Recensione

Pro Evolution Soccer 2011 3D

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a cura di Dr. Frank N Furter

Dopo aver saltato l’appuntamento con l’ormai anziano DS, la serie calcistica targata Konami è la prima appartenente al genere sportivo ad approdare sulla neonata console di casa Nintendo. Pro Evolution Soccer 2011 3D sarà per diversi mesi l’unico esponente calcistico in attesa del suo eterno rivale, scoprite con noi cosa ha da offrire il primo gioco dedicato allo sport più bello del mondo, stavolta in 3D.

Alla conquista delle (due) competizioniIl titolo Konami parte col piede sbagliato offrendo solo due modalità di gioco: la UEFA Champions League e il tradizionale Campionato Master. La prima è la massima competizione europea che tutti conoscono: girone eliminatorio, ottavi, quarti, semifinale e finale. La seconda è un campionato particolare, marchio del brand Konami da ormai tanti anni. Scelta la squadra preferita, dovrete scalare i vertici della classifica, guadagnare punti per mantenere in regola i bilanci societari e avviare trattative di cessione e/o acquisto per potenziare la squadra. I giocatori avranno un grado di affezione al team che subirà cambiamenti negativi qualora non giocassero o non fossero nemmeno selezionati per la panchina. Il buon andamento della squadra nel campionato determinerà anche la popolarità della stessa, facendovi guadagnare più punti dopo una vittoria. Di contro le sconfitte e le prestazioni sotto le aspettative faranno crollare le quotazioni del team, di conseguenza la popolarità e i punti derivati diminuiranno, rendendovi più difficile la gestione dello spogliatoio. Il sistema delle trattative appare semplice e immediato: dovrete scegliere l’ingaggio, il pagamento mensile e fare la vostra offerta. Più popolare sarà la squadra, maggiori saranno le possibilità di acquistare giocatori importanti. Tuttavia dovrete fare attenzione alle vostre risorse finanziarie e non avventurarvi in acquisti impossibili da mantenere. Oltre alle due competizioni appena descritte fanno capolino la classica modalità Esibizione, dove potrete disputare una singola partita mordi e fuggi, e la possibilità di di sfidare i vostri amici via wireless locale, e qui tocchiamo un tasto dolente. La componente online è totalmente assente, una scelta a dir poco infelice in quanto la nuova console Nintendo ha implementato un sistema Wi-Fi migliore del predecessore, dove già si erano raggiunti buoni livelli per quanto riguarda il gioco in linea. Questa mancanza, unita allo scarso roster di modalità, conferma un esordio su 3DS non al top e decisamente bisognoso di un futuro sequel più corposo. A chiudere troviamo la nuova funzione Street Pass, che permette di creare una squadra e salvarla all’interno di tale modalità. Così facendo, camminando con la console in sleep mode, potreste incontrare in strada altri possessori di 3DS e del gioco; in quel momento le due console si scambieranno i dati e faranno sfidare istantaneamente i due team. Purtroppo non sarà facile sfruttare questa modalità visto l’esiguo numero di console attualmente sul mercato, ancor più arduo sarà trovare qualcuno con lo stesso gioco.

Calcio in profonditàLa nuova tecnologia 3D permette la percezione esatta delle distanze e della profondità dell’azione a schermo, soprattutto quando si utilizzano determinate visuali come quella impostata sul giocatore o in verticale. L’esperienza di gameplay ne giova, facendo sì che il giocatore si senta all’interno del campo di calcio. La tridimensionalità viene meno quando si sceglie la telecamera grandangolo, la quale mostra l’azione di gioco su un piano orizzontale. Per questo motivo la profondità viene percepita a tratti con un 3D che di conseguenza non viene sfruttato come nelle altre situazioni. Tuttavia, dal punto di vista del gameplay, l’offerta proposta è del tutto identica a quanto visto nella versione per PSP rilasciata qualche mese fa, a sua volta una riproposizione dei precedenti capitoli, con poche novità. Corse in solitaria dalla difesa all’attacco sono presenti, così come dribbling facili e giocate al limite dell’impossibile, dimostrando un’anima fedele al suo spirito arcade. Questo non vuol dire che sia un difetto in quanto non realistico, è semplicemente una concezione diversa, in fondo il titolo diverte così come è sempre piacevole usare un solo uomo per sbaragliare la squadra avversaria à la Holly & Benji. Come sempre abbiamo la solita miscellanea di acrobazie e trick eseguibili con semplici e veloci combinazioni dei tasti, sebbene ci vorrà un po’ di tempo per padroneggiarli in maniera efficace. Il sistema di controllo svolge il suo dovere, anche se, e questo non è imputabile direttamente al gioco, i tasti del 3DS non rappresentano la perfezione quando si tratta di calibrare un passaggio: più volte abbiamo infatti incontrato delle difficoltà nel passare la palla, poiché il comando era letto in maniera differente da quanto impartito. Perfetto invece l’analogico: morbido ed ergonomico, permette un controllo eccezionale del giocatore senza affaticare il pollice. Il touch screen è utilizzato per selezionare le quattro diverse tattiche scelte in precedenza (fuorigioco, contropiede, e così via) inoltre ospita il radar dei giocatori sul campo, ma purtroppo la sua posizione non è proprio la migliore in questi casi, poichè rischia di distogliere l’attenzione del giocatore dall’azione in corso. L’aspetto tecnico giova delle potenza hardware della nuova console Nintendo, eliminando così effetti fastidiosi come l’aliasing e i modelli poligonali dei giocatori sono ben definiti, soprattutto per quanto concerne i loro volti, ormai un vanto della serie. Meno curate le animazioni di gioco, soprattutto la corsa e il tiro; durante i replay si nota come il giocatore in corsa sembri pattinare sul campo, inoltre i movimenti della gamba molte volte non corrispondono all’effettiva potenza del tiro. Stendiamo un velo pietoso sulla platea, immagini sfocate in 2D con qualche frame di animazione evidentemente vecchio di qualche anno. Buono il comparto sonoro, aiutato anche dall’impianto del 3DS, composto di un’efficace effettistica da stadio, soprattutto per quanto riguarda i cori e le urla dei tifosi, da godere grazie a delle buone cuffie.

– Buon comparto tecnico

– Sonoro di alto livello

– Gameplay divertente

– Effetto 3D efficace con alcune visuali

– Due sole modalità di gioco

– Nessuna opzione per il gioco online

– Animazioni dei giocatori legnose

– Sempre uguale a se stesso

7.0

Pro Evolution Soccer 2011 3D appare come un esperimento, una sorta di test iniziale della console e delle sue capacità. Questo perché il titolo Konami offre veramente poco in termini di modalità e cose da fare, riducendo il tutto alla UEFA Champions League e il classico Campionato Master. Nel 2011, e con un servizio online funzionante già sul vecchio DS, ci saremmo aspettati partite e classifiche online per garantire al gioco una longevità soddisfacente. Così non è stato, una grave lacuna che speriamo sia prontamente colmata con il prossimo capitolo. Il gameplay rimane quello classico, immediato ed arcade, fatto talvolta di azioni impossibili e lunghe cavalcate verso la porta. Il nostro consiglio d’acquisto è indirizzato esclusivamente agli amanti della serie, ed agli irriducibili appassionati dello sport nazionalpopolare.

Voto Recensione di Pro Evolution Soccer 2011 3D - Recensione


7