Recensione

Rage of the Dragons

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a cura di Ukyo Tachibana

Chi di voi lettori ha vissuto l’adolescenza nei mitici anni ’80 si ricorderà sicuramente di Double Dragon, il vetusto picchiaduro a scorrimento che vedeva protagonisti i due fratelli Billy e Jimmy.Il gioco ebbe un successo clamoroso, sulla scia del quale uscirono due seguiti ufficiali (DD2 e DD3) e altri giochi con Billy e Jimmy (compreso uno di beach volley per NES!), conversioni per qualsiasi sistema esistente, una serie a cartoni animati (bruttissima) e un film (orrendo).Proprio a seguito dell’uscita del film, la Technos partorì un picchiaduro a incontri abbastanza triste per Neo Geo che probabilmente conoscerete…quindi sorvoliamo.Dopo questa mezza porcata, i due draghi sembravano ormai destinati a soccombere all’inesorabile potere del Tempo…ecco che invece la Evoga (in collaborazione con Noise Factory) ha recentemente sfornato questo Rage of the Dragons che si ricollega all’universo DD (pur senza essere un seguito ufficiale)…che ne sarà uscito fuori? Basta andare avanti nella lettura…

EHI, HAI FATTO 22.000 PUNTI AL DOPPIO DRAGO!Chi di voi ha visto”Il piccolo grande mago dei videogames” avrà riconosciuto la tremenda citazione…gli altri si ritengano fortunati.Dunque, RotD è, ovviamente, l’ennesimo picchiaduro per l’immortale Neo Geo. Cosa lo rende diverso e degno di emergere dalla massa? Vediamo di scoprirlo.La prima cosa che salta agli occhi è che la modalità di gioco è di tipo Tag…ossia avrete a disposizione due personaggi che potrete intercambiare liberamente durante lo scontro (previo caricamento dell’apposita barra “change”); un po’ come nei giochi Capcom della serie “Vs”.Ogni personaggio ha il suo partner, ma ovviamente le squadre sono completamente editabili: scegliere un team predefinito influenzerà il gioco solo nel finale e nella Team Duplex Combo. Di che si tratta? Durante il combattimento, con un’apposita combinazione di tasti, è possibile far partire una supermossa che impegnerà entrambi i vostri lottatori: ogni team ha la sua devastante combo caratteristica, mentre nel caso abbiate scelto personaggi non “collegati” assisterete solo ad una serie di colpi standard (ma non per questo meno dannosi).Tanto per cambiare, anche in RotD le combo svolgono una funzione fondamentale…oltre alla sopraccitata Duplex, è possibile prodursi nella First Impact: premendo insieme C e D il vostro personaggio effettuerà una mossa che, se andrà a bersaglio, potrà essere continuata premendo in sequenza i tasti che appariranno sulla parte bassa dello schermo. Come se tutto questo non bastasse, in alcuni stage lo schermo sarà inizialmente delimitato (a destra e a sinistra) da alcuni ostacoli (bidoni, recinzioni, cartelli stradali) sui quali è possibile far rimbalzare una volta il vostro avversario (dopo il primo rimbalzo l’ostacolo si distruggerà, allargando l’aera di gioco)…ovviamente se riuscite a prenderlo al volo mentre rimbalza avrete lo starter per una combo che può diventare clamorosa (calcolando poi che è possibile infilarci anche le Super Special, potrete immaginare che realizzare combo da una ventina di colpi non è poi così difficile). Una gioia per gli smanettoni, insomma…Un’altra novità (neanche troppo a dire il vero, un’ opzione simile era presente già nel vetusto e mai troppo decantato Samurai Spirits 4) è il Surrender: premendo tutti e quattro i tasti il vostro personaggio si arrenderà, lasciando al suo partner i power stock accumulati durante il combattimento. Sinceramente non ne ho mai capito l’utilità (anche perché in ogni caso i power stock sono in comune), ma magari a voi piace…

L’HARDWARE DEL NEO GEO HA QUASI VENT’ANNI……eppure riesce ancora a stupire. RotD ha una grafica davvero fenomenale, forse leggermente inferiore a quella miracolosa di Garou ma comunque ad altissimi livelli.Personaggi dettagliati e ben animati, colori sgargianti, mosse spettacolari ed effetti visivi davvero ottimi: bisogna riconoscere che la Evoga ha fatto un lavoro veramente degno di nota.Forse le ambientazioni degli stage potevano essere scelte con maggiore cura, ma ci sono delle piacevoli eccezioni (la chiesa e il dojo sono bellissimi).Il comparto sonoro non è sicuramente ai livelli di quello grafico, tuttavia non è certamente da buttare. Le musiche sono orecchiabili quando basta (quella del quadro di Pepe e Pupa vi entrerà in testa), e gli effetti fanno il loro dovere…certo non siamo ai livelli di un qualsiasi KOF, ma i personaggi strillano e questo è bene.Chi come me è un appassionato di picchiaduro Neo Geo avrà sicuramente notato che tradizionalmente i boss finali sono delle bestie inumane. RotD non fa eccezione, proponendovi come ultimo avversario Johann; probabilmente è il personaggio finale più forte che io abbia mai visto in un picchiaduro, a parte forse l’ultimo boss del vecchissimo Kizuna Encounter. Per batterlo dovrete sudare una settantina di camice, e forse non saranno ancora abbastanza…va detto comunque che in generale tutto il gioco non è esattamente facilissimo, quindi possiamo dire che Johann è proporzionato al livello di difficoltà che incontrerete nei vari scontri.Apprezzabile, infine, il fatto che la Evoga abbia inserito alcune opzioni particolari. Oltre ai soliti Story Mode, Practice (molto scomodo, va detto, in quanto si tratta semplicemente di uno scontro singolo contro la CPU che non vi darà molto tempo per provare le mosse) e Option, sono presenti varie modalità quali ad esempio la possibilità di visionare tutte le animazioni dei singoli personaggi, tutti i finali ed altre cose che non sto qui a descrivervi.

LO SO CHE ASPETTAVATE TUTTI…ECCO A VOI…I PERSONAGGI!Vi presento i personaggi così come sono nelle coppie “originali”

JimmyIl mio preferito insieme a Pepe, il sor ciuffetto qui presente fa dell’uso del fuoco la sua specialità. Le special non sono decisamente niente di nuovo (fireball, shoryuken, crack shoot…), mentre la SS è molto d’effetto.

Sonia StefanenkoLa signorina qui presente è una f…antastica combattente con due t…acchi a spillo da urlo e un c…oltello sempre pronto a fare danni…e bravo Jimmy.

BillyE’ il fratello “calmo”, ha il potere dell’acqua e anche lui fa il suo male. Troppo un bravo ragazzo per i miei gusti.

LynnAnche questa esperta di kung fu ci sa fare col fuoco, e va detto che il suo stile non è niente male, ricorda molto Rekka di Last Blade. Come combattente è ottima, ma per il resto…se la passa decisamente meglio Jimmy.

PepeDetto “l’addominale di Siviglia”, il signorino qui presente maneggia i fulmini con rara perizia, esibendosi in colpi molto spettacolari. Un ottimo personaggio.

PupaIn un duo sudamericano poteva mancare la capoeira? Certo che no, e infatti pupa è tutto un mulinar di mani e piedi…quello che non capisco è perché ogni tanto tiri fuori dai pantaloni una chiave inglese e la sbatta in testa ai sui avversari, dimostrando di non aver nulla da invidiare ad un camionista in fatto di raffinatezza…

Mr.JonesChe tristezza…un nero col capello anni ’70 vestito da Bruce Lee! Non aggiungo altro.

KangCome non detto, questo è ancora peggio…un panzone abominevole che, nonostante i problemi cardiocircolatori che tanta abbondanza di adipe di sicuro gli causa, ride inebetito e mangia peperoncino calabrese per sputare fuoco dalla bocca…bah.

OniPrendete Iori Yagami, Freeman, Setsuna, shakerate il tutto ed otterrete Oni…mi sono spiegato?

CassandraTralasciando il vestito ai limiti della decenza, Cassandra utilizza numerose prese e counter che la rendono un’avversaria spesso ostica.

Elias Il prete qui presente farà di tutto per infiammare le vostre anime e succhiarvi via tutti i peccati…mi ricorda parecchio Heidern.

Alice CarrolUna bimbetta posseduta che non è niente male come personaggio…ma si rende antipatica in quanto bimbetta. Vediamo se riuscite a cogliere il significato del suo nome…

RadelMh…qui siamo ai limiti del plagio. Rivestite Yashiro con una tuta viola-arancione ed ecco saltare fuori questo personaggio.

AnnieAltra bimbetta, non so proprio cosa inventarmi qui…abbiate pietà.

AbuboChiaro il riferimento all’ Abobo dell’originale Double Dragon, trattasi di un gigante ipertrofico che, nonostante la sua massa, riesce ad essere anche discretamente veloce. E’ il mid-boss e, pur non essendo inizialmente selezionabile, usando un codice diventa un personaggio giocabile. Non ho mai amato questi colossi, ma magari vi può interessare…

– Ottima grafica

– Molti personaggi

– In due dura molto

– Non a livello di Garou

– Stile grafico che puo’ non piacere

8.5

RotD è un gioco piacevole, che vi intratterrà sicuramente per parecchio tempo (i personaggi non sono pochi e soprattutto il livello di difficoltà è impegnativo quanto basta per tenervi impegnati per un po’). Fa ben sperare per il futuro del Neo Geo post- SNK, oltretutto finendolo appare chiaro che prima o poi dovremo aspettarci un seguito…

Voto Recensione di Rage of the Dragons - Recensione


8.5