Recensione

Shrek e Vissero Felici e Contenti

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a cura di FireZdragon

Dopo essere sbarcato nelle sale cinematografiche di tutto il mondo, il quarto e ultimo capitolo di Shrek approda come di consueto anche sulle nostre console di gioco tramite l’ennesimo tie-in. Activision ci ripropone le ultime fatiche dell’orco verde più famoso con un action-adventure indirizzato prettamente ad un pubblico giovane, con una versione similare della storia narrata nel film e dandoci la possibilità di impersonare tutti i protagonisti. Annoiato dal solito trantran quotidiano, Shrek viene convinto dal perfido Tremotino a firmare un contratto magico in grado di offrirgli la vita da orco feroce e temuto che da sempre desidera. Come in tutte le fiabe che si rispettino, le cose non vanno sempre per il verso giusto e Shrek si ritroverà in una versione alternativa del mondo di Molto Molto Lontano nella quale Fiona, Ciuchino ed il Gatto con gli Stivali sono dei perfetti sconosciuti. Resosi conto del grave errore commesso, il nostro eroe deciderà di rimettere le cose a posto e rompere il contratto appena stipulato: per farlo però dovrà ancora una volta dare un bacio di vero amore.

La nuova vita di ShrekIl giocatore prenderà il controllo dei quattro protagonisti della storia, e li potrà utilizzare a suo piacimento durante tutte le fasi dell’avventura. Benché a schermo ne verrà mostrato solo uno, con la semplice pressione della croce direzionale sarà possibile far apparire il personaggio desiderato. Ognuno di questi sarà dotato di particolari abilità, fondamentali per la risoluzione degli enigmi che incontreremo durante lo scorrere dei livelli: Shrek sarà in grado di spostare oggetti pesanti, tirare leve e spingere bottoni; Fiona potrà dare fuoco agli oggetti grazie ad una torcia; Ciuchino utilizzerà i suoi zoccoli per rompere i lucchetti e far cadere i barili esplosivi dai carri ed infine il Gatto con gli Stivali potrà, nonostante la sua stazza, arrampicarsi su ripide pareti e tagliare le funi. Essendo un gioco sviluppato principalmente per un pubblico giovane, i rompicapi che si interporranno tra noi e la fine del livello saranno basilari e richiederanno il minimo sforzo mentale per essere risolti. Nelle fasi più difficili faranno inoltre la loro comparsa tre topini ciechi che, dietro compenso, ci riveleranno tramite video esplicativi come sbrogliare la situazione prima di poter proseguire. Ad aggiungere profondità al tutto ci sarà la possibilità di tornare nel mondo reale tramite alcuni specchi incantati sparsi per i livelli di gioco, offrendo così due versioni completamente differenti dello stesso luogo da esplorare. Ad un sistema di enigmi ben congegnato e accattivante nonostante la sua semplicità, fa eco un sistema di combattimento basilare ed un’intelligenza artificiale al limite della definizione stessa. Per avere la meglio sugli avversari sarà sufficiente continuare a premere il tasto dell’attacco principale e far cadere a terra inermi le ondate di nemici che si presenteranno a schermo. L’idea originale di mettere quattro personaggi a disposizione del giocatore, ognuno dotato di una mossa speciale unica, non sarebbe neanche malvagia se questi avessero in realtà un punto debole. Persino Ciuchino, colui che dovrebbe essere il meno avvezzo all’arte del combattimento, sarà in grado di sterminare senza nessuna fatica tutti i contendenti che oseranno mettersi sul suo cammino. Prima di sferrare qualsiasi colpo, i nemici si immobilizzeranno e ci avviseranno tramite un’icona a forma di punto esclamativo dell’imminente attacco, dandoci così diversi secondi per spostarci, o più semplicemente per ucciderli. Nel malaugurato caso in cui dovessimo venire per sbaglio colpiti gli ostili avversari avranno la premura di far cadere cuori necessari a risanare parte della nostra salute perduta, o potremo più semplicemente cambiare personaggio per trovarci una barra dell’energia completamente carica. Continuando a sferrare colpi in sequenza riempiremo l’Ogre Power Meter, una barra speciale posizionata a lato dello schermo che influirà efficacemente sulla qualità e la quantità di oggetti lasciati cadere ad ogni uccisione. Oltre ai cuori potremo raccogliere oggetti speciali da utilizzare, come mosse extra o monete sonanti utili per acquistare potenziamenti per tutti i nostri personaggi, altro aspetto che amplifica ancora di più la già enorme facilità di Shrek e Vissero Felici e Contenti. Se da un lato infatti i personaggi controllati dal computer manterranno sempre la stessa resistenza e causeranno sempre lo stesso quantitativo di danno, dall’altro noi saremo in grado di acquistare al campo base potenziamenti per gli attacchi ed aumentare la nostra salute, rendendo di fatto superflui gli scontri successivi.

Un gioco per tutta la famiglia, tranne che per i fratelli maggioriUna delle migliori feature di Shrek e Vissero Felici e Contenti è la possibilità di giocare in quattro contemporaneamente sullo stesso schermo. Viaggiare per le terre di Molto Molto Lontano con un paio di amici renderà sicuramente meno noiosa l’avventura, anche se andrà ad annullare completamente il già risicato livello di sfida. Giocando in multiplayer, tramite un comodo sistema drop in / drop out che permetterà di entrare o abbandonare la sessione di gioco in qualsiasi momento e senza ripercussioni sugli altri partecipanti, sarà possibile venire in possesso di tesori altrimenti irraggiungibili e completare puzzle che richiedono obbligatoriamente la collaborazione tra più persone. La campagna principale ha una durata di circa sei ore, ma la bassa rigiocabilità farà si che una volta scoperti tutti i tesori e terminato il livello finale il gioco rimarrà a prendere polvere sullo scaffale, a causa della totale mancanza di modalità aggiuntive che avrebbero potuto rendere più varia e longeva l’esperienza di gioco.

La perfezione è Molto Molto LontanaIl titolo si presenta con uno stile grafico sommario. Buoni i modelli poligonali dei protagonisti ed i dettagli sugli stessi ma assolutamente insufficiente la realizzazione dei paesaggi e delle texture che li ricoprono, i quali risultano piatti e senza nessuno scorcio che si lasci ricordare a lungo. Al contrario di quanto ci si aspetterebbe, le cut scene tra un livello e l’altro non sono riprese dal film ma vengono narrate attraverso l’uso di bambolotti utilizzati da Tremotino, una scelta curiosa ed un lavoro in più richiesto agli sviluppatori, i quali avrebbero potuto attingere a piene mani dalla pellicola andando ad offrire così agli amanti della serie un ulteriore collegamento tra i due prodotti . Un buon doppiaggio ed una colonna sonora fedele, fanno del comparto audio l’unico aspetto realmente buono per questo titolo, il quale rimane consigliato esclusivamente ai più giovani fan dell’orco Shrek.

– Co-op locale a 4 giocatori

– Gameplay immediato

– buona quantità di puzzle da risolvere

– Livello di sfida inesistente

– combattimenti superflui

– Scarsa rigiocabilità

6.0

Shrek e Vissero Felici e Contenti è l’ennesimo tie-in prodotto con sufficienza. Nonostante il titolo proponga delle buone idee sul lato del gameplay, una difficoltà ai minimi storici ed un livello di sfida nullo lo rendono adatto esclusivamente ai giocatori più giovani ed amanti del personaggio principale. Tutti gli altri troveranno il prodotto noioso appena superate le fasi iniziali e arrancheranno stancamente verso la fine della storia, la quale non spicca certo per originalità o brillantezza nella narrazione.

Voto Recensione di Shrek e Vissero Felici e Contenti - Recensione


6