Recensione

Pure

Avatar

a cura di AP

Siamo su una collina del Lago di Garda e ci apprestiamo a spiccare un salto di circa 200 metri, mentre sotto di noi l’acqua lambisce placida una piccola insenatura. Il casco è allacciato, le imbottiture ci sono e altri quindici concorrenti dietro di noi non vedono l’ora di superarci o meglio ancora atterrarci in testa dopo il volo che stiamo per affrontare. Non ci resta che deluderli, attivando il turbo, precaricando il peso sul nostro ATV personalizzato e saltare al limite del trampolino. Siccome però il volo è piuttosto lungo ci sdraiamo sul sellino con le braccia incrociate dietro la testa e aspettiamo di essere a un secondo dall’atterraggio prima di rimetterci in posizione di guida e continuare la nostra folle corsa. Benvenuti in Pure

Un brindisi ai giochi arcade!Tutto quello che avete appena letto in apertura è solo uno dei tanti momenti di ordinaria follia che caratterizza il titolo sviluppato dai ragazzi di Black Rock Studio per conto di Disney Interactive.Come avrete intuito Pure è un racing game arcade come non se ne vedeva da tempo. Tutto è portato all’esagerazione: i salti, i trick aerei, le cadute, sono elementi di gameplay irrinunciabili e ben implementati in un gioco di guida che in più occasioni porta alla mente la serie di Elettronics Arts dedicata allo snowboard estremo, quel SSX che ha tanto divertito e che poi è scomparso dopo il quarto episodio.Tutto quello che dovrete fare in Pure sarà sconfiggere gli avversari nelle diverse gare offerte. Gli avversari saranno sempre quindici e l’intelligenza artificiale permettera loro di effettuare sorpassi all’ultimo secondo, piuttosto che compiere rovinose cadute, facendovi sempre sentire parte di una gara viva e imprevedibile. Nel menu iniziale potrete scegliere se vorrete cimentarvi in gare singole tanto per scaldarvi un po’, se vorrete provare ad essere i più veloci tramite i time trials o se vorrete partecipare al World Tour, vero e proprio cuore del gioco che vi porterà in giro per il mondo in numerose aree molto diverse tra loro in cui saranno strutturati tre diversi tipi di gara.Nelle competizioni “Sprint” dovremo superare il traguardo per primi correndo su percorsi piuttosto brevi e con alcuni salti utili per guadagnare prezioso turbo. Queste sono sicuramente le gare più tecniche presenti anche se la componente arcade non manca.Nelle gare si corre su percorsi più articolati e lunghi cercando sempre di tagliare il traguardo per primi. I salti e le acrobazie assumono una valenza molto maggiore per l’esito finale e il tutto risulto molto più adrenalinico ed emozionante.Infine abbiamo le prove Freestyle in cui raggiungere il traguardo non è la cosa fondamentale dal momento che è necessario collezionare i bonus e attivare i moltiplicatori capaci di far schizzare alle stelle il punteggio ottenuto dai trick più complessi. La grande presenza di trampolini naturali e non, permette di inanellare combo sempre più spettacolari galvanizzando e premiando il giocatore esperto.Un elemento da non sottovalutare nel World Tour è la possibilità di personalizzare il proprio mezzo attraverso una marea di pezzi capaci di garantire prestazioni sempre più elevate e un design in alcuni casi davvero accattivante. L’opzione di costruzione e personalizzazione è completissima e, nonostante possa sembrare poco intuitiva ad un primo sguardo, basteranno pochi secondi per creare il vostro mostro a quattro ruote

Non ho mai guidato un ATV…Un qualunque titolo di guida degno di questo nome deve riuscire a tradurre attraverso il joypad le sensazioni di pilotare per davvero il mezzo digitale proposto. Pure riesce perfettamente nell’intento grazie ad un sistema di controllo semplice, intuitivo e che mette a proprio agio il giocatore fin dalle prime battute. Per guidare il vostro ATV avrete i grilletti destro e sinistro che si occuperanno rispettivamente di accelerare e frenare, mentre il control stick principale si occuperà dello sterzo e del precarico (levetta in giù) con il successivo salto (levetta in su). Più precarico effettuerete, maggiore sarà l’altezza del salto. Una volta in volo però subentreranno anche gli importantissimi trick che se portati a termine potranno offrire prezioso turbo. Vediamo come funziona il metodo studiato dai Black Rock Studios.I trick hanno quattro livelli. Appena partirete sulla barra del turbo sarà presente il simbolo del pulsante A. Per ora quello sarà l’unico pulsante utilizzabile per eseguire le acrobazie. Una volta in aria, la pressione di quel tasto insieme ad una delle quattro direzioni farà eseguire un trick. Se atterrerete bene acquisirete del turbo. Oltre ad ottenere velocità extra, su di essa comparirà anche il tasto B. Con questo pulsante avrete accesso a nuove acrobazie, più complesse ma che necessitano di un tempo di esecuzione maggiore. Continuando di questo passo arriverete ad attivare anche il tasto Y ed in seguito anche il tasti RB e LB che se premuti contemporaneamente insieme ad una direzione porteranno il vostro pilota ad effettuare numeri circensi totalmente folli e spettacolari. Se però più trick equivale a più turbo, è anche vero che una caduta porterà via un pezzo della barra insieme all’ultimo pulsante attivato su di essa. Sapere quando effettuare acrobazie più lunghe e quando dedicarsi a brevi movimenti è la chiave del successo e per poter arrivare in testa a un corsa occorre conoscere molto bene le piste su cui si alza la polvere.

What a wonderful worldIl modello di guida utilizzato dai Black Rock Studios risulta estremamente appagante, ma poterlo sfruttare in un ambiente digitale confezionato ad arte è qualcosa di incredibilmente immersivo. Vista la frequenza con cui le vostre ruote si staccheranno da terra, sono stati implementati scenari dall’ampissimo respiro che si perdono a vita d’occhio in orizzonti lontanissimi. Nessuna nebbia o effetto grafico spiacevole rovinerà un panorama mozzafiato che vuoi per l’altezza dal quale si ammira, vuoi per il fotorealismo grafico renderà ogni corsa una piccola meraviglia. Basta vedere la riproduzione del Lago di Garda e della giungla tropicale thailandese per capire a che livelli è giunta questa produzione. Come se non bastasse la deformazione del terreno in tempo reale, le strutture che impreziosiscono ogni location, le animazioni dei piloti fluide e sempre naturali nonostante la loro surrealità e i piccoli dettagli che agiscono dinamicamente al vostro passaggio rendono praticamente perfetto un comparto grafico che lascia a bocca aperta soprattutto su schermi ad alta definizione. Tutta questa meraviglia viene accompagnata da una colonna sonora adrenalinica e coinvolgente insieme ad effetti sonori potenti come il rombo dei motori ad altri più sofisticati come il suono degli elementi naturali che popolano ogni percorso. Buono il doppiaggio in italiano.L’unico tallone d’Achille di Pure si può riscontrare in una longevità buona ma non eccelsa. Oltre alle poche modalità di gioco in singolo va segnalato il numero non propriamente esagerato di piste. Nonostante le location siano numerose e caratterizzate da piste ricche di scorciatoie e percorsi alternativi e le circa cinquanta gare disponibili non siano proprio roba da poco, chi finirà il World Tour, completabile in genere in una decina di ore, non sarà ancora sazio delle emozioni che caratterizzano questo titolo. Per fortuna una volta finito il single player arriva in aiuto una modalità online che comprende le tre tipologie di gare presenti nel gioco offline più una quarta scelta chiamata “Freeride” in cui in un limite di tempo prefissato vince chi avrà fatto più punti. I punti si guadagnano con i soliti trick , ma anche effettuando un giro più veloce degli altri o effettuando il salto più lungo o attraverso altri metodi tutti da scoprire che permetteranno ad ogni giocatore di apportare il proprio personale stile di guida alla competizione.

– Divertimento assicurato se si amano i giochi arcade

– Tecnicamente eccellente

– Immediato e profondo

– Buone modalità online

– Per alcuni potrebbe essere troppo arcade

– Longevità in singolo non molto elevata

8.6

Chiunque brami la simulazione a tutti i costi stia lontano da Pure, poiché qui troverà fango, velocità, adrenalina e trick impossibili. Tutti gli altri dovrebbero dare una possibilità al titolo di Black Rock Studio, nonostante le competizioni di questi particolari veicoli non siano popolari nell’italico stivale. Una grafica incredibilmente viva e uno stile di gioco di facile assimilazione, ma difficile da padroneggiare senza un certo allenamento, rendono questo titolo adatto a chiunque. Davanti a tutte queste qualità, il fatto che poi sia anche tremendamente divertente passa quasi in secondo piano.

Voto Recensione di Pure - Recensione


8.6