Anteprima

Prince of Persia: Le Sabbie Dimenticate

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a cura di Sidmarko

A quanto pare, sembra che Ubisoft abbia voluto chiudere, per il momento, la piccola parentesi aperta dal precedente capitolo, che aveva visto la comparsa di un Principe diverso rispetto al passato, sia dal punto di vista del gameplay che da quello estetico e stilistico. Con questo nuovo titolo, la software house francese vuole tornare con forza alle origini della serie e lo fa proponendo un quarto capitolo della trilogia (ora quadrilogia) delle Sabbie del Tempo: Le Sabbie Dimenticate. Diamo una prima occhiata a quello che ci attenderà a Maggio, mese in cui il prodotto approderà sugli scaffali dei negozi.

Fratello combina guaiIn Prince of Persia: Le Sabbie Dimenticate si andrà a riempire quel tassello mancante nella narrazione fra il primo episodio, Le Sabbie del Tempo, ed il sequel, Spirito Guerriero. In questi anni il Principe, di ritorno dall’avventura di Azad, parte alla volta del Regno governato dal fratello maggiore Malik, il quale se la sta passando piuttosto male. Infatti, una volta giunto a destinazione, il Principe troverà il palazzo del fratello assediato da un esercito nemico. Malik, costretto dalla situazione critica, risveglia un antico esercito di sabbia per cercare di cacciare gli invasori del suo Regno. Il magico esercito riuscirà a epurare la minaccia, ma il prezzo da pagare sarà fin troppo alto. Tutti gli abitanti vengono, infatti, tramutati in statue di sabbia e il Regno si ritroverà ancora sotto assedio, ma questa volta da parte di creature mostruose e immonde. Insomma, dal male in peggio. Non conosciamo ulteriori dettagli riguardo la trama, ma supponiamo che si incentrerà principalmente sull’aiuto che il Principe dovrà concedere, incondizionatamente, al proprio fratello, ponendo rimedio al suo grave errore.

Il Principe MagoIl gameplay di questo nuovo Prince of Persia conterrà vari elementi già visti nella trilogia de Le Sabbie del Tempo, su tutti la possibilità di tornare indietro nel tempo. Per quanto riguarda i combattimenti, i duelli uno-contro-uno visti nell’ultimo capitolo lasceranno il posto a battaglie su larga scala. Non piccoli gruppi di nemici ma, a detta degli sviluppatori, le battaglie potranno contare fino ad una cinquantina di avversari contemporaneamente. L’aumento cosi sensibile dei nemici si è tradotto in un adattamento del sistema di combattimento, che farà leva sulle superiori capacità atletico fisiche del Principe per avere la meglio sulla superiorità numerica nemica. A venire incontro al giocatore nei momenti di difficoltà ci saranno anche delle numerose mosse speciali, che permettono di fare respirare momentaneamente il Principe, come un tornado che spazza via i nemici o uno scudo protettivo. Durante il gioco si utilizzerà sempre la medesima arma, una spada, ma ogniqualvolta si elimina un nemico, si acquisiranno dei punti esperienza che permetteranno il suo potenziamento. Non solo: sarà anche possibile aumentare la barra della vita, sbloccare nuove combo o acquistare nuovi poteri da usare in combattimento. Oltre a questi piccoli poteri da combattimento, il Principe potrà fare uso di magie, grazie all’aiuto di un Djinn (genio) denominato Razia. Queste magie, che comprendono i quattro elementi: acqua, fuoco, terra e aria, sono principalmente utili per compiere acrobazie e risolvere alcuni piccoli enigmi, ma saranno funzionali anche durante i combattimenti. Una di queste magie, ad esempio, permetterà al Principe di ghiacciare temporaneamente l’acqua. Con l’ausilio di questa magia, il protagonista potrà superare ostacoli mai varcati prima, utilizzando cascate come improbabili passaggi per raggiungere determinati punti di un livello a piattaforme. Questa nuova componente magica del Principe è la vera novità di questa ultima iterazione di Prince of Persia e scongiura la possibilità di avere un seguito troppo ripetitivo, visto che con l’ultimo capitolo della trilogia de Le Sabbie del Tempo, si cominciava a provare una fastidiosa sensazione di “già visto” a causa delle medesime meccaniche di gioco riproposte consecutivamente per tre anni. Prince of Persia: Le Sabbie Dimenticate fa intuire un cambio di direzione anche a livello di sfida, dato che la precedente iterazione è risultata indubbiamente semplice e intuitiva. Questa volta il giocatore dovrà darsi molto da fare e cercare di combinare le varie capacità del Principe per avere la meglio sui nemici o superare le fasi platform del gioco, subordinando le azioni alla prontezza di riflessi e alla destrezza dei polpastrelli. Effettivamente le basi del gameplay non saranno stravolte, anzi, verranno esaltate le caratteristiche già viste nella trilogia de Le Sabbie del Tempo. Stesso discorso va fatto per la struttura del gioco, che sarà lineare come di consueto (eccezion fatta per l’ultimo capitolo) e consentirà agli sviluppatori di creare dei livelli prestabiliti e conseguentemente complessi; anche se non mancheranno situazioni in ambienti grandi e aperti.

Una fiaba realeAlcune caratteristiche di Assassin’s Creed faranno capolino anche nelle Sabbie Dimenticate, infatti il senso di realismo architettonico che ha reso tanto verosimili le città di Gerusalemme e Damasco nel titolo dell’assassino verrà combinato all’aspetto mistico e fiabesco delle Sabbie del Tempo, il che dovrebbe donare un aspetto fiabesco-ibrido di un certo impatto visivo. Il tutto viene mosso dal motore grafico Anvil, lo stesso di Assassin’s Creed II, che è in grado di gestire e renderizzare in tempo reale moltitudini di modelli poligonali e paesaggi da sogno. Anche grazie a questo gli sviluppatori saranno facilitati nel creare ampi spazi aperti e porre di fronte al Principe un grande numero di avversari.

– Prince of Persia torna alle origini

– Possibilità di utilizzare anche le magie

– Combattimenti su larga scala

Prince of Persia torna alle origini e, quasi sicuramente, lo farà in grande stile. Questo ritorno al passato fa, infatti, ben sperare, visto che stiamo parlando di uno dei brand più longevi e fortunati della storia dell’intrattenimento videoludico e raramente Ubisoft gioca brutti scherzi. Chi avrà paura di trovarsi di fronte una “minestra riscaldata” in salsa next-gen della trilogia de Le Sabbie del Tempo si dovrà ricredere, in quanto, già da queste prime informazioni, si intuisce la volontà degli sviluppatori di portare interessanti novità al prodotto e corredare il tutto con un comparto tecnico di un certo livello. Attendiamo nuove informazioni su questo interessante titolo, nel modo più sereno possibile.