distante dal completamento di Sonic Colours, che potrà tranquillamente tenere impegnato anche il giocatore più esperto per decine di ore, nel disperato tentativo di entrare in possesso di tutte le monete, ottenere le valutazioni massime in tutti i livelli ed esplorare ogni singolo anfratto della mappa. Se tutto questo non dovesse bastarvi a convincervi della più che buona longevità del titolo, vi farà piacere sapere che è stata inserita una modalità multigiocatore. Qui sarà possibile impersonare una versione robotica di Sonic e Knluckles, o alternativamente di un vostro Mii, per portare a termine alcuni livelli bonus, slegati tuttavia dalla storia principale. Alcuni stage saranno disponibili fin da subito mentre altri richiederanno un numero determinato di monete rosse per poter essere sbloccati. Inoltre sarà possibile collegarsi tramite connessione Wi-Fi ed inviare punteggi e statistiche ad una classifica globale e confrontarle successivamente con quelle del resto del mondo.

Durante il viaggio non ho visto il paesaggioLe sei differenti zone tematiche che fanno da sfondo a questa nuova avventura di Sonic, benché non facciano gridare al miracolo per la loro originalità, sono varie e ben differenziate. Oltre alla prima ambientazione di cui vi abbiamo accennato all’inizio, il titolo si fregia di una location sottomarina, nella quale Sonic dovrà cercare le bolle d’aria per respirare affrontando enormi pesci robot, una sezione sulle montagne russe con carrelli dalla forma demoniaca che ci porteranno in giro mentre saremo intenti a raccogliere monete dorate tra un giro della morte ed un avvitamento; una base missilistica costellata di dolci e prelibatezze; un’ambientazione spaziale tra buchi neri, raggi laser e astronavi ed il Planet Wisp, un pianeta rigoglioso che racchiude in sé tutti i ricordi delle prime avventure di Sonic tra loop, ciuffi d’erba ed oggetti respingenti. Tutti gli ambienti godono di un ottimo level design, complesso ed intricato. Un peccato solo che spesso l’eccessiva velocità distragga il giocatore dai panorami mozzafiato che vengono proposti di volta in volta. Un secondo passaggio a tempo perso risulta quindi d’obbligo per poter ammirare la cura profusa negli ambienti che fanno da sfondo a questo nuovo capitolo di Sonic.

Perdersi in un bicchier d’acquaIl lavoro svolto dal Sonic Team è stato svolto in maniera impeccabile, Sonic Colours è infatti un gioco di Sonic veloce come non se ne vedevano da tempo, vario e colorato. Purtroppo alcuni difetti ci hanno lasciato l’amaro in bocca. Primo su tutti l’inspiegabile decisione di riproporre gli stessi boss di fine livello per due o tre livelli di fila. Una scelta difficile da condividere vista l’enorme varietà di situazioni proposte e l’estrema facilità con la quale si sarebbero potuti introdurre boss tematici. I nemici comuni, inoltre, non hanno mai rappresentato un problema né tanto meno si sono rivelati un ostacolo insuperabile, ma piuttosto sono stati sfruttati per compiere salti più alti o evitare di dover passare sulle piattaforme che proteggevano semplicemente colpendoli, rendendoli di fatto superflui e abbassando così la difficoltà generale del titolo. Il sonoro si attesta su buoni livelli con una canzone d’apertura orecchiabile e magnetica, capace di rimanervi in testa anche dopo aver spento la console. Piacevole invece la colonna sonora che ci accompagnerà in tutti i livelli durante questa nuova e gloriosa avventura dell’irto porcospino blu. A farci storcere il naso ancora una volta è l’adattamento dei sottotitoli che, durante cutscene e filmati di intermezzo, rovina completamente i giochi di parole creati da Tails e dal suo traduttore, data la trasposizione letterale delle frasi che va ad annullare completamente il senso originale, che aveva completamente altri significati.

– Veloce e adrenalinico

– Controlli semplici e intuitivi

– Buona longevità

– Level Design curato

– Boss di fine livello carenti di originalità

– La modalità multigiocatore poteva essere studiata meglio

– Nemici ininfluenti

8.8

Sonic Colours è riuscito a sorprenderci. Grazie alla sua semplicità, alla sensazione di velocità sfrenata e ad una costruzione dei livelli in grado di offrire una duplice chiave di lettura è riuscito a guadagnarsi in pochi attimi il nostro apprezzamento. Il titolo è in grado di offrire un’esperienza di gioco piacevole sia agli appassionati di platform veloci sia a coloro i quali apprezzano le intricate sezioni a base di salti millimetrici ed enigmi da risolvere. La cura profusa nello sviluppo del titolo la si riscontra anche nelle ambientazioni, sempre varie e di sicuro impatto visivo. Peccato solo per un’eccessiva indolenza dei nemici ed una scarsissima varietà di boss di fine livello che macchiano questa esplosione di colori con un fastidioso punto nero. Gli amanti di Sonic o dei platform in generale non hanno tuttavia da rammaricarsi eccessivamente, Sonic Colours è un degno successore di quel piccolo e veloce porcospino blu che abbiamo imparato ad amare negli anni 90 e che oggi è tornato tra noi in splendida forma.

Voto Recensione di Sonic Colours - Recensione


8.8