Anteprima

Operation Flashpoint: Dragon Rising

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a cura di Folken

Mentre la serie di simulazione bellica, iniziata col primo Operation Flashpoint nel 2001 sviluppato dai Bohemia Interactive sta proseguendo sotto il nome di ArmA, il cui seguito è recentemente apparso su PC raccogliendo pareri decisamente positivi su tutti i fronti, Codemasters, che detiene i diritti del nome, si appresta a pubblicare Dragon Rising, tentando di far approdare questo particolare genere anche su console. Giunto in redazione in versione PS3, abbiamo potuto mettere le mani su un codice ancora non definitivo e giocare così due missioni della campagna principale.

Guerra simulataDragon Rising viene presentato come simulazione militare tattica in prima persona. Voi interpreterete un soldato a capo di una piccola squadra e dovrete svolgere una serie di missioni che vi verranno assegnate di volta in volta. Ambientato sull’isola fittizia chiamata Skira, al largo della costa nord del Giappone, il plot del gioco vuole questa terra al centro di una contesa tra Russia e Cina, scatenatasi a seguito del ritrovamento di un giacimento petrolifero. Le forze militari statunitensi si alleeranno con i russi, allo scopo di conquistare l’isola e cacciare i Cinesi. Purtroppo non sono emersi particolari dettagli riguardo alla componente narrativa del titolo e la mancanza di cut-scene ci induce a pensare che questo non sarà un aspetto del titolo centrale all’esperienza. Ciò su cui invece si sono sicuramente concentrati maggiormente gli sforzi degli sviluppatori, è la ricerca del realismo più totale. Il punto di partenza è stata la ricostruzione dell’ambientazione, che seppur dal nome inventato, è stata riprodotta a partire dalle immagini satellitari dell’isola Ksika, situata in Alaska e che si vide coinvolta nella seconda guerra mondiale. Il risultato è una mappa di gioco dell’incredibile estensione di poco più di 270 chilometri quadrati, non ideati da un level designer, ma appunto fedelmente copiati dalla controparte reale. Il risultato, nelle intenzioni di Codemasters, dovrebbe essere un terreno di gioco credibile e perfetto per innalzare il livello di sfida. Questa vasta aera sarà esplorabile senza alcuna limitazione, permettendo al giocatore di affrontare liberamente ogni missione. Basato sull’EGO Engine, Dragon Rising può contare anche su una riproduzione realistica della fisica e dei danni. Ogni edificio, oggetto o mezzo rappresentato su schermo, infatti, si vedrà sempre più consumato col procedere delle missioni, a causa delle continue sparatorie ed esplosioni, influenzando così parzialmente gli avvenimenti successivi. Di altissimo livello sarà anche l’intelligenza artificiale, si amica che nemica, in grado di reagire in tempo reale ad ogni cosa accadrà durante le partite. Esattamente come nel predecessore torneranno anche i veicoli, una cinquantina in totale, che andranno dagli elicotteri, ai carri armati, jeep e così via, tutti fedelmente riprodotti. Stesso discorso per quanto riguarda le armi, la cui precisione sarà gestita da un sistema balistico altamente preciso. In fine, sebbene comunque realizzato principalmente per gli appassionati del genere bellico nelle sue incarnazioni più estreme, vi saranno tre diversi livelli di difficoltà che andranno ad influire sul numero di informazioni che saranno visibili a schermo.

Sporchiamoci le maniAnsiosi di poter testare con mano gli altisonanti proclami di Codemasters, ci siamo cimentati nella prima missione, che stando alla descrizione del menu di scelta, avrebbe dovuto darci anche una panoramica sui controlli. Visto l’elevatissimo grado di profondità tipico del prodotto, nella trasposizione console gli sviluppatori devono avere avuto non pochi grattacapi per riuscire a mappare con intelligenza tutti i comandi necessari a poter eseguire l’ampio raggio di azioni implementate. Oltre a dover controllare il proprio alter-ego dovrete infatti impartire ordini ai vostri compagni di squadra, gestire un inventario, coordinare diverse mosse per poter portare a termine le differenti missioni e così via. Il risultato ci è parso piuttosto apprezzabile. Sebbene siamo distanti anni luce, ovviamente, dall’immediatezza di un Call of Duty, siamo riusciti a memorizzare in fretta le diverse azioni possibili, mentre i menu per impartire gli ordini ci sono parsi semplici, ma purtroppo organizzati su troppi livelli per poter raggiungere il comando voluto in fretta. Per il resto, Dragon Rising ci è parso sufficientemente governabile anche con un pad, sebbene l’accoppiata mouse e tastiera, a maggior ragione per un titolo di questo genere, ci sembra a tutt’oggi ancora il sistema di controllo migliore. Avventurandoci nella prima missione, abbiamo da subito imparato ad inviare ordini ai nostri compagni, per, ad esempio, accerchiare una postazione nemica o far saltare in aria l’obiettivo primario. Abbiamo anche avuto modo di guidare una jeep, saggiando così anche questo importante aspetto della produzione. La seconda missione ci ha visto invece parte di un’operazione più su larga scala, con mezzi cingolati impegnati in una mortale avanzata, e diverse squadre, inclusa la nostra, il cui compito era spianare la strada da eventuali forze di fanteria anti carro. Ben più complessa ed articolata, questa seconda missione ci ha da subito messo davanti il pesante compito di compiere scelte tattiche senza avere una precisa guida a cui affidarsi, ma un passo alla volta, siamo riusciti con grande soddisfazione ad avere la meglio sul nemico. Il gameplay è come ogni appassionato se lo aspetterebbe, ovvero pesantemente incentrato sulla ricerca di coperture (ma non pensate a Gears of War, qui siamo su un altro pianeta) dove ripararsi dai colpi provenienti da una postazione nemica, impartire qualche ordine e, avuta la meglio sugli avversari, avanzare nuovamente di qualche metro e così via. Quello che ci è stato dato provare ci è però sembrato una versione ancora piuttosto acerba. Molte delle feature annunciate presentano, infatti, ancora diverse lacune, non ultimo l’impianto grafico, sul cui giudizio ci riserviamo di attendere la versione recensibile. L’intelligenza artificiale, ad esempio, si è prodigata in azioni dall’esito alterno, con momenti molto coerenti inframmezzati da altri ben al di sotto di quanto ci aspetteremmo da Codemasters. Lo stesso discorso vale per grosso modo ogni altro aspetto della produzione: le armi che abbiamo potuto impugnare sono realizzate con cura, sia graficamente che dal punto di vista balistico. Di contro, la sezione a bordo della jeep ci ha lasciato non poche perplessità. A Dragon Rising non mancherà neanche una sezione multiplayer, la cui unica modalità fin’ora confermata permetterà ad un massimo di quattro giocatori di affrontare l’intera campagna principale, alla quale si potranno unire in qualsiasi momento sostituendo così l’intelligenza artificiale.

– Simulazione di alto livello

– Tenterà di portare un genere di nicchia su console

– Operation Flashpoint è un franchise importante e apprezzato

Questo primo impatto giocato con Operation Flashpoint 2: Dragon Rising ci ha lasciato con sensazioni a dir poco contrastanti. Le grandi potenzialità dell’impianto di gioco messo in piedi dai ragazzi di Codemasters sono innegabili e col pad in mano è impossibile non percepire la maniacalità nel curare ogni aspetto della simulazione. Purtroppo tutta una serie di grossi difetti, da imputare sicuramente allo stato troppo arretrato della build inviataci, non ci ha permesso di entusiasmarci ma più che altro ci ha incuriositi in attesa che i lavori vengano ultimati in vista della data di uscita, fissata per il 9 ottobre. Un dubbio resta, ovvero che la scelta di portare anche in ambito console un genere tanto amato quanto di nicchia come quello delle simulazioni belliche potrebbe rivelarsi un’arma a doppio taglio e che potrebbe andare a semplificare alcuni elementi per adattarli ad un sistema di controllo più da salotto, sfavorendo la versione PC. Se si dovesse avverare ciò, il franchise che ha iniziato tutto, potrebbe vedersi definitivamente superato dal diretto concorrente ArmA II. Non vi resta altro, a questo punto, che continuare a leggerci per non perdervi le ultime novità su questo e tantissimi altri giochi.