Anteprima

Resident Evil: The Darkside Chronicles

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a cura di Star Platinum

Il primo rail shooter ispirato alla serie Resident Evil apparso su Wii aveva ben impressionato per qualità complessiva. Tuttavia sotto diversi punti di vista il gioco era apparso non certo esente da difetti sia per realizzazione tecnica che per quanto riguardava il livello di difficoltà, che in più di un’occasione appariva sbilanciato, con picchi di difficoltà in alcuni casi fin troppo evidenti. La recente presentazione di alcuni nuovi filmati in occasione dell’ultima edizione del Tokyo Game Show aveva lasciato diversi dubbi circa il reale potenziale di Resident Evil: The Darkside Chronicles tuttavia di recente abbiamo avuto modo di testare con mano il lavoro degli sviluppatori e, fortunatamente, tutto sembra procedere nel migliore dei modi. Seguiteci nel nostro hands on per scoprire quali sorprese riserverà questa produzione.

Tutto il fascino della pauraLa versione demo in nostro possesso permetteva di poter giocare unicamente a tre livelli, ispirati ad altrettanti momenti importanti della storia. Memory of Lost City, basato sulle ormai note vicende raccontate in Resident Evil 2, Game of Oblivion che approfondisce gli avvenimenti di Code: Veronica ed infine Operation: Javier che porterà alla luce tutti i retroscena legati al periodo narrativo immediatamente precedente rispetto a Resident Evil 4, focalizzando l’attenzione sul carismatico personaggio di Jack Krauser.Fin dai primi istanti di gioco abbiamo riscontrato le prime differenze sostanziali rispetto al precedente episodio, a partire da un sistema di controllo che non si affida più all’accoppiata Wii Remote – Nunchuk ma utilizza unicamente il telecomando ridimensionando in parte la mappatura dei comandi e attribuendo completamente al D-Pad la funzione di scelta dell’arma in uso e di ricarica. La sensibilità del mirino è apparsa ottimamente calibrata e con un minimo d’esperienza è possibile portare a segno degli spettacolari quanto utili head shoot per liberarsi dei nemici prima che questi arrivino troppo vicini. Da questo punto di vista sono evidenti i miglioramenti con Umbrella Chronicles, in cui gli zombies erano soliti lanciarsi in attacchi fin troppo repentini non consentendo di adottare le opportune contromisure difensive e rendendo quantomeno difficoltose tutte quelle azioni che dovevano essere compiute utilizzando unicamente il Wii Remote per sbarazzarsi degli attacchi ravvicinati. Un’altra componente che ha subito migliorie è stata la “partecipazione” del proprio compagno. Ogni capitolo consente infatti di poter scegliere tra due personaggi e, al di là delle differenti armi che sarà possibile recuperare nel corso dei livelli, è interessante notare come in più d’una occasione sia necessario salvare il proprio partner dall’attacco di un nemico. Nonostante le poche tipologie di nemici incontrate nel corso dei tre stage a disposizione, la la calibrazione del livello di difficoltà è apparsa ottimale e pur dovendo sempre fare molta attenzione a non sprecare preziose munizioni, la sensazione di trovarsi alle strette per fortuna questa volta non porta a frustrazione, grazie ad livello di sfida progressivamente più intenso e in grado di cambiare marcia con ottimi colpi di scena.

Lo spettacolo della pauraAnalizzando il gameplay, il gioco si è dimostrato sostanzialmente identico al predecessore tuttavia questo non deve essere considerato come un difetto, in quanto il tutto appare ottimizzato ed arricchito da una struttura nel complesso ancor più divertente ed appagante, in particolar modo giocando in multiplayer. Inizialmente vi erano molti dubbi legati alla funzionalità della telecamera virtuale ma le prove da noi svolte hanno finalmente risolto questo dubbio. Le sequenze d’azione sono infatti supportate da una “regia video ludica” che si sofferma in maniera ottimale evidenziando i momenti di maggiore tensione e accelerando il ritmo nei casi in cui vi saranno degli “imprevisti”. Giusto per fare un esempio, nel corso del livello Memory of Lost City ci è capitato d’innescare accidentalmente un incendio provocando un’esplosione. In quel caso la visuale, idealmente corrispondente al campo visivo del nostro protagonista, Leon, cambiava radicalmente sottolineando in maniera ottimale l’effetto generato dell’onda d’urto e conseguente caduta dello stesso, preannunciando nel frattempo l’incombenza di uno zombie in avvicinamento. Il provvidenziale intervento di Claire ci evitava una fine cruenta, consentendoci di riprendere lo scontro senza problemi.Oltre alle ambientazioni già ammirate grazie ai capitoli “ufficiali” della serie, il gioco cercherà di svelare ulteriori misteri rimasti irrisolti grazie alla narrazione delle vicende che vedranno come protagonisti Leon Kennedy e Jack Krauser. Trattandosi di contenuti ancora inediti ci riserviamo di non descrivervi le situazioni che andrete ad affrontare per non correre il rischio di rovinarvi delle sorprese, tuttavia la prova effettuata ha messo in evidenza un’ambientazione molto interessante sia a livello di complessità che per tipologie di nemici presenti, anche se ancora suscettibile a miglioramento dal punto di vista tecnico.Sempre restando in tale ambito, il lavoro svolto dagli sviluppatori è apparso molto positivo. L’engine 3D si è sempre comportato in maniera ottimale e la visuale proposta gestisce, attraverso un taglio cinematografico mai esasperato, numerose situazioni sottolineando al meglio la tensione trasmessa al giocatore. Molto convincenti i modelli poligonali di personaggi e nemici, con qualche leggera imperfezione per quel che riguarda alcune texture. Davvero ottimi invece gli effetti d’illuminazione e quelli grafici in generale con fiamme, rifrazione della luce e ombre molto convincenti. Il comparto audio si compone di un doppiaggio ben fatto e le solite musiche in grado di stuzzicare il giocatore incrementando il senso d’angoscia attraverso tutta una serie di effetti sonori e silenzi sapientemente implementati.Nel complesso il gioco ha dimostrato di possedere un potenziale molto elevato e se non vi saranno imprevisti il prossimo novembre potremo assistere ad un nuovo ed emozionante capitolo di una delle saghe Capcom più avvincenti in assoluto.

– Ottimo comparto tecnico

– Struttura narrativa approfondita

– Azione ad alto ritmo e coinvolgente

– Telecamera virtuale ben calibrata

A poco meno di due mesi dalla pubblicazione di Resident Evil: The Darkside Chronicles, il prodotto Capcom ha già dimostrato di poter migliorare l’esperienza ludica offerta dal precedente episodio. Tecnicamente il gioco dovrebbe sfruttare al meglio le caratteristiche del Wii e se anche dal punto di vista del gameplay tutto si rivelerà all’altezza delle aspettative, gli appassionati della serie potranno godere di uno dei titoli più interessanti del prossimo inverno. Restate sintonizzati su Spaziogames per tutti i futuri aggiornamenti.