Anteprima

One Piece: Pirate Warriors 3

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a cura di FireZdragon

Milano – Parlare di One Piece: Pirate Warriors 3 è abbastanza semplice: prendete la formula musou, mischiatela alla linea narrativa tracciata da quel geniaccio di Eiichiro Oda e aggiungete un pizzico di grafica in cel shading per avere un quadro ben chiaro di quello che vi aspetta.Se avete già giocato a un altro titolo della serie questa anteprima risulterà piuttosto superflua infatti, tanto che le novità inserite non vanno a stravolgere le meccaniche di gioco classiche né tantomeno vanno ad aggiungere idee nuove e originali alla formula. Insomma, i musou sembrano non volersi proprio evolvere anche se, e questo è bene specificarlo, chi li ama e li apprezza riuscirà a divertirsi ancora una volta, proprio grazie all’enorme mole contenutistica qui presente.

All’arrembaggioIl gioco sviluppato da Omega Force, in arrivo su Playstation 4, Playstation 3 e PC, porta con sé l’intera storia di Luffy e della sua ciurma, iniziando dal prologo con il salvataggio di Zoro dalla Marina e dall’incontro con Nami, sino ad arrivare agli ultimissimi episodi trasmessi e letti in Giappone con tutto l’arco narrativo di Doflamingo.Per gli amanti del manga, insomma, rivivere le avventure dei frutti del mare dall’inizio alla fine, con la possibilità di avere bivi narrativi originali durante le missioni, può essere uno stimolo sufficiente a prenotare il gioco, pacchetto che vi ricordiamo arriverà anche in edizione limitata con tanto di action figure al suo interno in puro stile Bandai Namco.Pad alla mano è il gameplay però a non riuscire a convincerci mai del tutto, ampliare le aree di gioco e riempirle di un numero ancora superiore di nemici rispetto al passato ormai non ci basta più e desideriamo con tutte l nostre forze un salto di qualità che continua a farsi attendere.Detto questo, il titolo offre altri punti di forza e i circa cinquanta personaggi giocabili dovrebbero riuscire quantomeno a far tornare il sorriso ai giocatori, ormai abituati al button mashing forsennato.Non ci sono combinazioni complesse e, nella demo da noi provata, abbiamo giocato i primi tre capitoli della campagna più il prologo, anche le sezioni platform del primo capitolo sembrano essere solo un lontano ricordo, lasciando il gameplay in quello stato embrionale dove girare per la mappa, eliminare ogni nemico si frapponga fra noi e il nostro obiettivo, e affrontare combattimenti impegnativi solo contro i boss di fine livello sembra rappresentare l’unica essenza ludica.Ad aggiungere un po’ di pepe fortunatamente ci si mettono gli eventi dinamici, proposti sotto forma di punti interrogativi sulla mappa, che danno vita a cut scene e a svolte nella narrazione utili ad approfondire la trama e a riviere alcuni retroscena affascinanti.

Tanti personaggi, una buona varietà di combattentiNon avevamo molti personaggi con i quali giocare, data la fase piuttosto preliminare del gioco, ma per quanto abbiamo potuto provare ogni singolo pirata è dotato di mosse sufficientemente uniche e differenti da vedere, anche se all’atto pratico poi, le spazzate in grado di colpire decine di avversari contemporaneamente saranno le uniche mosse che andrete ad usare.Nuova meccanica introdotta con questo terzo capitolo è il Kizuna Rush, un’idea presa di pari peso da altri titoli Tecmo Koei e che vede l’avvicendarsi di due compagni per eseguire attacchi speciali dal potere devastante, mossa combinata che però non aggiunge davvero alcun tipo di profondità ad un sistema di combattimento ormai radicato e inamovibile.Per quanto riguarda le modalità invece, oltre alla normale campagna dove saremo costretti a usare personaggi predeterminati per affrontare le missioni, One Piece Pirate Warriors 3 mette a disposizione le missioni libere, dove frantumare crani con i nostri eroi preferiti e un Dream Mode Log rinnovato, nient’altro che una serie di scontri per mettere alla prova le nostre abilità contro i cattivoni della serie e molto simile alla J- Adventure vista su J-Stars Victory Vs.A dare lustro al tutto ci si mette ovviamente la modalità cooperativa, sia in locale che online a due giocatori, opzione tuttavia rimossa inspiegabilmente dalla versione PC.Chiudiamo infine parlandovi dello sviluppo del personaggio che questa volta, oltre ai classici livelli di esperienza da macinare farmando nemici su nemici, aggiunge un sistema di potenziamento attraverso l’uso di specifiche monete, indispensabili per accrescere di potenza i vari parametri fondamentali quali vita difesa e attacco e che dovrebbero garantire nelle fasi avanzate di gioco anche nuove mosse e abilità, elementi tutti da verificare ovviamente nella nostra futura recensione in arrivo con l’uscita del gioco, prevista attualmente per il prossimo 27 agosto.

– Quasi cinquanta personaggi giocabili

– L’intero arco narrativo di One Piece da rivivere

L’ammiraglia Sony di certo facilita il compito a One Piece Pirate Warriors 3, permettendo agli sviluppatori di calcare la mano su quello che è uno degli elementi prediletti dagli amanti del genere musou: il numero di nemici. La quantità di avversari a schermo è davvero impressionante e i fan della serie li potranno affrontare con un buon ventaglio di personaggi, tutti da sviluppare e far crescere singolarmente attraverso l’intero arco narrativo della serie. Per tutti gli altri invece il verdetto potremmo già scriverlo ora, con l’assenza di quelle novità che potrebbero far cambiare idea ai più restii o avvicinare nuovi giocatori al genere. A quanto pare, un musou è pur sempre un musou.