Recensione

Nom Nom Galaxy

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a cura di erik369

Sempre più spesso ci troviamo davanti titoli che difficilmente sapremo inquadrare in un unico genere. In passato i videogiochi concretizzavano la loro identità in una e una sola categoria ben specifica, che ne esemplificava immediatamente le caratteristiche. Allora innovare era molto più semplice di adesso, soprattutto considerando il limitato numero di produzioni videoludiche e, di conseguenza, l’elevato numero di vie ancora inesplorate. Saper innovare oggi è molto più complesso: pochissimi sono quei titoli che possono fregiarsi di aver effettivamente portato una vera e propria ventata di aria fresca nel mondo videoludico. 

Se l’innovazione risulta già essere un compito arduo, la creazione di nuovi generi va ancora oltre, diventando cosa assai rara al giorno d’oggi. Tuttavia molti sviluppatori sono riusciti a superare quest’ostacolo con una trovata tanto semplice quanto efficace: la commistione di generi. Questo espediente comporta l’implementazione di elementi da due o più generi, spesso molto diversi fra loro, che vanno ad amalgamarsi in modo da rendere il risultato finale inedito, assumendo un’identità differente dai propri progenitori. Il nuovo titolo della collana Pixeljunk, sviluppato dai Q-Games, è certamente da imputare come uno degli esempi più emblematici di questa tendenza. Prendete un sistema di gioco simile al celebre Terraria, aggiungente meccaniche ed elementi tipici di gestionali e Tower Defense, ed otterrete Nom Nom Galaxy, il titolo definitivo per gli amanti delle zuppe.  

Una zuppa per sfamarli  Il mondo degli affari è un luogo spietato, colmo di individui senza scrupoli che farebbero di tutto per assicurarsi un maggior guadagno. Esiste però un settore dove la competizione raggiunge livelli astronomici, in cui il business si tramuta in una vera e propria guerra di logoramento. Stiamo parlando della famigerata vendita delle zuppe, il settore più remunerativo della galassia, ma anche il più pericoloso. La zuppa è l’alimento cardine della dieta di tutte le popolazione galattiche, cosa che la rende la risorsa più richiesta in assoluto. Tantissime sono le corporazione e le industrie sorte per accaparrarsi la più ampia fetta di mercato, combattendo una lotta apparentemente senza fine. Nostro compito sarà quello di farci largo in questa realtà spietata, conquistando di pianeta in pianeta la maggioranza del mercato, arrivando a costruire un impero fatto di innumerevoli barattoli di latta. Questo è il bizzarro, ma oltremodo divertente, concept sulla quale si costruisce l’intera esperienza di gioco offerta da Nom Nom Galaxy. Come avrete capito la produzione di zuppe sarà l’obiettivo principale da perseguire, ma per farlo correttamente occorrerà saper gestire  con efficienza i diversi aspetti che caratterizzano la produzione di tali alimenti. Noi impersoneremo i panni di un astroperaio, coraggiosi individui che sbarcano sui vari pianeti per avviare le remunerative imprese. Ogni volta che si raggiunge un nuovo pianeta si dovranno affrontare diverse fasi che porteranno in fine all’avvio stabile dell’attività. La prima fase prevede la raccolta di materiali e la costruzione della propria base operativa, dove avverrà la produzione e la spedizione delle zuppe. Per raccogliere i materiali necessari per la costruzione delle infrastrutture atte alla produzione del prezioso alimento, dovremo dunque esplorare il pianeta in cui ci troviamo, con delle modalità che ricalcano molto da vicino il già citato Terraria. L’aspetto con cui si presenta il titolo infatti è pressoché identico alla produzione dei Re-Logic, mostrandosi con una grafica in due dimensioni piuttosto cubettosa, soprattutto nella conformazione del terreno. Potremmo dunque esplorare la superficie o inoltrarci nelle profondità del pianeta, grazie ad una comoda sega circolare che permette di scavare e abbattere ostacoli in ogni direzione. Trovare le risorse è piuttosto semplice e ruberà solo una minima frazione del vostro tempo, in quanto la vera componente esplorativa sarà necessaria solo con le fasi più avanzate. Successivamente dovrete scegliere il luogo in cui far sorgere la vostra attività. Questa scelta è senza ombra di dubbio una delle più importanti per la buona riuscita della propria impresa, poiché edificare in zone ricche di ingredienti (soprattutto rari) permetterà una loro più rapida appropriazione, consentendo di arricchirvi in maniera rapida ed efficace. Generalmente è consigliabile costruire in una zona pianeggiante piuttosto che scoscesa, nonostante sia effettivamente possibile realizzare una base su più livelli. Il requisito davvero fondamentale per ottenere una centrale funzionante sarà quello di collegarla direttamente alla superficie, poiché la spedizione delle zuppe avviene tramite razzi, che necessitano uno spazio aereo libero per decollare.

The Wolf of Soup StreetDopo aver valutato tutti questi elementi e costruito il nucleo energetico dell’attività, vi ritroverete nella fase cardine di Nom Nom Galaxy, in cui dovrete espandervi, raccogliere ingredienti e difendere la vostra base. Le prime infrastrutture necessarie ad avviare l’attività sono le Zuppatrici, vere e proprie macchine automatizzate che producono zuppa da una base di due ingredienti. Grazie all’elevato numero di ingredienti reperibili nei vari mondi, le combinazioni di ricette sono veramente tante, e trovarle tutte non sarà per niente semplice. Alcune ricette sono più remunerative di altre, soprattutto quelle contenenti alimenti di difficile reperibilità, ottenibili, per fare un esempio, tramite l’uccisione della fauna locale, oltremodo aggressiva. Una delle strategie più efficaci per ottenere del cibo è quella di piantare una buona varietà di esponenti della flora locale in prossimità della vostra attività, in modo da avere sempre una buona scorta di ingredienti a portata di mano, che difficilmente termineranno se ben gestita.Occasionalmente la concorrenza invierà contro di voi truppe ben pagate che cercheranno di radere al suolo la vostra fabbrica. Questi eventi, notificati da un segnale di allarme, vi costringeranno ad interrompere le vostre attività per scongiurare la minaccia, affrontabile anche attraverso la costruzione di torrette di diversa tipologia che potranno darvi manforte. Il superamento effettivo del livello sarà raggiungibile solo tramite l’acquisizione del 100% del mercato planetario, ottenibile con un’intensa produzione di zuppa. Solitamente ogni confezione spedita vi farà guadagnare un 5%, ma esistono delle variabili identificate come dei veri e propri trend di mercato, che altereranno il risultato di certe tipologie di zuppa in positivo o in negativo. Sarà dunque estremamente importante produrre l’alimento più richiesto del momento, essendo questi in grado di contribuire sensibilmente ad una rapida scalata del mercato. A rendere le cose più complesse è la concorrenza, la quale arriverà ad entrare in contrasto con il giocatore stesso, dando vita ad una lotta all’accaparramento delle fette di mercato. Nonostante ogni pianeta preveda il rifacimento ex novo della propria attività (esistono delle eccezioni), il senso di progressione è presente, concretizzandosi nelle numerose abilità sbloccabili al superamento di ogni livello, le quali si riveleranno indispensabili per affrontare speditamente le parti più avanzate dell’esperienza.

Gli sviluppatori di Nom Nom Galaxy sono riusciti a creare un equilibrio ben strutturato, inserendo elementi e meccaniche appartenenti a molti generi diversi, ottenendo così un risultato finale sorprendentemente funzionante. Nonostante l’adempimento contemporaneo di attività diverse richieda una certa dose di abilità organizzativa, far funzionare e gestire la fabbrica non è un’impresa ostica o eccessivamente complessa. Tuttavia l’inserimento di così tante meccaniche differenti, ha fatto sì che nessuna di esse fosse particolarmente rifinita ed approfondita. La componente esplorativa pecca principalmente nella reattività del personaggio, mentre quella deputata alla costruzione della propria fabbrica vanta un numero  piuttosto ridotto di strutture edificabili.Graficamente il titolo, nonostante la pronunciata semplicità tipica di molte produzioni indipendenti, risulta godibile, grazie ad un design a metà tra il buffo e il bizzarro e una palette di colori estremamente vivida. Dal lato delle prestazioni non possiamo considerarci del tutto soddisfatti, dato che su sistemi di fascia medio-bassa è possibile assistere a rallentamenti piuttosto pronunciati. Sul fronte delle longevità invece Nom Nom Galaxy eccelle, grazie ad un numero di livelli molto elevato, la presenza della modalità challenge, che permette di affrontare particolari sfide, e la componente multiplayer. Proprio quest’ultima risulta il vero tallone d’achille del titolo, in quanto la cooperativa online soffre di gravi problemi di input lag, che rendono impossibile giocare. E’ un vero peccato dal momento che la controporte in locale, che non presenta nessuna problematica, risulta estremamente divertente e funzionale. Concludiamo dicendo che Nom Nom Galaxy è tradotto interamente in italiano, e che è possibile giocare perfettamente sia con gamepad che con l’accoppiata mouse e tastiera.       

– Tanti livelli e contenuti

– Commistione efficace di diversi generi…

– La cooperativa in locale è molto divertente…

– …ma ognuno di essi risulta poco approfondito

– …ma quella online è ingiocabile

7.0

Con un pizzico di ironia potremmo definire Nom Nom Galaxy come un vero e proprio minestrone videoludico, in cui ogni ingrediente differisce profondamente dall’altro. Nonostante ciò, il risultato raggiunto dai Q-Games funziona, grazie ad un sottile equilibrio che collega tutte le varie fasi e meccaniche di gioco, seppur queste mantengano un livello di profondità piuttosto superficiale. Si tratta certamente di un titolo modesto, ma che potrà divertirvi per molte ore, grazie al gran numero di contenuti presenti e all’ironia di fondo che lo caratterizza. Se produrre zuppa è da sempre stato il vostro sogno proibito, allora non possiamo non consigliarvi Nom Nom Galaxy, dove fare la zuppa è un lavoro solo per veri uomini.

Voto Recensione di Nom Nom Galaxy - Recensione


7