Recensione

Ski park Manager

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a cura di Marco

Il mondo dei manageriali cerca sempre nuove attività da proporre al giocatore in cui cimentarsi, questo è un caso di attività davvero insolita: sto parlando del nuovo Ski Park Manager che vi offrirà l’opportunità di costruire e gestire un’intera stazione sciistica, comprendente piste di sci alpino, fondo, slittino, cinema, alberghi e tutto quello che avete visto nelle vere stazioni sciistiche; il mercato non abbonda di questo tipo di giochi, infatti l’unico concorrente è Ski Resoorts Tycoon ora giunto alla versione due, per cui se vi piace sciare ma non volete rischiare di spaccarvi una gamba, o ancora se siete sadici e vorrete vedere i vostri ospiti affrontare una pista nera che voi avete segnalato come bianca, allora questo è il gioco che fa per voi. In questo nuovissimo manageriale, vi sarà offerta la possibilità di creare una intera stazione sciistica, naturalmente l’obbiettivo non sarà facile e dovrete impegnarvi seriamente per non andare subito incontro ai debiti; tanto per cominciare dovrete scegliere dove costruire, le montagne offerte sono tantissime e per ognuna ci sono tre livelli di difficoltà, per ognuno dei quali, cambierà il limite di spesa iniziale, il limite dei debiti, la pericolosità valanghe e altri fattori, ovviamente cambieranno anche le difficoltà interne al gioco tanto per rendervi la vita ancor più difficile. Dopo aver scelto il luogo di costruzione dovrete incominciare il gioco vero e proprio, a seconda dello scenario scelto, potrete trovarvi in situazioni diverse, per esempio in alcune mappe ci sono più pendii portati alle piste difficili, mentre in altre ci sono grandi pianure con qualche collinetta qua e là il tutto ricoperto da molti alberi e da ancor più tanta neve (sempre ammesso che siate in alto e non vi servano i cannoni…). La parte principale di ogni stazione sono sicuramente gli impianti, quelli forniti nel gioco sono in tutto cinque: il modesto skilift, la piccola seggiovia, la seggiovia più grande che porta da quattro fino a sei persone, la molto più confortevole cabinovia e infine la capiente funivia da trenta posti. Questi impianti porteranno i più o meno allegri visitatori in cima alle montagne da cui scenderanno varie piste di variabile difficoltà, queste saranno di ben cinque tipi o meglio cinque colori: bianca, verde, blu, rossa, nera, oltre alle classiche piste di sci alpino, avrete la possibilità di costruire delle piccole piste di slittino per far contenti i bambini o ancora costruire lunghe e molto panoramiche quanto faticose piste da sci di fondo, naturalmente la loro costruzione non sarà completamente gratuita anche perché i pendii delle montagne non sono mai perfetti e spesso, forse anche troppo, hanno bisogno di alcune modifiche per non rendere troppo pericolose le piste (sinceramente la cosa che preme di più è quella di non dover pagare i medici per gli interventi alpini, ed è questo che vi spingerà a sistemare le piste per ridurre al minimo gli incidenti). Dopo la costruzione delle piste naturalmente ci sono ancora molte cose da fare, infatti, il vostro impianto non sarà degno di essere visitato fino a quando non offrirà altre strutture come lo possono essere i negozi di noleggio sci e snowboard, cinema, piste di pattinaggio, negozi, alberghi, case in affitto, scuole di sci e tutte quelle strutture che garantiscono il buon funzionamento degli impianti e la corretta battitura delle piste, dopo che avrete costruito il tutto potrete incominciare ad assumere i dipendenti, assegnarli alle varie piste, e poi finalmente aprire l’impianto. Quando l’impianto sarà aperto i problemi cominceranno ad affiorare, infatti i visitatori sono molto critici (il loro pensiero sarà rappresentato da varie barre, saranno poi divisi per classe sociale, età ed ancora per livello tecnico) e vorranno disporre di edifici perfettamente funzionanti, di buona qualità e naturalmente a basso costo, inoltre quando si troveranno in pista desidereranno poterla trovare ben innevata e battuta poiché se cosi non fosse potrebbero letteralmente volare e farsi male (sentirete in questo caso delle grida di terrore mentre perdono il controllo…), così oltre a diminuire le aspettative della stazione, dovrete far lavorare i vostri medici che naturalmente verranno pagati profumatamente così come i maestri, gli operatori degli impianti, i meccanici e tutti quelli che verranno a lavorare per voi. Tra le strutture che potrete avere fin dall’inizio, due sono molto importanti: la stazione di ricerca dove potrete studiare nuovi impianti di risalita, nuovi negozi, ecc. ecc. e la stazione meteo. Quest’ultima oltre a fornirvi le previsioni meteorologiche, l’altezza della neve e la temperatura, informerà i pattugliatori di eventuali zone instabili della neve che potrebbero causare una valanga. Le costruzioni a disposizione sono moltissime, basti pensare che gli chalet sono di tre diverse grandezze, ognuno con tre livelli di qualità; sono moltissimi anche i negozi che varieranno dal semplice negozietto di alimentari ai “piccoli” grandi magazzini, dal semplice noleggio di sci al grande negozio di lusso che farà fruire nelle vostre casse molti sonanti euro. Durante la partita i giorni scorreranno velocemente e voi, a seconda della data, dovrete aspettarvi più o meno visite, preparandovi inoltre all’arrivo di turisti che desiderano trascorrere la settimana bianca, scolaresche e gli sciatori in giornata; dovrete inoltre fare attenzione a tutte le tabelle a disposizione, per prevenire eventuali crolli e pericolosi debiti.

Grafica: La grafica è buona in generale. Sono realizzati meglio gli sfondi e le montagne piuttosto che i vari oggetti posizionabili, che comunque sono più che sufficienti. I vari personaggi, anche se compiono movimenti davvero realistici, potevano essere meglio definiti a livello di caratterizzazione: risultano essere un po’ troppo identici fra loro.

Sonoro: Le musiche che accompagnano il gioco sono simpatiche e non sono troppo ripetitive, anche se qualcuna in più non avrebbe fatto male. Gli effetti sonori sono pochi e limitati, ogni tanto si sente un urlo di qualche sciatore che si ammazza e niente più. Magari l’aggiunta di qualche rumore caratteristico non avrebbe fatto male.

Giocabilità: Tutto si comanda attraverso il mouse e i suoi due tasti. La tastiera davvero non serve.I menù sono semplici e intuibili anche se all’inizio sarà piuttosto difficile ricordarsi le varie procedure essendo menù a cascata e perciò se si sbaglia si deve ricominciare tutto daccapo.

Attrattività: Ski park manager è un manageriale insolito che personalmente mi ha molto divertito visto che sono un patito di sci. Ma anche chi non pratica questo sport troverà sicuramente interessante questa insolita ambientazione per un manageriale. I molti e differenti scenari offrono parecchi spunti per numerose ore di gioco.

Un genere manageriale insolito che mi ha attratto molto.

Qualche aspetto grafico curato di più non avrebbe fatto male.

8

Un gioco insolito e divertente che può essere un ottimo diversivo per tutti gli appassionati del genere manageriale.

Voto Recensione di Ski park Manager - Recensione


8