Recensione

Ridge Racer Unbounded

Avatar

a cura di FireZdragon

Sebbene sulle console HD non manchino i titoli di riferimento per quanto concerne i racing game arcade, i vari Need for Speed, Blur, Split Second o il magnifico Burnout Paradise tanto per citare quelli più rilevanti, all’appello non si era ancora presentato il brand di Ridge Racer, troppo intento probabilmente a saltellare da una console portatile all’altra, con risultati tutt’altro che soddisfacenti. L’annuncio di Ridge Racer Unbounded è stato dunque accolto con grande curiosità, poichè il titolo è sembrato pronto a riportare in voga il marchio attraverso un reboot completo. Il progetto è stato affidato alle sapienti mani di Bugbear Entertainment, studio noto nel mondo videoludico per aver dato vita ai primi faraonici Flatout, e quanto ne è uscito è il più lontano possibile dalle vecchie incarnazioni della serie. Sarà stato un bene?

Ridge Out UnderboundedBenvenuti a Shatter Bay, una città spaccata in due tra ricchezza e povertà, tra sfarzo e disperazione, dove avere un bolide pronto per essere lanciato a 300 chilometri orari dentro un palazzo è l’unica cosa che conta veramente. In Ridge Racer Unbounded vestiremo i panni di un pilota qualunque, deciso a farsi rispettare ed accogliere all’interno degli Unbounded, racer fuorilegge affamati di asfalto e amanti dell’odore delle gomme bruciate, capeggiati dalla misteriosa Kara Shindo, eroina decisa a rimpiazzare la nostra amata Reiko Nagase e segnare un distaccamento ancora più marcato dal passato.Per poter guadagnare prestigio e attirare la loro attenzione sarà necessario prendere parte a tutta una serie di gare e competizioni. Shatter Bay è stata divisa per l’occasione in nove differenti distretti, ognuno composto da sette eventi, tranne Ghost Bay che ne avrà uno in più rispetto agli altri, portando il conteggio totale a 64. Questi si distinguono principalmente in cinque categorie: Dominazione sarà la modalità principale, dove causando incidenti, effettuando salti, distruggendo parti dello scenario o più semplicemente compiendo evoluzioni e restando in scia degli avversari, potremo riempire una Power Bar speciale. Questa non solo ci donerà un boost in termini di velocità per un breve periodo di tempo se attivata, ma ci permetterà anche di disintegrare gli avversari con cui entreremo in contatto e sfondare muri e vetrate in puro cemento armato. Tutto questo ovviamente sarà utilizzato come semplice espediente per spingere il giocatore a guidare in maniera sporca, aumentando la spettacolarità delle gare e ricompensandolo con punti esperienza per ogni acrobazia portata a termine con successo. Non dovremo tuttavia perdere la concentrazione dato che, in ogni caso, ad attenderci al traguardo ci sarà una somma ingente di crediti, assegnati ovviamente solo a coloro che arriveranno nelle prime tre posizioni, compito non difficilissimo se si sarà scelta l’auto più adatta allo scopo. Tra muscle car e pure saette giapponesi la scelta è abbastanza varia nel complesso anche se manca completamente la personalizzazione delle vetture, fatta eccezione per la possibilità di variare il colore della carrozzeria prima dell apartena, opzione comuqneu limitata a sole quattro varianti. Una scelta questa che non ci ha convinto pienamente.Oltre ai mezzi fatti apposta per fare a sportellate, il titolo metterà a disposizione le auto Shindo, vetture studiate appositamente per le competizioni basate unicamente sulla velocità ed il tempismo. In questo caso potremo caricare la barra della super in maniera similare a quanto spiegato in precedenza ma l’effetto della sua attivazione donerà questa volta solo un incremento della velocità. Con la stessa tipologia di auto sarà poi possibile affrontare sfide di derapate a punteggio e gare sul tempo, dove sarà richiesto di raccogliere dei gettoni bonus per bloccare il timer ed arrivare a tagliare il tragurdo con tempistiche da veri assi. L’ultima modalità degna di nota sfrutta nuovamente la barra power, dato che verrà richiesto di far uscire di strada il maggior numero di auto possibili o, ancora meglio, devastare le pattuglie di polizia con la nostra pesantissima motrice. Lascia straniti la mancanza di qualsiasi cronometro, elemento imprescindibile dai racing game ma qui stranamente dimenticato.  

Drifta che ti passa!Il sistema di guida punta fortemente all’arcade, quindi se siete alla ricerca di un titolo con velleità simulative questo non è il gioco che state cercando. Riprendendo in parte il fattore derapata, da sempre marchio di fabbrica di Ridge Racer, i giocatori potranno lanciarsi in curva a tutta velocità, tirare il freno a mano ed iniziare a derapare controllatamente verso l’uscita della curva, magari picchiando con il posteriore sul muro esterno per raddrizzarsi e guadagnare qualche secondo sugil avversari controllati dall’IA, i quali preferiranno invece una guida pulita. Questo tuttavia è l’unico punto di contatto che unisce Unbounded agli altri Ridge Racer dopodichè il titolo Bugbear prende la sua strada, allineandosi per quanto riguarda il sistema di guida e di takedown a quanto visto in Burnout. Purtroppo la gestione degli incidenti non è curata quanto nel titolo Criterion e non sarà raro vedere auto avversarie venire sparate nell’universo dopo un lieve contatto con la nostra vettura, così come potrebbe accadere di esplodere a nostra volta anche se saremo chiaramente noi a centrar eil bersaglio. Questo è dovuto in parte alla casualità con cui l’IA utilizza la barra power, ma anche a causa di una fisica non proprio perfetta, capace di rendere i veicoli in alcune circostatanze veramente troppo leggeri. Segnaliamo inoltre la mancanza di un tasto per il rientro veloce in pista, obbligando il giocatore in caso di ribaltamento ad attendere inerme che l’auto si raddrizzi da sola o che questa esploda dopo qualche secondo di inattività.Uno dei punti di forza su cui fa affidamento unbounded è ad ogni modo la distruttibilità degli scenari. Laddove possibile infatti si potranno sfondare muri, far esplodere camion cisterne, abbattere interi palazzi od ancora sfondare vetrine e passare indisturbati all’interno di un centro commerciale. E’ un peccato quindi vedere come l’IA, anche a livelli di difficoltà elevati, sfrutti pochissimo le scorciatoie da noi scoperte e ancora meno abbatta di proposito gli ostacoli, facendoli sembrare dei piloti troppo attenti a non causare danni piuttosto che feroci corridori decisi a fare di tutto pur di farsi notare.Si sono persi inoltre i caratteristici testa a testa contro il leader della corsa, allineando il titolo con i suoi diretti competitor, con gli ultimi piloti quasi ininfluenti sul resto della gara ed i primi tre troppo spesso più accorti a non graffiare la carrozzeria che opporre una vera e propria resistenza al sorpasso.

Ma sta pista me la potevo fare da me!L’ambientazione urbana di Ridge Racer Unbounded offre ottimi scorci, soprattutto nelle gare al tramonto con una soffusa luce arancione che filtra tra palazzi e monumenti, donando al gioco un aspetto quasi surreale. Di tutt’altra pasta invece le gare notturne con luci al neon, riflessi sulle carrozzerie e centinaia di segnali luminosi pronti a portare un gran caos sullo schermo. La strada da seguire tuttavia è sempre piuttosto chiara, questo nonostante la completa assenza di una mini mappa del circuito che indichi le curve on anticipo, la cui mancanza viene sopperita da un’interfaccia originale che pone le indicazioni luminose, i punti o il distacco che ci separa dalla macchina davanti a noi, direttamente sui muri degli edifici, lasciando l’HUD solo con la barra del turbo, la nostra posizione ed il tachimetro per la velocità.Le piste godono di un discreto design ma al contempo fanno emergere un problema piuttosto rilevante. Gli sviluppatori, probabilmente proprio per mostrare l’efficacia della loro creazione, hanno deciso di ideare le diverse piste della campagna single player utilizzando l’editor di tracciati incluso all’interno del gioco che, per quanto ben strutturato, porta ad abusare di alcune sezioni, dando un senso di déjà vu continuo.L’editor ci darà infatti la possibilità di creare la nostra pista ideale, sfruttando un sistema di griglie e sezioni preimpostate da unire tra loro per formare un circuito funzionale. Una volta completato il tracciato sarà poi possibile agire in prima persona inserendo rampe, oggetti distruttibili e modellare la pista cercando di andare oltre alla banalità delle semplici gare cittadine, riempiendo la strada di salti impossibili e giri della morte, similarmente a quanto visto su Trackmania.Se da una parte ci sentiamo di complimentarci in maniera assoluta per aver messo nelle mani dei giocatori uno strumento così potente, dall’altra questa libertà rende praticamente inutile tutto il comparto per giocatore singolo, che si rivelerà dopo qualche ora di gioco essere un semplice contenitore di tracciati e sfide qualsiasi. Il sistema di leveling infatti non farà distinzione tra partite online, offline o gare ideate dai giocatori stessi, permettendo di accumulare punti esperienza indifferentemente della tipologia di gioco alla quale si partecipa.

Accendi la nitro!Dal punto di vista tecnico Ridge Racer Unbounded mostra i muscoli, con un frame rate stabile nonostante le continue esplosioni e crolli a schermo. Convincente anche il sistema di danni ai veicoli, ovviamente ininfluente in termini di prestazioni sulla guida. Altro elemento completamente superfluo, e che forse avrebbe meritato una cura maggiore, è il traffico. Spesso semplici lamiere da contorcere, difficilmente le vetture non coinvolte nella gara risulteranno un problema, dando l’impressione di avere a che fare con una città popolata ma da meri automi dal sangue freddo, che non si sposteranno dalla loro traiettoria nemmeno quando un camion di dieci tonnellate starà per salirgli sul cofano. Chiudiamo la recensione con un apprezzamento sulla colonna sonora, in grado di miscelare musiche elettroniche tipiche della serie a brani più recenti, come l’amatissimo, ed ormai stra-abusato in campo videoludico, Skrillex.

– Ottimo Editor di tracciati

– 64 eventi da affrontare

– Multiplayer virtualmente infinito

– Buona colonna sonora

– Carriera in singolo piuttosto piatta

– IA non sempre all’altezza

– Ridge Racer?

7.5

Ridge Racer Unbounded è un titolo ricco di alti e bassi. Se da una parte il gioco riesce a divertire, pur non proponendo niente che non sia già visto in qualche altra produzione, ben presto le gare tutte molto simili tra loro spingeranno il giocatore verso un multiplayer fin troppo carente di opzioni. Buono il comparto tecnico e la soundtrack, anche se gli effetti sonori potevano essere curati con maggior attenzione. Ci togliamo invece il cappello davanti al lavoro svolto sull’editor delle piste: uno strumento davvero incredibile che, nelle mani di una community capace, potrebbe veramente fare la differenza tra il successo del titolo od il suo veloce abbandono.

Voto Recensione di Ridge Racer Unbounded - Recensione


7.5