Recensione

Polarium

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a cura di Okami

Polarium (Chokkan Hitofude in Giappone, One Line Puzzle in America) è il puzzle game che ha accompagnato il lancio giapponese ed europeo del Nintendo DS. Al contrario di Mr.Driller e Zoo Keeper, entrambi già disponibili per diversi formati, Polarium è un’esclusiva DS.Non è difficile capire il motivo: a differenza dei titoli summenzionati, quest’ultimo dà il meglio di sè sul nuovo portatile Nintendo. L’utilizzo del pennino rende l’esperienza del tutto immediata e permette uno stile di gioco “istintivo”, almeno nella modalità Challenge.

ParadigmaIl giocatore si trova di fronte ad una scacchiera, i cui elementi possono essere bianchi o neri; tracciando una linea si selezionano gli elementi dei quali s’intende invertire il colore. Un click del pennino sul touch screen conclude l’operazione e cambia il croma di tutti i quadratini selezionati. Tutte le linee composte da elementi dello stesso colore vengono eliminate. Le varie modalità di gioco condividono tutte la stessa logica di funzionamento con le opportune modifiche.

Challenge ModeNella modalità Challenge si gioca contro il tempo: nuove linee vengono aggiunte alla colonna in gruppi di tre o quattro. Il senso di urgenza che deriva da un inaspettato innalzamento della colonna è del tutto simile a quello generato da Tetris, come pure la frustrazione o i gesti di stizza in seguito ad una mossa sbagliata. Ogni qualvolta il giocatore raggiunga la soglia di cento linee (fino a mille) vene “graziato” da una linea speciale che elimina tutta la colonna sovrastante.

PuzzleCon la modalità “Scaccomatto” (certe traduzioni mettono tristezza) si perde totalmente la sensazione di pericolo imminente. Qui nessuna linea si aggiunge alla struttura e non esiste un limite di tempo. Non per questo la modalità Puzzle ha meno mordente, anzi…In questa sezione il giocatore si trova di fronte una figura (o un pattern) ovviamente composta dai soliti cubetti bianchi e neri. A differenza della modalità Challenge, non è possibile sollevare il pennino dallo schermo: è necessario prima selezionare tutti gli elementi dei quali si vuole cambiare il colore. Insomma bisogna selezionare i quadratini in modo da creare linee orizzontali dello stesso colore. Va bene quindi uno schermo tutto bianco o tutto nero (e nei primi stage si riesce ad ottenere questo risultato) ma sono accettabili anche linee di diverso spessore (uno o più quadratini) alternate.Nel caso di errore il gioco ripropone nello schermo superiore il precedente tentativo (fallito) come “suggerimento”. Volendo si può anche abilitare un secondo tipo di suggerimento: dopo un certo numero di tentativi sbagliati il gioco indicherà da quale elemento partire, e alla fine anche con quale elemento concludere la linea.

Confusi?Come spesso accade con i puzzle game la dinamica di gioco risulta difficile a spiegarsi, ma dopo poche partite tutto è più chiaro.Tornando alla modalità Puzzle, il gioco offre 100 schemi predefiniti, più la possibilità di crearne o scaricarne altrettanti. Il download avviene in modo meno tecnologico di quanto si possa pensare: per ogni schema creato dall’utente il gioco genera una password che può essere comunicata agli amici a voce, via email, con un SMS o ancora inserita in un sito (come i codici di Animal Crossing).

Versus ModeLa modalità Versus (multiplayer) conclude l’elenco.Come d’abitudine è sufficiente possedere una sola cartuccia: il secondo giocatore riceve da 5 a 20 schemi ed è possibile decidere la durata della partita (tre intervalli prestabiliti). Quando una console esce dal raggio d’azione dell’altra, il gioco si interrompe automaticamente.Nella sfida è possibile ostacolare l’avversario con speciali blocchi colorati, ciascuno con funzioni diverse: alcuni non possono essere eliminati, altri impediscono all’avversario l’uso della cornice, altri ancora invertono tutti gli elementi dell’avversario per creare confusione.

TecnicaIl lato tecnico in un gioco come questo è del tutto irrilevante, si pensi alla grafica di Tetris (totalmente assente) e sarà facile comprendere il motivo: il giocatore si concentra (si deve poter concentrare) sull’azione. Ovviamente questo fatto potrebbe essere utilizzato come scusa (si veda il recente It’s Mr.Pants per GBA). Polarium invece sfoggia una grafica minimalista che ricorda i telefilm di fantascienza degli anni ’60 (Spazio 1999). L’utilizzo sapiente e parsimonioso del colore rafforza il contrasto con i due non-colori della scacchiera. L’aspetto è nel complesso molto elegante, anche se molti possono rimanere perplessi da un così “scarso” utilizzo della console.I temi musicali presenti sono ripetuti allo sfinimento, ma Polarium può essere giocato anche ad audio spento o in ambienti rumorosi (autobus, metropolitana).

– Stile grafico unico

– Giocabilità eccellente

– Cento puzzle possono essere pochi…

7.8

Polarium dimostra che anche in un settore apparentemente “esausto” come i puzzle game è possibile stupire. La grafica minimalista (eccellente) non distrae dal gioco, forse un pò ripetitive le musiche.

Nintendo avrebbe dovuto venderlo in bundle con la console, comunque il prezzo bassissimo lo rende un acquisto molto appetibile. Un gioco che non delude, consigliato ai più “riflessivi”.

Voto Recensione di Polarium - Recensione


7.8