Recensione

Patrician IV

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a cura di drleto

I giochi di strategia, fino a pochi anni fa, dominavano incontrastati il mercato PC, il più propenso ad accogliere le voglie di chi voleva improvvisarsi grande generale, carismatico leader o scaltro commerciante. Nonostante non sia più un genere di punta, questa tipologia continua ad essere arricchita da un buon numero di produzioni, tra le quali spiccano sicuramente i titoli Kalypso Media, produttrice della serie Tropico e di Patrician IV, il titolo che ci accingiamo a presentarvi.

Tre fustini al prezzo di unoPatrician IV prova a fondere in un unico prodotto diverse tipologie di gioco, introducendo nuove opzioni e funzionalità man mano che avanzerete nella modalità campagna. Comincerete come il nipote di un ricco mercante della Lega Anseatica, potente corporazione commerciale che opera nel nord Europa dal XII secolo, al comando di un piccolo vascello e con un discreto gruzzolo da parte. Il nostro compito sarà ovviamente quello di moltiplicare i fondi a nostra disposizione, in modo da guadagnare rispetto all’interno della Lega ed ovviamente accrescere il nostro impero commerciale. Se grazie ad i primi scambi potremo permetterci una seconda nave e magari un complesso residenziale nella nostra città di origine, attraverso il soddisfacimento delle necessità dei borghi della Lega, guadagneremo rispetto e favore tra la popolazione e gli amministratori locali che ci daranno la possibilità di fondare un nuovo ufficio commerciale nel loro insediamento, ovvero la testa di ponte per avviare attività industriali anche al di fuori della nostra città d’origine. Aumentando il proprio peso all’interno di una comunità potremo acquisire i diritti per costruire nuovi insediamenti produttivi, abbellire la città e così via, in una sorta di city-builder piuttosto semplificato. Se la nostra popolarità in un borgo sarà elevata potremo anche candidarci come sindaco, posizione che ci aprirà ulteriori opzioni di costruzione, mentre una grande fama all’interno della lega ci permetterà di entrare nel consiglio, o persino puntare alla presidenza, scopo finale della campagna.Ad ostacolarci vi saranno altri commercianti, tutti controllati dal computer, che tenteranno di ostacolarci rubandoci gli affari migliori, osteggiando i nostri insediamenti in città o mettendoci alle calcagna feroci pirati. Questi strumenti saranno però gli stessi, assieme ai matrimoni, che potremo utilizzare per farci strada nella Lega! 
Gestione, combatti, sposa, gestione!Come abbiamo visto il gioco è diviso in tre momenti, il primo è quello della gestione delle rotte commerciali dove, alla guida di un vascello dovremo viaggiare di porto in porto acquistando al miglior prezzo le produzioni locali, per trasportarle laddove vi è maggior richiesta. Questa operazione potrà essere automatizzata una volta che avremo scovato una rotta redditizia, lasciando che il computer gestisca le transazioni all’interno dei parametri da noi impostati. Il secondo momento è quello di costruzione delle proprie attività industriali, di gestione della città e dei propri interessi economici, attraverso scambi, il compimento di missioni specifiche e l’intrecciamento di matrimoni di comodo. L’ultimo momento è quello degli scontri via mare, sfortunatamente il meno riuscito, per via di una gestione piuttosto legnosa dell’imbarcazione e la monotonia dell’azione. Questi però ci permetteranno, similmente a quanto avviene in Sid Meier’s Pirates di provare a mettere le mani su nuove imbarcazioni al prezzo di qualche cannonata ben sparata, oltre che di scampare ad un sicuro ratto della propria imbarcazione, dato che nel caso di un incontro con pirati meglio armati la comoda opzione per gli scontri automatici si risolverà sempre con la vittoria della barca meglio attrezzata. 
Ci vuole talento e dedizioneAddentrarsi nell’universo di Patrician IV non sarà un compito per tutti. Il primo scoglio da superare, smussato in parte dall’ottimo lavoro di confezionamento della versione italiana da parte di FX Interactive, è l’entrare nelle complesse meccaniche di gioco. Il comodo tutorial infatti spiegherà molto spesso quello che si dovrà fare, senza però mai dirci il perché. Non essendo interattivo lascerà inoltre il giocatore in balia degli eventi, spesso senza indicazioni sul progresso di una data missione. Il secondo appunto lo si potrebbe fare al ritmo di gioco, troppo lento e compassato per poter consigliare Patrician IV a prescindere dai gusti in fatto di videogiochi. Questa caratteristica contrassegnerà non solo il lento progredire degli eventi, ma anche la dinamica delle cose da fare, che nei momenti più avanzati vi richiederà solamente di supervisionare i propri traffici e le proprie attività. Questo elemento non è oltretutto aiutato dal fatto che le diverse città produrranno sempre gli stessi beni e le fluttuazioni dei prezzi si comporteranno in maniera piuttosto prevedibile. Comprare la legna a 39 ori per poi rivenderla solo quando ne varrà più di 59 ha il suo fascino le prime volte, ma dopo ore di gioco si preferirà delegare all’intelligenza artificiale tali attività. Infine la mancanza di qualsivoglia opzione multigiocatore, a differenza di Patrician III, limita fortemente la rigiocabilità di un prodotto che a parte alcune opzioni, come la scelta della città di partenza o il livello di difficoltà, sarà sempre uguale a se stesso. 
ScalabileTecnicamente la scelta fatta dai ragazzi di Kalypso Media è stata quella di rendere Patrician IV il più scalabile possibile, in modo da renderlo fruibile dalla maggior parte dei computer in circolazione. Il gioco si è rivelato perfettamente godibile, con le regolazioni al minimo, anche su un computer dotato di processore Atom montato su tecnologia Nvidia Ion, e su configurazioni superiori non ha mai dato particolari problemi, anche perché nel dettaglio le città, per quanto piacevoli, sono piuttosto limitate, mentre nella gestione del continente ci saranno davvero pochi fronzoli da mostrare e calcolare. Questo però mette in evidenza quanto Patrician IV sia graficamente piuttosto scarno e non particolarmente ispirato, soprattutto nella varietà delle città o nella caratterizzazione delle diverse fazioni.Dal punto di vista sonoro troviamo invece alcune buone musiche di sottofondo accompagnate da discreti effetti sonori. Ottimo invece il doppiaggio e la localizzazione ad opera di FX Interactive che come al solito al “costo” di alcuni mesi di attesa ci ha consegnato un prodotto a prezzo budget, ma impreziosito da una localizzazione totale, oltre che da un ottimo manuale, in grado di accompagnarvi nel primi istanti di gioco ed una mappa grazie alla quale tenere sempre sottocchio la geografia della Lega Anseatica.

HARDWARE

OS: Windows XP / Vista / 7Processor: Intel Pentium 4 @ 2.0 GHz / AMD Athlon XP 2000+Memory: 1 GbHard Drive: 5 Gb freeVideo Memory: 256 MbVideo Card: nVidia GeForce 6600 / ATI Radeon X1300Sound Card: DirectX CompatibleDirectX: 9.0cKeyboardMouseDVD Rom Drive

– Piuttosto profondo e ben rifinito

– Ottimo adattamento in italiano

– Motore grafico scalabile

– Lento

– Tecnicamente poco accattivante

– Campagna principale mal strutturata

6.2

Patrician IV è un prodotto pensato quasi esclusivamente per gli amanti dei giochi strategico/gestionali, per via del ritmo lento e compassato che caratterizza il suo incedere. Coloro che vorranno dedicargli tempo troveranno un prodotto piuttosto complesso e ben rifinito, che ha nella scarsa rigiocabilità, nei combattimenti navali e nella non chiara strutturazione della modalità campagna i difetti principali. Tutti coloro che hanno spolpato i vari Sid Meier’s: Colonization e Anno 1404 troveranno comunque nuove sfide con le quali mettersi alla prova.

Voto Recensione di Patrician IV - Recensione


6.2