Recensione

Racket Sports

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a cura di drleto

L’arrivo di Playstation Move ha spinto molte case a riciclare concept nati su Wii anche per l’ammiraglia Sony. Se da un lato Sports Champions e Start the party strizzano l’occhio a quanto sviluppato in altre sedi, provando a beneficiare della maggiore potenza di calcolo della Playstation 3, Racket Sports è la diretta conversione di un gioco uscito mesi fa sulla macchina Nintendo, sempre ad opera di Ubisoft.

C’è il tennis, il tennis e… il tennisCome il titolo suggerisce, in Racket Sports troverete una collezione di cinque discipline sportive che fanno uso della racchetta, ovvero tennis, ping pong, badminton (volano), racchettoni e squash. Il sistema di controllo è ovviamente incentrato sul Move e dovrebbe garantire un riconoscimento 1:1 dei propri movimenti. Al posto dei sempreverdi Mii troverete un gruppo di simpatici avatar (con la a minuscola) da personalizzare esteticamente grazie ai diversi oggetti che si sbloccheranno nel tempo. Oltre ai connotati, i diversi personaggi non varieranno minimamente l’approccio al gioco, delegando al vostro tempismo la riuscita delle diverse partite. Parliamo di tempismo e non di abilità a proposito, dato che la produzione Asobo lascia, in tutte le discipline, la sensazione che il colpo eseguito sia quello che il gioco reputa più adatto, ovvero che l’inclinazione del colpo, la forza o la rotazione incidano in maniera minimale sulla reale traiettoria della palla. L’impressione dunque è che agitando il Move venga attivato un colpo che successivamente in base al semplice tempismo darà vita alla risposta. Nulla dunque che giustifichi l’utilizzo esclusivo di una periferica precisa come il Move (e come fu mesi fa col WiiMotion Plus) e non il semplice controllo tramite tasti. Lascia inoltre stupiti che anche i diversi effetti, la discesa a rete nel caso del tennis, siano controllati tramite il grilletto o il tasto centrale. Il fatto che le diverse specialità, per ovvie ragioni, tendano ad assomigliarsi tra di loro non aiuta, soprattutto se queste non prevedono un diverso approccio al gioco o perlomeno movimenti differenti. Un vero peccato, perché come numero di opzioni e possibilità di personalizzazione Racket Sports si presenta molto più completo della concorrenza, grazie alla possibilità di organizzare tornei, seguire una modalità carriera, allenarsi, imbastire una modalità party o persino cercare online un avversario da sfidare. Se la sfida col computer è buona per raccogliere trofei o sbloccare oggetti di gioco, per via di un’Intelligenza Artificiale non propriamente brillante, la sfida con altri avversari umani riesce come al solito a migliorare il gradimento del prodotto, pur con le limitazioni del gameplay evidenziate precedentemente.

Game, Set, MatchTecnicamente il titolo Ubisoft si presenta bene, grazie ad un design piacevole ed ambientazioni molto colorate e ricche di dettagli. I diversi personaggi sono ben caratterizzati e non sussistono particolari problemi tecnici. Nulla di trascendentale dal punto di vista sonoro, per via dei pochi brani a disposizione, che nell’arco di pochi istanti possono diventare un po’ monotoni. La longevità soffre della somiglianza tra le diverse discipline, portando l’utente a stancarsi presto dell’offerta nonostante la modalità online, potenzialmente in grado di prolungare il divertimento.

– Buona grafica

– Tante modalità

– Sistema di controllo poco preciso

– Gameplay poco differenziato

– Mancanza di sfida

5.0

Racket Sports non è il prodotto migliore col quale mettere alla prova la nuova periferica Sony. Nonostante una confezione ricca di modalità e di opzioni il gioco Ubisoft fallisce nel restituire un buon feeling tra il Move ed il vostro avatar a schermo, per via di un riconoscimento non molto preciso dei vostri movimenti ed un gameplay piatto, che non si differenzia tra le differenti discipline ed incapace di premiare un buon colpo piuttosto che un altro.

Voto Recensione di Racket Sports - Recensione


5