Recensione

Project Gotham Racing 2

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a cura di Matty

Quando Metropolis Street Racer raggiunse i negozi di videogiochi, fu subito successo. Il titolo di Bizarre Creations, che vide la luce sullo sfortunato DreamCast, conquistò moltissimi videogamer e si fece apprezzare perché apportava un nuovo concetto: vincere una gara non bastava, bisognava farlo con stile. Project Gotham Racing riuscì a bissare il favore del pubblico su Xbox e, pur non dimostrandosi particolarmente innovativo rispetto al prequel, colpì nel segno per un comparto tecnico migliorato e rappresentò un grande titolo per la line up della console Microsoft.Project Gotham Racing 2 si pone a sua volta l’obiettivo di confermare il fatidico proverbio “non c’è due senza tre”, mantenendo la stessa formula dei prequel con l’aggiunta di diverse novità.

Modalità di gioco, auto e circuitiLe modalità di gioco fruibili dall’utente sono il Campionato mondiale Kudos, l’Arcade, l’Attacco al Tempo e la Gara istantanea, oltre all’online. Quella che merita qualche parola in più è certamente la prima fra le opzioni citate.Il Campionato mondiale Kudos costituisce infatti la modalità principale, nonché l’ossatura del single player di Project Gotham Racing 2: lo scopo finale è quello di portare a termine tutte le categorie in cui si trova divisa (in base alla potenza delle auto) e sbloccare tutti i percorsi, conseguendo tutte le medaglie possibili (che sono di cinque tipi, uno per ciascun livello di difficoltà). In particolare, la suddetta modalità comprende il Percorso Urbano (l’obiettivo è semplicemente quello di arrivare per primi), la Sfida Coni (attenti a non farli cadere!), il Cronometro (bisogna migliorare un determinato tempo sul giro), il Sorpasso (è necessario superare un certo numero di auto entro un tempo prestabilito), la Telecamera Velocità (dovete raggiungere una specifica velocità di percorrenza in un punto della pista) e il Testa a Testa (voi ed un avversario, da soli).L’Arcade permette di guadagnare dei gettoni Kudos (utili per poi sbloccare nuove auto) in tre differenti tipi di sfide; la Gara Istantanea è invece per coloro i quali sono impazienti di tuffarsi subito all’interno dell’esperienza ludica, mentre il funzionamento dell’Attacco al Tempo non necessita di ulteriori spiegazioni.Quanto alle automobili disponibili, c’è da segnalare che il parco macchine è davvero completo ed include innumerevoli marchi, occidentali e non: dalla Porsche (Cayenne, Boxter e via così) alla Ferrari (guardate la cover: è lei, la splendida Enzo), passando per la Mercedes e la BMW, senza scordare Volkswagen e Audi, Mazda e Lancia (c’è anche la mitica Delta Integrale)… si potrebbe continuare per ore, sul serio. Non mancano neppure le auto d’epoca, per un cocktail davvero speciale. E, pur non presentando una varietà paragonabile a quella di Gran Turismo, l’insieme di vetture selezionabili è da lasciare a bocca spalancata. Contate pure che ogni auto può essere danneggiata a piacimento, ed è spettacolo! Se non ci credete, andate a farvi un giretto nello Showroom. Cos’è? Si tratta di un’opzione che consente di entrare in un vero e proprio salone, nel quale alloggiano tutte le (fedelissime) riproduzioni dei modelli 3D delle auto, che è inoltre possibile provare in un apposito circuito di prova. Da cardiopalma, veramente.Venendo ai circuiti, tutti di carattere cittadino, è impossibile non rimanere basiti per la realizzazione – divina – di cui godono. Città come la nostra Firenze, Barcellona, Chicago, Washington DC, Hong Kong, Sydney, Stoccolma – solo per nominarne alcune – sono state riprodotte magnificamente: il risultato finale va oltre ogni nostra più rosea aspettativa. Chiaramente i tracciati, presentando una moltitudine di agglomerati urbani distinti, evidenziano al contempo diversi tratti somatici: strade larghe, strette, curve a gomito, tutto – ma proprio tutto – è stato riportato nella migliore maniera al fine di garantire un tasso di coinvolgimento al di sopra della norma.

GameplayProject Gotham Racing 2, sostanzialmente, non ha cambiato radicalmente faccia rispetto al suo predecessore. La filosofia di gioco è rimasta invariata: vincere non basta, se non lo si fa con stile.Il titolo Bizarre può vantare un sistema di controllo eccellente, immediato e che sfrutta al meglio le caratteristiche del D-Pad (sia la versione grande che il Controller S si dimostrano all’altezza), pertanto risulta relativamente semplice compiere acrobazie al volante dell’auto.I Kudos – e questo è un grande pregio – vengono ora assegnati secondo criteri più precisi (lo ricorderete, in PGR poteva capitare, seppur di rado, che venissero dati un po’ a casaccio): sorpassi, derapate, lo stare su due ruote, effettuare spettacolosi testacoda, questo ed altro vi aiuterà a guadagnare punti. Punti che poi, una volta racimolatone un numero abbastanza elevato, vi serviranno a sbloccare nuove automobili (vincerete, infatti, dei gettoni Kudos da sfruttare in tal senso).Non solo: subito dopo aver ottenuto un punteggio Kudos, è possibile dare vita a delle incredibili combo, che possono accrescere notevolmente lo score finale. Dunque, non abbiate panico: date sfogo alla vostra fantasia!Particolarmente divertente è rendersi protagonisti di slalom in mezzo ai coni (senza toccarli, ovviamente, pena la decurtazione del punteggio relativo al trick in atto), cercando simultaneamente di giungere al traguardo il più presto possibile: per carità, tutto ciò era già stato visto in PGR, ma in PGR 2 ha un sapore ed gusto completamente dissimili. Il realismo è stato infatti aumentato (seppur non di molto: si è comunque dinnanzi ad un gioco arcade), le vetture rispondono in maniera più tangibile (ciascuna possiede, in più, un comportamento che la distingue dalle altre) e guidare si dimostra, in definitiva, più divertente. Se è vero che è con le auto più avanzate che diviene più semplice realizzare buoni punteggi, è altrettanto innegabile che il livello di difficoltà è stato leggermente abbassato; una piacevole notizia per i giocatori meno esperti è poi che, per sbloccare i percorsi non inizialmente a disposizione, è sufficiente vincere la medaglia d’Acciaio (quella riferita al livello più facile, per intenderci), e così si può “esplorare” l’intero gioco a prescindere dall’essere dei fenomeni.Uno dei problemi che affliggevano PGR era rappresentato dall’Intelligenza Artificiale, sicuramente non invidiabile: purtroppo, tale limite persiste, nonostante lo faccia in misura minore rispetto a quanto visto nel prequel. C’è da dire che gli avversari tendono ad impostare sempre e comunque le proprie traiettorie ideali e, generalmente, non sono troppo aggressivi (abili nella guida, questo sì, fortunatamente). Ad ogni modo, è un difetto di poco conto, al cospetto del resto.

Xbox LiveI ragazzi di Bizarre Creations devono aver capito (e meno male) che i racing game sono uno tra i generi che più si predispongono al gioco online. Project Gotham Racing 2 può infatti vantare un massiccio utilizzo del servizio online Microsoft, e prevede un massimo di otto contemporaneità.Si può scegliere la modalità (Esibizione o Gara Kudos), decidere se implementare o meno i danni (solo nell’Esibizione, sia chiaro), oltre che variare un mucchio di altre opzioni, dalle condizioni atmosferiche, al numero di giri, al tipo di auto da usare, fino alla città ed il circuito in cui gareggiare, ovviamente.Online la giocabilità non perde assolutamente in divertimento (causa lag ed affini, per esempio), anzi, non ha altro che da guadagnarne. Non si avverte mai ritardo nella risposta ai comandi e l’opzione vocale è perfettamente supportata: fidatevi, potrete sfogare la vostra eccessiva loquacità senza incappare in incidenti dovuti a scatti improvvisi o ad altri imprevisti. Project Gotham Racing 2 è senza dubbio uno tra i giochi Live Enabled meglio ottimizzati disponibili ad oggi.Da segnalare che è possibile, come avviene in altri titoli, ricevere inviti anche mentre si sta affrontando la modalità singolo giocatore e, ancora, sempre in single player, si possono comodamente consultare le classifiche riferite alle performance degli utenti Xbox Live nel gioco. Interazione migliorata, quindi. Ma non solo. A ciò si aggiunge la futura disponibilità di contenuti aggiuntivi, che comprenderanno auto, fantasmi (relativi a determinati record sul giro) ed altro. L’avrete notato, suppongo: nello Showroom si trovano tre stanze con su scritto “Xbox Live”: ebbene, è lì che verranno piazzati i vostri bolidi scaricati dalla rete. Per un garage sempre più ampio.

Aspetti grafico e sonoroGraficamente parlando, Project Gotham Racing 2 è stupefacente, uno di quei giochi che possono causare la caduta della mascella. Le città si contraddistinguono per una renderizzazione pazzesca; l’antialising e la palette di colori molto più che azzeccata contribuiscono a donare ai centri urbani quel qualcosa in più, facendoli parere quasi reali. Da citare anche l’utilizzo, magistrale, dei pixel shader, che conferisce ai fluidi un aspetto realistico e verosimile. Impressionano alla stessa maniera i riflessi sulle auto (si può notare tutto il paesaggio circostante che si deforma sulla carrozzeria), così come il bump mapping sulle superfici dei tracciati. Molto caratteristiche anche le animazioni del pilota, che reagisce attivamente all’attuazione di curve, frenate, eccetera. Bellissimo a vedersi.Ben riprodotte risultano, a loro volta, le condizioni ambientali (la pioggia su tutte), peccato non si assista mai ad una nevicata oppure ad una variazione climatica in tempo reale. Poco male.Difetti di questo engine 3D? Un sistema di danni non propriamente eccezionale (ma che tuttavia fa la sua parca figura) e dei fondali probabilmente troppo “piatti” e privi di vita, salvo rare eccezioni (Yokohama, per esempio, in cui si vedono degli uccellini spiccare il volo, e Washington, ove si possono scorgere delle foglie cadere dagli alberi); non si pensi però a dei problemi macroscopici, anzi. Project Gotham Racing 2, lo ribadisco, è una gioia per gli occhi (in multiplayer la definizione diminuisce, ma appare piuttosto ovvio). E i 30 fps, che tante polemiche e lamentele avevano suscitato, non si avvertono minimamente. Il senso di velocità, per carità, non sarà quello di un F- Zero GX, ma… quando mai dovrebbe esserlo?Per quanto concerne il sonoro, PGR 2 ripropone quanto di bello già aveva fatto il prequel, con brani musicali d’ogni genere – dall’elettronica, all’hip hop, al punk – e la piacevole presenza delle radio (vere) di ciascuna località (sì, si può sentire anche una radio italiana, se si corre a Firenze). Il gioco supporta, comunque, le tracce personalizzate.Gli effetti sonori sono anch’essi degni di tale nome ed ogni macchina ha il suo ben preciso rombo del motore, tra l’altro molto fedele alla controparte reale.

LongevitàSe la sfida in single player non dovesse bastare (ma, in ogni caso, ci si tiene impegnati a lungo), a soccorrere l’utente interviene un’opzione multigiocatore semplicemente prestigiosa, che fa dell’online (fino a otto giocatori) il suo più riuscito cavallo di battaglia. Con Xbox Live si potranno poi, a breve – come già detto – scaricare nuovi contenuti. Vi basta? E non si venga a parlare di ripetitività, perché tale ipotesi proprio non sussiste, se non dopo un numero più che esagerato di ore di gioco.

– Grande grafica

– Immenso

– Spettacolare lo Showroom

– Divertentissimo

– Supporto a Xbox Live

– Non porta innovazioni particolari

– IA non eccelsa

9.3

Project Gotham Racing 2 non è solamente un titolo capace di distinguersi all’interno del proprio genere, bensì riesce tranquillamente ad emergere e farsi notare anche in mezzo a giochi ben diversi. Esatto, si tratta proprio di un capolavoro, una creazione videoludica che entra di diritto nell’elenco delle Killer Application per Xbox.

Pur non ridefinendo completamente il termine “racing game”, PGR2 ha dimostrato di essere uno dei prodotti visivamente più appaganti su console, caratterizzato da una giocabilità che rasenta la perfezione (peccato per un’IA non così di elevata caratura) ed un comparto sonoro al top e, di conseguenza, merita di essere preso in considerazione da tutti i possessori della console Microsoft. Se poi si è nelle condizioni di poter giocare online, allora non vi dovrebbero essere più dubbi: PGR2 costituisce uno dei titoli Live Enabled più entusiasmanti che abbiano finora visto la luce.

Raccomandato a tutti. Anche ai non amanti del genere.

Voto Recensione di Project Gotham Racing 2 - Recensione


9.3