Anteprima

Sly Cooper: Thieves in Time

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a cura di Naares

A distanza di ormai sei anni, si appresta ad un trionfale ritorno il ladro “più procione” che la storia ricordi, grazie al prossimo Sly Cooper: Thieves in Time, atteso su PS Vita e PlayStation 3 per l’inizio del prossimo anno. E’ stato in effetti un lasso di tempo davvero lungo e ricco di vicissitudini, come l’acquisizione da parte di Sony della compagnia che ha dato i natali alla saga. Una saga ultimamente piuttosto trascurata da Sucker Punch, che negli ultimi anni si è dedicata al suo apprezzato Infamous piuttosto che alle avventure del nostro improbabile nonché animalesco ladro. Ma adesso, dopo essere stato affidato alle mani di Sanzaru Games, il franchise si appresta a tornare sui nostri schermi.
Una nuova direzione?
Nonostante il passato di questa società non possa definirsi costellato di capolavori, i Sanzaru Games non sono comunque del tutto estranei al brand, avendo realizzato nel 2010 una riedizione in HD dei primi tre capitoli della saga. Certo, da qui a realizzare un nuovo gioco ce ne passa, eppure dalle prime prove pare che il lavoro svolto sia decisamente buono.
Il titolo si colloca cronologicamente dopo la conclusione del terzo capitolo, e ci vedrà alle prese con il tempo e le discendenze, in un gioco pretestuoso che ci permetterà di controllare numerosi personaggi in base alle diverse ere storiche in cui saranno ambientati i vari livelli. Dalla versione giocabile presentata dalla compagnia abbiamo ad esempio potuto apprezzare le architetture del Giappone feudale, muovendoci in agilità mentre impersonavamo un avo dello stesso Sly Cooper. Nella fattispecie non si trattava esattamente di un ladro, ma di un ben più letale ninja, dotato di tutta una serie di abilità speciali caratteristiche ed uniche. In conseguenza di ciò gli ambienti di gioco saranno strutturati in modo tale da mischiare elementi platform con altri più marcatamente stealth, imperniando il tutto intorno alle peculiarità del personaggio. Ad esempio abbiamo potuto osservare un altro antenato di Sly particolarmente capace con arco e frecce, tanto da riuscire a costruire dei passaggi tra le varie piattaforme sfruttando solo delle funi collegate alle frecce stesse. Grazie a dei livelli non esattamente enormi e ad una buona varietà e diversificazione degli stili di gioco, sembra che il gameplay riesca a mantenersi fresco, utilizzando una serie di modifiche che terranno alto l’interesse del giocatore, mettendolo alla prova nella propria capacità di adattarsi. Se ben implementato, un simile sistema di gioco sarebbe capace di dare ottimi frutti, come già avvenuto di recente nel caso dello splendido Rayman Origins, o ancora prima con Donkey Kong Country Returns per Nintendo Wii.
Interessanti variazioni sul tema vi saranno anche quando ci ritroveremo a controllare più personaggi per volta, caratteristica già presente nei precedenti capitoli della saga, ma adesso implementata con maggior frequenza e personalità.
Supporto a VitaA condire ciò che appare come un prodotto molto curato contribuisce in prima persona anche Sony. A chi acquisterà una copia del gioco per PlayStation 3, la società giapponese regalerà infatti anche la controparte per PS Vita, sponsorizzando così il tanto decantato crossplay tra piattaforme. Inoltre, in occasione della Gamescom 2012, abbiamo appreso di una ulteriore integrazione tra le due console, con PS Vita che potrà essere usata da speciale visore per l’edizione casalinga del titolo. Sfruttando la videocamera della console portatile avremo infatti modo di fare delle panoramiche a raggi X degli ambienti di gioco, andando alla ricerca dei segreti più rari che ovviamente saranno presenti in abbondanti quantità. Nulla che valga l’acquisto della console, ma fa piacere sapere che Sony si sta prodigando per supportare in qualche modo la sua sfortunata macchinina portatile.
E’ lo stile che conta
Dal punto di vista tecnico il gioco si mostra, in una sola parola, buono. Lo stile cartoon che alcuni chiamerebbero fanciullesco rimane anche in questa nuova incarnazione del titolo, a nostro avviso decisamente stilosa. Gli shader ci sono apparsi di qualità un po’ altalenante, così come la gestione delle fonti d’illuminazione, ma trattandosi di cel shading la cosa è facilmente trascurabile. Unico reale difetto che andrebbe corretto prima del lancio è il rilevamento delle collisioni, ancora non perfettamente calibrato. Va bene aiutare nei salti e concedere un certo margine di errore, ma vedersi sospesi a mezzaria a un passo dalla piattaforma su cui dovevamo atterrare ci sembra un po’ eccessivo. Chiaramente il tempo non manca, e al momento la veste grafica può essere definita funzionale al gioco, pur senza fregiarsi di particolari lodi.

– Gameplay variegato

– Un franchise atteso da molto tempo

– Interessanti integrazioni con PS Vita

A distanza di sei anni dal precedente capitolo fa decisamente piacere sapere che un franchise tanto apprezzato non è stato abbandonato al suo destino. Nonostante gli sviluppatori non siano più il team originale, il lavoro svolto fino a questo punto sembra di primissima qualità. Il gameplay e lo stile omaggiano gli episodi della scorsa generazione, senza temere un confronto che ai più avrebbe fatto paura. Qualche difettuccio tecnico è da sistemare, ma il tempo fortunatamente non manca, e Sony sembra molto intenzionata a supportare il progetto con l’attenzione che merita.