Recensione

Operation Winback

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a cura di Ryuken

Operation Winback si presenta come il primo rivale del prossimo Metal Gear 2, anche se i suoi precedenti su N64 non lasciano certo ben sperare; la release Nintendo era caratterizzata da una fattura tecnica veramente scadente: con dei fondali spogli, poco nitidi e permeati da una fastidiosissima nebbiolina che impediva di distinguere al meglio i particolari, in lontananza, del fondale il tutto andava a minare in maniera piuttosto marcata anche giocabilità e longevità le quali con una fattura tecnica piu’ accurata avrebbero, sicuramente, contribuito a far ottenere maggior successo e considerazione, di Operation Winback, da parte del pubblico videoludico, ma tant’è.Come nella precedente release impersonerete Jean-Luc Cougar membro di un corpo speciale, al servizio del governo, di nome SCAT (Strategic Covert Actions Team), il vostro compito sarà di guidare il nostro eroe nella lotta ad un’organizzazione terroristica (The Crying Lions) che è riuscita ad impadronirsi del centro di controllo satellitale GULF il quale è il fulcro del potere mondiale in quanto un semplice comando, impartito al giusto satellite, sarebbe in grado di far saltare in aria l’intero pianeta terra.Il sistema di controllo, del personaggio principale, è molto simile a quello di Oni: con lo stick analogico di destra si controlla la visuale mentre con quello di sinistra i movimenti del protagonista; fortunatamente, a differenza del titolo Bungie, per far ruotare su se stesso Jean-Luc non dovremo piu’ utilizzare lo stick di destra come accadeva con Konoko, infatti, i movimenti si realizzano solo ed unicamente in un modo e non piu’ combinando l’uso dei due Stick del Dualshock, rendendo così piuttosto immediata la memorizzazione dei comandi principali al giocatore.Una volta presa confidenza con il sistema di controllo vi infiltrerete, in compagnia del nostro agente governativo, all’interno di svariati livelli nei quali sarete chiamati a risolvere alcuni semplici enigmi, recuperare munizioni, far fuori i vari nemici e soprattutto i boss di fine livello con l’ausilio di armi(pistole, mitragliatrici e sonnifari vari) o a mani nude, quindi assolutamente nulla di originale ed innovativo; in ogni caso, oggi, come è ormai cosa risaputa, risulta praticamente impossibile stupire l’utente con titoli eccezionalmente originali e l’interfaccia tecnica va ad assumere un ruolo di vitale importanza per il successo finale del prodotto, ma allora come si presenta, sotto questo aspetto, Operation Winback? Devo dire che il passaggio su Ps2 non gli ha fatto male, anzi, le magagne tecniche che avevano caratterizzato la release nintendiana sono sparite. Niente piu’ traccia della fastidiosa nebbiolina, niente rallentamenti (anche in occasione di situazioni particolarmente affollate), grande cura nei particolari, quantità notevole di poligoni in movimento e grande personalizzazione dei protagonisti; qualche difettuccio però rimane anche in questa versione e cioè il modo di correre da beota di Jean-Luc ed i fondali un pò troppo spogli e poco interattivi, tutto ciò dà la sensazione che si sarebbe potuto fare ancora meglio ma comunque i difetti appena citati non vanno ad intaccare una realizzazione tecnica di livello molto buono.Il sonoro, colonne ed effetti, sono nella media di questo genere di titoli, insomma, le solite cose (colpi di pistola, esplosioni, urla, ecc.) poco esaltanti ma nemmeno deprimenti.Ah, quasi dimenticavo: proseguendo con successo nell’avventura prenderete il controllo, momentaneo, anche di altri membri dello SCAT i quali saranno poi disponibili nelle altra tre modalità che ci offre OW, andiamole un pò a vedere in dettaglio.Queste prendono il nome di Lethal Tag, Cube Hunt e Team Battle in esse vi cimenterete in scontri con avversari umani, tramite l’uso del multitap Ps2, oppure andrete alla ricerca di una serie di cubi colorati nascosti fra i meandri delle ambientazioni, facenti parte, di OW; ultima cosa: nel momento in cui decidiate di giocare in compagnia di qualche amico/a ad una delle opzioni sopra elencate, vedrete lo schermo dividersi in due o quattro parti, a seconda del numero di giocatori, con una resa grafica ed una fluidità che rimangono su livelli, anche perdendo del dettaglio, sempre piu’ che accettabili. Giocabilità e longevità godendo, in questa versione Ps2, di una fattura tecnica di altro livello e di una buona varietà di azioni fanno un bel salto, passando da una valutazione poco sopra la sufficienza ad una buona.

7.5

Operation Winback non arriva nemmeno a sfiorare i livelli eccelsi, da me stesso constatati avendo recensito il Demo, di Metal Gear 2 ma risulta, al momento, il miglior gioco nel suo genere, disponibile per il mostro nero targato Sony perciò vedete di provarlo prima di un’eventuale acquisto.

Voto Recensione di Operation Winback - Recensione


7.5