Recensione

R-Type Final - Ntsc Jap

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a cura di akira fudo

I lettori più giovani sicuramente non conosceranno il passato di una grande software house (Irem) che nel 1987 regalò ai videogiocatori dell’epoca uno sparatutto molto accattivante e ben congeniato; il gioco in questione era R-Type.Questo titolo fu uno dei più clonati e copiati (basti pensare al plagio che fece la SNK con il suo Last Resort) poiché rappresentò per l’epoca una vera rivoluzione nel genere degli sparatutto, visto che la presenza di un pod frontale permetteva nuove strategie di gioco e rendeva molto più studiata (a suo modo) la giocabilità.Gli anni passarono e con l’avvento delle console a 32bit ci fu una nuova ondata di games basati sullo stile di R-Type, fra i quali risulta doveroso ricordare lo splendido Eyhander per PSOne, ma nessun titolo riuscì a riproporre quella giocabilità e struttura di gioco che tanto furono apprezzate in passato.Anche la stessa Irem con il suo R-Type Delta non riuscì a convincere a pieno, e nonostante la discreta qualità del titolo il vecchio feeling purtroppo non era reso come i fan della serie speravano.Oggi dopo 4 anni dall’ultimo episodio, la softco ha ben (?) pensato di donare anche ai possessori di PS2 una versione di R-Type pensata appositamente per sfruttare le potenzialità tecniche della loro console, ma rimanendo sempre relegata alla sua giocabilità bidimensionale; il risultato di questi sforzi è R-Type Final (ed io rifletterei un minuto sul suffisso “Final”, visto che potrebbe essere inteso anche come ultimo capitolo della serie) e quindi non ci resta che analizzare cosa siano stati in grado di realizzare i programmatori e soprattutto se al giorno d’oggi un titolo del genere possa avere ancora molto da dire oppure siamo veramente arrivati alla “fine” per gli sparatutto bidimensionali.

Un viaggio nel passatoGiocare ad R-Type Final può essere considerato come giocare con un gioco “vecchio” poiché, come detto poco fa, è rimasta pressoché immutata l’impostazione del gameplay, presentandosi come sempre bidimensionale.Senza indugio posso dire che chi desiderava una versione immutata di R-Type rimarrà sicuramente felice di questa ennesima produzione visto che non faticherà moltissimo a ritrovare il solito feeling, adesso reso ancora meglio rispetto all’episodio precedente.I controlli infatti rispondono molto bene ad ogni sollecitazione e non sarà difficile ambientarsi con la struttura di gioco, il tutto reso ampiamente più confortevole dalla possibilità di settare la velocità dei boost e così trovare il proprio equilibrio con il gioco.Va precisato che spesso sarà proprio la scelta della velocità della vostra astronave ad essere determinante visto che dovrete tenere ben presente che una velocità ridotta vi comporterà un minore capacità di fuga dai colpi nemici e quindi dovrete passare diverso tempo a capire, a seconda della situazione, quale tipo di boost adoperare.Troverete anche molti tipi di attacco e saranno possibili vari potenziamenti raccogliendo le icone dello stesso colore.Va precisato che spesso il gioco vi proporrà l’arma adatta alla situazione e quindi vi converrà cambiare spesso attacco visto che verrete attaccati da tutti i lati e non di rado necessiterete di spari in grado di colpire sia chi avrete di fronte sia chi si troverà sopra (o sotto) di voi.Non manca neanche il solito super raggio che potrete utilizzare tenendo premuto il pulsante fuoco e che a seconda della sua carica avrà effetti più o meno devastanti (avrete una barra energetica che indicherà lo stato di potenziamento di tale attacco), ovviamente a seconda del tipo di nave selezionata avrete un super sparo differente.Infatti all’inizio di ogni stage potrete selezionare l’astronave da utilizzare e così sarà importante tenere presente le varie caratteristiche di ognuna di esse visto che diversi stage potrebbero essere decisamente ostici affrontati con una nave al posto di un’altra.Fondamentale risulterà in modo in cui adopererete i vostri pod, visto che potrete decidere in ogni momento se separarvi da loro oppure se cambiargli posizione, ricordando che essi sono in grado di proteggervi anche da diversi colpi nemici.Concludendo il discorso sulla giocabilità non mi resta che evidenziare come a distanza di anni sia rimasto quasi del tutto immutato tale aspetto e quindi coloro che non hanno mai gradito una simile impostazione non troveranno di loro gusto neanche R-Type Final e questo aspetto andrà preso in considerazione a seconda dei propri gusti personali riguardo meccaniche di gioco “obsolete”, ma per alcuni ancora molto divertenti e giocabili.

Grafica e sonoroTecnicamente parlando il lavoro svolto dalla softco è di buon livello e possiamo apprezzare l’elevata cura con cui sono state realizzate le varie astronavi per non parlare della moltitudine di nemici, tutti curatissimi e dettagliati.Infatti potrete notare una miriade di astronavi su schermo contemporaneamente e non di rado vi capiterà anche di fermarvi per ammirare i fondali che in alcuni casi presentano anch’essi un ottimo dettaglio essendo animati.Non posso non segnalare la splendida riproduzione di una città in cui dovrete sconfiggere un’immensa astronave (con tanto di mech ovunque) e che vi proporrà sotto di voi strade con tanto di traffico ed edifici che andranno in frantumi per via della vostra battaglia.Molto realistiche anche le esplosioni le quali sono seguite da un animazione che mostra i vari pezzi delle astronavi distrutte precipitare, e che dona al tutto anche un lieve senso di “realismo” (se mi passate il termine).Non mancano anche effetti luce molto ben realizzati così come la riproduzione di scenari acquatici visto che non di rado vi capiterà di combattere proprio immersi in fiumi o laghi (vedi il secondo stage).Purtroppo a rovinare la rosea situazione vi è un frame rate troppo incostante, il quale mostra evidenti cali in molte situazioni andando ad incidere (purtroppo) anche sulla giocabilità.Tale difetto pare essere proprio un retaggio dei vecchi giochi i quali in presenza di molti spari nemici mostravano cali di frame improvvisi, i quali però andavano ad incidere positivamente sul gameplay visto che altrimenti sarebbe stato impossibile superare barriere di fuoco nemiche; in R-Type Final ho avvertito la stessa sensazione anche se francamente in diversi punti tali rallentamenti appaiono ingiustificati e ciò sicuramente è dovuto ad una non riuscita ottimizzazione del motore grafico.Sul versante sonoro troverete effetti sonori riprodotti benissimo e le varie esplosioni presenti sono fra le migliori che io abbia mai ascoltato.Le musiche sono molto atmosferiche e tendono più ad immergerci nel contesto della trama del gioco più che a fornire adrenalina per la battaglia; diciamo che non sono malvagie, ma neanche chissà chè e quindi sotto questo profilo si sarebbe potuto ottenere sicuramente di meglio (voglio segnalare la musica della presentazione che è veramente molto bella!).Concludendo l’analisi sul comparto tecnico R-Type Final presenta una produzione incostante, la quale mostra una cura elevata purtroppo penalizzata da incertezze del motore grafico (e scenari non sempre ispirati) che appaiono spesso ingiustificate incidendo, come già detto prima, sulla giocabilità e fluidità dell’azione; peccato, sarebbe bastata un po’ di cura in più per avere un comparto grafico perfetto per il genere di gioco!

LongevitàL’ultima fatica della Irem propone diversi stage e livelli di difficoltà in grado di tenere impegnati diverso tempo per portare al termine il gioco.A ciò contribuisce anche la felice scelta di non rendere disponibili continue infiniti e quindi per portare a termine il gioco occorrerà imparare alla perfezione le caratteristiche di ogni stage e ricordare per bene da quale direzione si verrà attaccati.Tutte queste caratteristiche vanno prese in seria considerazione poiché coloro che non sono avezzi al genere troveranno ben poco interesse verso questo titolo e dopo l’entusiasmo iniziale il tutto potrebbe presto diventare noioso a causa della ripetitività dell’azione.Sono presenti anche diversi extra, come nuove astronavi da sbloccare ed un museo in cui ammirare nel dettaglio ognuna di esse con i relativi pod, ma comunque nulla in grado di risollevare l’interesse che purtroppo scema irrimediabilmente, e definitivamente, una volta portato a termine il gioco.

– Modelli poligonali molto belli

– Ottimi effetti sonori

– Gameplay invariato

– Incertezze nel motore grefico

– Musiche poco ispirate

– Molto difficile

– Gameplay invariato

7

A distanza di anni la Irem tenta di riproporre in chiave moderna un classico del passato con il suo R-Type Final.

Purtroppo il risultato finale si presenta fin troppo fedele ai prequel ed al giorno d’oggi è d’obbligo domandarsi se ci si riesca ancora a divertire con giochi simili.

Io personalmente ho trovato molto divertente questo gioco i primi giorni, ma purtroppo la monotonia dell’azione e la totale assenza di innovazioni, anche minime, finiscono per rendere il tutto molto noioso ed a tratti anche frustrante (vista la difficoltà degli ultimi stage).

Anche sotto il profilo tecnico vi sono aspetti che non convincono e sicuramente si sarebbe potuto ottenere un risultato molto migliore con un po’ di sforzo, e di tempo, in più.

Alla luce di tutte queste considerazioni tenete presente l’acquisto di R-Type Final solo se cercate un gioco che riproponga inalterate le caratteristiche dei vecchi sparatutto di un tempo; in caso contrario, oppure se volete un titolo che abbia anche innovazioni sostanziali, indirizzate altrove i vostri risparmi.

Voto Recensione di R-Type Final - Ntsc Jap - Recensione


7