Recensione

Resident Evil 6

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a cura di Specialized

Informazioni sul prodotto

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Resident Evil 6
  • Sviluppatore: Capcom
  • Produttore: Capcom
  • Distributore: Halifax
  • Piattaforme: PC , PS3 , X360
  • Data di uscita: 2 ottobre 2012 (PS3, Xbox 360) - 22 marzo 2013 PC - 29 marzo 2016 (PS4/Xbox One) - 29 ottobre 2019 Nintendo Switch

Si sono già scritti fiumi d’inchiostro su Resident Evil 6 e anche noi, nella recensione per Xbox 360 e PlayStation 3, ci siamo uniti a chi ha accolto questo ennesimo capitolo della saga di Capcom con un mix di entusiasmo e delusione. Ne abbiamo apprezzato soprattutto l’enorme longevità (contando panche il co-op e il multi competitivo), la spettacolarità cinematografica delle cut-scene e la varietà di situazioni e approcci grazie alle quattro diverse campagne di gioco in singolo. Eppure, oltre a non fare più paura come i suoi predecessori, Resident Evil 6 si è dimostrato un titolo con alti e bassi incredibili e non solo per quanto concerne il comparto tecnico. Un gioco insomma controverso e imperfetto su cui Capcom ha speso moltissimo, senza tra l’altro ottenere un riscontro di vendite altrettanto ampio. Non che abbia venduto poco (siamo a circa 5 milioni di copie contro però i 7 preventivati da Capcom), ma si tratta di una cifra ben inferiore a Resident Evil 5 e difficilmente questa nuova versione per PC riuscirà a invertire la rotta.
Conversione così così
Capcom ha atteso quasi sei mesi per portare Resident Evil 6 su PC e, come spesso accade con il produttore nipponico, non si è trattato molto probabilmente di un ritardo dovuto a motivi tecnici e di ottimizzazione. Vedendo infatti i risultati in termini grafici, la sensazione è che Eiichiro Sasaki e compagni avessero pronto questo porting su PC già a ottobre e che l’abbiano pubblicato solo ora per oscuri motivi “editoriali”. Indubbiamente la possibilità di giocare Resident Evil 6 su PC ha portato al solito aumento della risoluzione e, contando che l’MT Framework non è un motore pesante, anche con una configurazione hardware di medio livello si riesce a ottenere facilmente una fluidità superiore ai 60 fps. Le cut-scene in CGI continuano ad essere strepitose e non abbiamo notato bug o segni di un’ottimizzazione frettolosa e poco curata. Per di più le opzioni grafiche sono piuttosto numerose, ma nonostante ciò (e pur settando tutto al massimo), Resident Evil 6 su PC appare un titolo piuttosto trascurato. Il problema maggiore risiede nelle texture in bassa risoluzione, che in certi scorci ravvicinati appaiono davvero pessime e ingiustificabili per un titolo su PC di tale lignaggio pubblicato nel 2013. Anche l’antialiasing FXAA3HQ (il massimo possibile concesso dal gioco) funziona maluccio e abbiamo preferito escluderlo e intervenire direttamente dal pannello di controllo di Nvidia; facendo così, abbiamo perso qualche frame a favore però di una qualità visiva un po’ più appagante.
Meglio uccidere con il pad
Chi insomma si aspettava un deciso passo avanti grafico rispetto alle console HD si troverà tra le mani un semplice porting potenziato poco o nulla. Per quanto invece riguarda i controlli, abbiamo trovato la soluzione migliore affidandoci al pad di Xbox 360. Il gioco è infatti ricco di Quick Time Event (spesso del tutto inaspettati) e non bisogna dimenticare il control-system piuttosto legnoso, che obbliga ad esempio a premere un pulsante semplicemente per scendere un gradino e per altre azioni simili. Di conseguenza affidarsi alla tastiera nei momenti più concitati diventa decisamente scomodo e meno immediato rispetto ai controlli del pad, anche se la precisione del mouse con gli headshot multipli (non ne basta infatti solo uno) rappresenta un pregio non indifferente. Un’altra differenza rispetto a console che speravamo di trovare, e che invece non abbiamo trovato, è il sistema di salvataggio. I checkpoint distribuiti nei vari livelli non sono pochi, ma i salvataggi automatici veri e propri, che permettono di riprendere da dove si era interrotto il gioco in precedenza, sono molto meno e costringono spesso a riattraversare porzioni di gioco anche molto lunghe. Visto il passaggio su PC, ci saremmo aspettati un cambiamento di rotta che invece non si è materializzato e in generale avremmo gradito qualche esclusiva in più visti i sei mesi di ritardo.
Meglio su PC o su console?
E’ vero che su PC Resident Evil 6 costa circa la metà delle versioni per console al day one di inizio ottobre, ma di fatto le differenze a livello di contenuti sono davvero pochissime. Rispetto a Xbox 360 e PlayStation 3 possiamo giocare fin da subito la Campagna in singolo di Ada Wong senza prima finire le altre tre; visto però che la storia di Ada era stata messa per ultima per un motivo, fungendo un po’ da collante finale, non è che si sentisse proprio il bisogno di giocarla fin da subito e senza limitazioni. A questo punto l’unica vera aggiunta inedita è la modalità multiplayer Mercenaries: No Mercy, che si limita però a presentare la modalità Mercenaries con ancora più nemici in campo e con la possibilità di raggiungere punteggi altissimi. L’unico motivo di interesse di Mercenaries: No Mercy è la presenza dei personaggi e di alcuni nemici di Left4Dead 2 in una sorta di crossover tra le serie di Capcom e Valve, ma questa aggiunta sarà disponibile solo tra alcuni giorni e quindi non abbiamo potuto testarla. Per scoprire tutto il resto di Resident Evil 6, vi rimandiamo alla nostra recensione di fine settembre, puntualizzando solo che il voto finale di questo porting va inteso come una media tra il gioco in sé, criticato fin troppo aspramente (e immeritatamente) da molti, e la qualità della conversione su PC, di certo non pessima come nel passato di Capcom ma nemmeno esaltante.     

– Ottima longevità

– Prezzo invitante

– Qualche piccola miglioria grafica…

– …ma le texture lasciano troppo a desiderare

– Una sola esclusiva rispetto alla versione precedente

– Giocarlo con la tastiera non è proprio il massimo

7.5

Resident Evil 6 su PC non fa certo gridare al miracolo, come d’altronde già successo sei mesi fa su console. Criticarlo eccessivamente per il suo approccio action senza riconoscerne gli indubbi pregi sarebbe però sbagliato e anche su PC il gioco diverte, è vario e assicura una longevità di molto superiore alla media. Peccato solo che tecnicamente Capcom non abbia fatto grandi cose nel passaggio al PC, vanificando così uno dei pochissimi punti a favore di questo porting. Se però non avete ancora giocato a RE 6, fatelo su PC (costa anche poco) e non ve ne pentirete.

Voto Recensione di Resident Evil 6 - Recensione


7.5