Recensione

Sherlock Holmes: L'orecchino d'argento

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a cura di rspecial1

Arriva anche su console una delle avventure più intricate e interessanti firmate Sherlock Holmes. Focus Home Interactive porta la storia de L’orecchino d’argento su Wii a sette anni dalla sua apparizione su PC, cercando di riproporre lo spirito e il fascino che all’epoca hanno incollato al monitor molti appassionati del genere Punta e Clicca. Nei panni del detective più famoso della storia si torna di nuovo a risolvere casi complessi con un’accurata analisi di ogni indizio. Andiamo quindi a vedere, per chi non lo sapesse, di cosa tratta il gioco, e soprattutto cosa ci propone la versione Wii.

Il tutto ha inizio con uno sparoUn illustre uomo d’affari, Sir Melvyn Bomsby, ha dato una grande festa nel suo palazzo per fare un importante annuncio e presentare all’aristocrazia la giovane figlia, tornata a casa per il suo diciottesimo compleanno. Anche Sherlock Holmes e il suo fidato assistente, il dottor Watson, sono presenti alla cerimonia. Mentre la folla si riunisce nel salone e si prepara ad assistere al suo discorso di benvenuto, Sir Bomsby si avvicina lentamente al palco insieme al suo socio. All’improvviso uno sparo squarcia il silenzio, l’uomo d’affari cade a terra e una macchia di sangue inizia a formarsi sotto al suo corpo esanime, mentre molti ospiti scappano impauriti e i camerieri iniziano ad allontanare la stampa per evitare scandali sui giornali. E’ qui che la trama ha inizio: Holmes prenderà il controllo della situazione e inizierà ad analizzare ogni indizio, oltre a interrogare tutti i presenti e sospetti assassini. Prendere dunque il controllo del detective con una visuale in terza persona, usando il fidato Wii Mote per evidenziare i punti interrativi dell’ambiente o dove far muovere Sherlock, nel più classico dei sistemi Punta e Clicca.

Il classico incontra il nuovoGeneralmente il genere dei punta e clicca su PC si avvale di pochissimi comandi, delegando quasi tutto al mouse. Su Wii il cursore a schermo sarà comandato dai nostri movimenti con il telecomando, mentre con i pulsanti potremo accedere al menù di gioco e rivedere gli indizi raccolti, eventualmente interagendo con essi. La trama proporrà dunque cinque capitoli, uno per ogni giornata d’indagine, nei quali dovremo fare del nostro meglio per scoprire la verità sulla morte di Sir Bomsby e sulla fine del misterioso orecchino d’argento. La peculiarità del gioco firmato Frogwares è che alla fine di ogni giornata al giocatore verranno poste alcune domande, alle quali rispondere con un semplice si o no. Allo scopo di dimostrare che abbiamo svolto bene il nostro compito, sarà necessario abbinare sempre degli indizi alle nostre risposte. Fondamentale sarà anche cercare di parlare con tutti e verificare che ogni voce a disposizione per il dialogo sia stata attivata, così da evitare vicoli ciechi. Nel caso in cui questi accorgimenti non fossero sufficienti, è da segnalare che nella versione per console Nintendo è stata inserita una dettagliatissima guida strategica attivabile con la semplice pressione della croce direzionale del controller in qualunque momento.

Sette anni si sentono sul gropponeA livello tecnico i programmatori si sono limitati ad un semplice porting dell’originale, lasciando intatta la veste grafica del 2004. Gli ambienti pre-renderizzati sfoggiano ancora un buon dettaglio e un design efficace, in grado di riproporre realisticamente l’atmosfera di fine ‘800. Il problema rimangono quindi i modelli poligonali dei personaggi.La pochezza delle animazioni e la scarsità dei poligoni renderanno inefficaci tanto i protagonisti quanto i comprimari. Il sonoro è davvero eccellente, dalle musiche, agli effetti, al buon doppiaggio in italiano, molto gradito data la grande quantità di dialoghi. L’unica nota dolente è la mancanza di sincronizzazione tra la voce dei personaggi e il movimento della bocca, un dettaglio che se migliorato avrebbe giovato alla visione globale del comparto tecnico. Ben sviluppata anche la guida strategica citata in precedenza: ottima per tutti i giocatori alle prime armi con il genere, sarà in grado di spiegare passo passo ogni enigma.

Una buona trama può fare la differenzaE’ doveroso analizzare questo Sherlock Holmes: L’orecchino d’argento come un porting ben riuscito, ma senza alcun upgrade al motore grafico. La vera forza del titolo di Focus Home Interactive risiede fortunatamente nella trama, decisamente intrigante e caratterizzata da ottimi colpi di scena. Purtroppo la nota negativa è il prezzo, dato che il titolo viene venduto senza sconti. Considerando che la versione PC ormai gira su qualunque computer moderno e che è acquistabile attraverso Steam per 9,99 Euro, era assolutamente doveroso da parte del publisher cercare perlomeno di contenere il costo del gioco.

– Trama interessante e coinvolgente

– C’è la soluzione per i meno esperti

– Realizzazione tecnica che risente degli anni

– Venduto a prezzo pieno

6.5

La trama alla base di Sherlock Holmes: L’orecchino d’argento è interessante e affascinante, tanto da risultare gradevole e ottima per un punta e clicca. Al di là dei problemi tecnici, dovuti alla totale assenza di una rivisitazione dei modelli poligonali dei personaggi, il vero difetto del gioco è il prezzo elevatissimo, se considerato che su PC è possibile rintracciarlo a pochi euro e che l’unica aggiunta è rappresentata dalla guida strategica.

L’avventura rimane tuttavia valida e, se non avete avuto la fortuna di giocarla in questi anni, vi consigliamo di farci un pensiero, magari quando il titolo sarà più accessibile economicamente, o, se preferite, attraverso il digital delivery.

Voto Recensione di Sherlock Holmes: L'orecchino d'argento - Recensione


6.5