Anteprima

Playstation All-Stars

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a cura di Pregianza

Los Angeles – Non troppo tempo fa siamo stati in America per la Playstation Experience, dove abbiamo potuto mettere le mani su Playstation All Stars: Battle Royale, l’equivalente Sony degli Smash Bros. Il gioco è stato al centro di qualche controversia, nate principalmente dalla sua enorme somiglianza con la storica serie Nintendo, tuttavia dopo aver osservato e provato il gioco a fondo ci siamo resi conto che gli sviluppatori di Superbot non si sono limitati a copiare, ma hanno tentato di creare un sistema abbastanza unico, differenziato da quello degli Smash Bros e leggermente più tecnico. All’E3 2012, tra un annuncio e l’altro durante la conferenza Sony, hanno fatto capolino anche gli sviluppatori di questo titolo, mostrandone la versione per Playstation VITA e rivelando che sarebbe stata cross-platform con la sorella maggiore. In chiusura poi non si sono dimenticati del fanservice e hanno deciso di svelare due nuovi personaggi: il prevedibilissimo Nathan Drake, e l’inaspettato Big Daddy di Bioshock. Le due new entry non erano semplici teaser, ma erano utilizzabili nel booth Sony della conference, dunque non ci siamo fatti pregare e siamo andati a testarli insieme all’incarnazione per VITA del gioco.

Drake avrà bisogno di una gran fortuna contro un bestione come il Big DaddyDelle meccaniche del gioco abbiamo già parlato ampliamente nell’ anteprima precedente, ma vogliamo rispolverarle brevemente perché nell’ultima build del gioco ci è parso di notare una piccola modifica. Dovete sapere infatti che in Playstation All Stars non si guadagnano punti spedendo nemici nello spazio o mettendoli K.O. a forza di cazzotti, l’unico modo di eliminarli è quello di utilizzare delle super mosse di potenza variabile caricabili a forza di colpi. La barra si riempie piuttosto lentamente, e gran parte della strategia in una partita riguarda la decisione di utilizzare molteplici mosse di primo livello per guadagnare punti in sicurezza, di caricare pochi attacchi di secondo livello per eliminare gli avversari in piccoli gruppi, o devastare tutto con una sola poderosa super di livello tre (che di solito elimina facilmente tutto ciò che si trova sullo schermo). Durante la nostra prima prova arrivare alla super più potente non era stato facile, ma nella versione provata all’E3 sembra che farcela sia stato reso ancora più difficile, e non è raro che il tempo finisca prima di riuscire a ottenere l’energia necessaria al devastante assalto. Probabilmente gli sviluppatori si sono resi conto che troppi giocatori puntavano subito alla tecnica più devastante, e hanno deciso di limitarne l’utilità per dare più spazio ad altre strategie.Detto questo, passiamo a Nathan e Big Daddy. Contrariamente a quanto si possa pensare, entrambi utilizzano mosse prese direttamente dai giochi d’origine, Drake è infatti uno zoner che usa principalmente armi da fuoco, e la sua capacità primaria è… la cover. Non scherziamo, il protagonista di Uncharted può evocare un muretto, e usare tutte le sue armi da fuoco protetto dai colpi avversari, può inoltre saltare da una parte all’altra della copertura per evitare di venir massacrato da nemici alle spalle (la tecnica è molto meno esagerata di quanto possa sembrare dalla descrizione, non preoccupatevi, è arginabile facilmente da qualunque personaggio riesca ad avvicinarsi) e lanciare granate. Dispone anche di un divertente attacco a “caduta libera” con la stessa animazione di quando vola giù da un dirupo. Il Big Daddy dal canto suo ha uno stile altrettanto peculiare: può caricare, usare la trivella, e sfruttare plasmidi di vario tipo, tra cui un colpo elettrico che stordisce, uno infuocato che dà fuoco al nemico, e una mina congelante. Visti gli status che può infliggere, è in grado di eseguire combo piuttosto devastanti che caricano molta barra in poco tempo, tuttavia è anche uno dei personaggi più lenti e grossi del gioco, cosa che gli crea non poche difficoltà in difesa. Entrambi ci sono sembrati ottime aggiunte al cast, curate e divertenti da utilizzare.Finito il test siamo passati alla versione per la piccola di casa Sony, e siamo rimasti impressionati dalla sua qualità grafica. Playstation All Stars ha un look cartoonesco, questo è vero, e non è certo il gioco più dettagliato che c’è in commercio, ma la versione VITA è praticamente identica a quella Playstation 3, e si muove con fluidità invidiabile. La funzionalità cross-platform infine funziona alla perfezione, tanto che la VITA a tutti gli effetti si può utilizzare come un controller aggiuntivo per la televisione, senza ritardi nella risposta degli input o problemi di alcun tipo. A voler fare i pignoli dobbiamo precisare che a un certo punto Fat Princess si è incastrata sotto a una piattaforma dello Stage di Ratchet & Clank ma, considerando la versione pre-alpha provata, bug di questo tipo non sono nulla di particolarmente preoccupante. L’unico appunto serio va fatto sui controlli, che sfruttano il touchpad o i trigger dorsali per eseguire le super, ma non sembrano estremamente responsivi. Il problema lo abbiamo avuto solo nell’esecuzione delle supermosse, ma trattandosi un fondamento delle meccaniche speriamo che venga sistemato.

– Drake e il Big Daddy sono due ottime nuove entrate

– Meccaniche di gioco divertenti e ben calcolate

– Versione VITA cross-platform e tecnicamente ottima

Playstation All-Stars sembra sempre più vicino a divenire un brawler con i fiocchi. Le nuove entrate sono molto curate e divertenti da usare, e la versione VITA è tecnicamente impeccabile, senza contare la funzionalità cross-platform che la rende ancor più di valore. Supererà la serie Smash Bros sul suo stesso campo? Molto difficile, ma non impossibile.