PES 2012 - World Finals

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a cura di FireZdragon

Poter andare ai tornei importanti è sempre occasione per fare nuove conoscenze e scambiare quattro chiacchiere con i protagonisti del panorama videoludico italiano.Quest’oggi vi proponiamo la nostra intervista a Nicolò “Scorpio” Russo, protagonista di questa finale mondiale e accanito giocatore di Pro Evolution Soccer. Buona lettura!

Spaziogames: Ciao nicolò, come prima cosa ci puoi raccontare il tuo percorso per arrivare fino ai mondiali di Madrid?  Scorpio: La qualificazione ai mondiali di Madrid è frutto di una stagione pessistica molto positiva, sicuramente quella più ricca di soddisfazioni a livello personale e collettivo. Ci tengo a sottolineare quest’ultimo aspetto dato che, senza il sostegno del mio team, l’Elminster Clan, laureatosi a luglio campione d’Italia a squadre, non sarei stato in grado di conquistare 5 tornei consecutivi ad inizio anno e a coronare il tutto con vari podi ed il secondo posto nella classifica ranking generale. Ovviamente devo ringraziare anche tutte le persone che, nel corso degli anni, mi hanno aiutato a migliorare torneo dopo torneo, permettendomi di raggiungere questo risultato.

SG:Come reputi il panorama italiano e mondiale dell’e-sport? Qual è secondo te il livello raggiunto dai giocatori di pes in particolare? Scorpio:Sicuramente l’e-sport ha il suo picco online, che ha creato una straordinaria connessione digitale tra gli utenti mondiali, rendendo possibili competizioni internazionali altrimenti poco fattibili. Tuttavia, mi piacerebbe vedere più competizioni offline, non solo legate al calcio, che è sicuramente lo “sport” videoludico più giocato a livello di tornei.Per quanto riguarda PES, è molto positivo constatare come il gioco unisca tante nazionalità diverse e allo stesso tempo ne fotografi le differenze peculiari, proponendo stili diversi di gioco a seconda della nazione presa in esame. E’ sicuramente un movimento importante che sta guadagnando terreno negli anni, anche grazie ai grandi risultati italiani degli anni a venire, in particolar modo grazie ad Ettore.

SG:Il miglior pes di sempre secondo il tuo parere e il difetto più grande di pes 2012? Scorpio:Domanda ostica. E’ molto difficile rispondere. Gioco a PES dal 1998 ma sicuramente la mia conoscenza approfondita è legata al mondo dei tornei, quindi non mi è possibile vagliare a fondo e analiticamente i precedenti capitoli se non rigiocandoci. Ricordo, però, come PES3 fu la chiave di volta per il gameplay straordinario che ha fatto conoscere il capolavoro di Konami al mondo e che sono sicuro rispolvererà quest’anno e nei capitoli a venire. PES2012 era un buon gioco, con delle belle idee. Forse un po’ troppo arcade per certi versi e con dei difetti che solo una stregua minoranza di players conosce e che, quindi, non influenzano la massa. Aveva una buona base e PES2013 l’ha sviluppata, a quanto pare, nel modo migliore. Sono molto fiducioso per questo nuovo capitolo.

SG:Le cose purtroppo non sono andate come sperato durante la fase ai gironi? hai qualche rammarico? Qual è stato l’avversario piu’ ostico? Scorpio:Sicuramente ci tenevo a fare bene e so che noi tre italiani eravamo tra i favoriti. Non lo dico per screditare gli altri nè per acclamarci, ma è indubbio che, con l’avvento della next gen, l’Italia sia stata una delle esponenti principali a livello pessistico. Era il mio primo mondiale e quindi l’emozione e, ahimè, qualche situazione sfortunata di troppo ha/hanno avuto la meglio.L’avversario più ostico? Ettore, ovviamente. Pur conoscendolo bene, resta sempre il player da battere, anche se non è riuscito a confermarsi campione del mondo.

SG:Israele in finale e medaglia d’argento, te lo saresti mai aspettato? Scorpio:Assolutamente no. Non conoscevo gli altri player, al di fuori di qualche eccezione europea, e devo dire che la grinta, la caparbietà e la decisione del ragazzo israeliano mi hanno davvero sorpreso. Ho avuto modo di conoscerlo ed è sicuramente una persona caparbia e volenterosa, oltre che simpatica. Sono contento per questo secondo posto inaspettato ed è anche bello vedere qualche piccola realtà emergere in mezzo ai già noti colossi.

SG:Cosa ti fa preferire pro evolution soccer agli altri giochi di calcio? Scorpio:Le emozioni. Nel bene e nel male, PES riesce a trasmettermi delle sensazioni che vanno al di là del mondo dei tornei. Il divertimento, lo spirito di aggregazione che si può creare con gli amici, compresi i goliardici e tipici improperi, e altro. A livello di gameplay, ho sempre riconosciuto a PES un’ottima fisicità a livello di controllo palla che conferisce, personalmente, parecchi punti in più per il gioco della casa nipponica.Negare che la concorrenza stia facendo un ottimo lavoro e abbia un determinato contorno sarebbe stupido e controproducente, dato che la competizione stimola l’ingegno e le prospettive di rivalsa. Però preferisco le trattorie alla nouvelle cuisine.