Anteprima

Sniper Ghost Warrior 3

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a cura di Domenico Musicò

Deputy Editor

Siamo stati a un appuntamento con CI Games per assistere alla presentazione di Sniper Ghost Warrior 3 e affrontare una breve sessione di gameplay che potesse darci un assaggio del terzo capitolo della serie. Ebbene, a dispetto dei precedenti episodi e di una nomea non proprio tra le più esaltanti, questa terza iterazione sembra aver compiuto degli evidenti passi in avanti nient’affatto trascurabili.
Silenzio nella foresta della morte
Nella mezz’ora dedicata alla presentazione ci è stato mostrato quanto sia di vitale importanza riuscire a muoversi in silenzio, senza mai fornire una traccia della propria presenza. Nei panni di un agente delle forze speciali esperto in cecchinaggio, dovevamo infiltrarci all’interno di una foresta piena di trappole e nemici che non aspettavano altro che scorgere il minimo movimento in mezzo al fitto fogliame per freddarci. Nella mini mappa in alto a sinistra non viene mai segnalata la presenza del nemico fin quando non saremo noi a individuare gli avversari grazie all’uso tattico di un drone, che può essere inviato in avanscoperta e controllato dal momento in cui si libra in volo fino a quando lo si vuole abbandonare. I nemici sono solitamente altri cecchini, pertanto muoversi con rapidità è una delle azioni più stupide che possiate fare. Si tratta di un FPS, è vero, ma dimenticatevi completamente i ritmi degli sparatutto moderni, perché Sniper Ghost Warrior 3 è un gioco concettualmente agli antipodi rispetto a tutti gli altri esponenti del genere. Essere scoperti significa trasformarsi in una facilissima preda che deve vedersela contro un intero esercito ben appostato, e le possibilità di uscirne vivo – anche trovando un riparo momentaneo apparentemente sicuro – sono veramente bassissime. Circospezione e attenzione sono le parole d’ordine in questo terzo capitolo, e quando sbaglierete qualcosa, o valuterete male una situazione, ne pagherete immediatamente le conseguenze. 
Per aiutarvi in questo compito che di primo acchito può sembrare assai complicato, avrete un’abilità che vi permette di “iper-esplorare” l’ambiente circostante. Lasciando premuto il tasto dorsale destro riuscirete istantaneamente a individuare le impronte lasciate dai nemici che sono passati dalla zona prima di voi, o le pericolose mine ad area che possono essere disattivate solo una volta scorte. Tuttavia, anche così il ritmo sarà molto lento, e proseguire lungo quello che appare come un open world pieno zeppo di pericoli sarà sempre un’operazione ragionata che non andrà mai d’accordo con la fretta degli utenti più sprovveduti.
Hold your breath
In Sniper Ghost Warrior 3 sono state inserite le condizioni meteo variabili e un ciclo giorno-notte, che vanno a modificare radicalmente molti degli approcci alle missioni. Alcune variabili non andranno esattamente a vostro favore, e visto che il realismo è molto accentuato, riuscire a calcolare alla perfezione un colpo non è semplice come sembra. Certo, siamo molto lontano dalle vette toccate da Sniper Elite, perché a onor del vero gli sviluppatori hanno preferito trovare un equilibrio tra realismo e divertimento, ma sparare sotto la pioggia e in condizioni non ottimali di luce potrebbe crearvi qualche grattacapo in più. Ci sono state mostrate le caratteristiche da tenere continuamente sott’occhio durante le fasi di cecchinaggio, mentre altre (ci hanno assicurato) sono state calcolate separatamente al fine di non confondere troppo i giocatori che si avvicinano per la prima volta al franchise. Bisogna tenere in considerazione parametri come la forza e la direzione del vento, la distanza tra l’arma e l’obiettivo e persino l’umidità. Abbiamo chiesto se la pioggia va a influire sulla traiettoria dei proiettili, e la risposta è stata “Sì, ma si tratta di un parametro nascosto, preso in considerazione nella voce dedicata all’umidità”. 
Conclusa la presentazione, abbiamo trascorso un’altra mezzora davanti alla postazione appositamente allestita per l’occasione. Il gioco era ancora in pre-alpha, ma tecnicamente è risultato essere molto indietro e per certi versi acerbo. Non ci riferiamo tanto alla resa estetica generale, che si difende discretamente nonostante non riesca mai a sbalordire anche su un pc di fascia alta, quanto all’ottimizzazione del codice che è apparsa ancora in alto mare. In diversi frangenti il gioco scattava e su sei postazioni almeno quattro hanno subito dei freeze preoccupanti. È chiaro che manca ancora parecchio prima dell’arrivo del titolo e che c’è dunque ancora tanto tempo per sistemare le magagne tecniche, ma se dovessimo indicare il comparto che meno ci ha convinti, non esiteremmo nemmeno per un attimo a dire che si tratta proprio di quello tecnico.

– Stealth puro, senza concessioni

– In costante equilibrio tra il realismo e il divertimento

– Fasi di cecchinaggio molto curate

Sniper Ghost Warrior 3 è un FPS adatto ai puristi dello stealth, pertanto è fortemente sconsigliato a tutti coloro che si sono abituati ai ritmi serrati degli sparatutto in prima persona moderni. Qui si va avanti solo con calma e sangue freddo, c’è bisogno di tantissima pianificazione e bisogna muoversi letteralmente come un fantasma. Il livello di sfida sembra essere piuttosto alto e l’attenzione per il realismo è elevata, ma c’è ancora da lavorare alacremente sul comparto tecnico, ancora piuttosto arretrato.