Recensione

NHL 09

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a cura di Spetz

Riprende la consueta lotta dei franchise sportivi e, se in ambito calcistico Electronic Arts deve vedersela con Konami e il suo Pro Evolution Soccer, sul versante degli sport americani il confronto si accende nei confronti di 2K Sports, divisione sportiva di 2K Games che negli ultimi anni ha saputo sfornare ottimi prodotti, soprattutto in ambito cestistico, ma con risultati interessanti anche nel caso dell’hockey.Con questo nuovo capitolo del suo franchise ormai ultra decennale, Electronic Arts intende rafforzare l’ottimo lavoro già svolto sulla produzione lo scorso anno, arricchendo sostanzialmente l’esperienza offerta, rendendola ancora più coinvolgente e variegata rispetto al passato e rimarcando quindi la natura simulativa di questo titolo che certamente si rivolge ad un pubblico piuttosto specializzato e appassionato. Purtroppo l’Italia non rappresenta terreno fertile in questo senso, tuttavia bisogna constatare come, dopo una normale difficoltà iniziale, questo titolo sia in grado di fornire molte soddisfazioni a coloro che avranno la pazienza di entrare nei suoi meccanismi.

Sul ghiaccio vero non si scherza, su quello virtuale nemmenoLa curva di difficoltà particolarmente elevata ha spinto gli sviluppatori ad inserire un tutorial che possa coinvolgere più rapidamente nelle dinamiche di gioco anche gli utenti meno esperti o i neofiti del genere per mezzo di una serie d’esercizi, scanditi su più livelli, atti ad illustrare le basi principali, come ad esempio il modo di indirizzare un tiro verso la porta, fintare o ancora segnare uno shootout. A fianco di tutto ciò è presente anche un sistema che spiega nel dettaglio le meccaniche della modalità professionista e una miriade di esercizi effettuabili, adatti ad assumere quel feeling ideale per riuscire poi a comprendere senza difficoltà i meccanismi durante le partite vere e proprie.E’ indubbio che il sistema di controllo sia uno dei punti di forza di NHL 09, manifestandosi in una notevole profondità e possibilità di variazione sia nelle scelte che nella gestione dei tiri ad opera della levetta analogica destra del joypad. Questa soluzione, sebbene molto dinamica e realistica, richiede una buona dose di pratica per poter essere padroneggiata come si deve, specie se si è costretti a liberare il tiro rapidamente per anticipare il ritorno dei difensori avversari, ma anche nel caso in cui ci si trovi ad attaccare nella porzione di campo rivolta verso il giocatore, con la conseguente necessità di invertire il movimento della levetta stessa per adeguarsi alla direzione in cui si trova ad agire il proprio atleta. La stessa può essere utilizzata ora anche in fase difensiva, permettendo quindi di operare contrasti molto più credibili e realistici e repentini ribaltamenti di fronte. Il sistema di passaggi e finte è affidato alla gestione dei tasti dorsali, mentre le combinazioni di questi ultimi con i tasti frontali serviranno a compiere i contrasti con il corpo. Le frecce direzionali invece serviranno ad impostare le tattiche di squadra che prevedono, come di consueto, un atteggiamento normale, uno più difensivo, oppure uno votato puramente all’attacco. Per chi dovesse trovare difficoltà nell’adattarsi al sistema di controllo, è prevista la possibilità di selezionare il sistema classico, adottato in origine, escludendo di fatto la gestione dei tiri sopracitata in funzione di un sistema di gioco più familiare, ma che tutto sommato toglie buona parte del realismo garantito dalle impostazioni principali.Divertente anche la possibilità di ingaggiare in gara dei veri e propri testa a testa con alcuni avversari, proprio come capita di vedere talvolta nel corso delle partite reali, dove a seguito di un contrasto particolarmente violento, spesso e volentieri si scatena un’autentica rissa da bar che culmina con l’allontanamento dal campo di uno dei giocatori per alcuni minuti. In questo caso si dovranno schivare i colpi e contrattaccare cercando di mettere al tappeto il proprio oppositore.Il parco delle squadre selezionabili è alquanto vasto e annovera ben sette campionati, nello specifico l’NHL, l’AHL, l’Eliteserien Svedese, l’SM-Liiga Finlandese, il campionato tedesco, l’Extraliga Ceca e la Superliga Russa, a cui si aggiungono inoltre tutte le nazionali compresa anche quella italiana.

Hockey a 360°Proprio come per il cugino calcistico, la gestione dei menù di gioco di NHL 09 è rimasta pressoché invariata rispetto allo scorso anno, presentando un’interfaccia snella e intuitiva, ma comunque ricca di modalità di gioco, opzioni e settaggi selezionabili. Le principali modalità fanno il loro ritorno e quindi si avrà ancora una volta l’opportunità di avviare una partita veloce, iniziare un torneo tra quelli disponibili, oppure crearne uno completamente personalizzato, o ancora iniziare la modalità “Dinasty”, ovvero la carriera di General Manager presso una franchigia della difficile e spettacolare lega NHL, così come dell’AHL (American Hockey League), la divisione giovanile in cui i giovani iniziano a crearsi un nome e a farsi notare agli occhi dei club più affermati. Sarà perciò possibile disputare nuovamente un numero di stagioni consecutive, in totale ben venticinque, con l’obiettivo di diventare una leggenda dell’ambiente, di acquisire credibilità agli occhi del proprio team, del pubblico e dell’intero mercato che ruota intorno al mondo dell’Hockey su ghiaccio. Le funzioni disponibili si riconfermano molto ampie e variegate, consentendo di modificare le tattiche della propria squadra, scegliere i titolari, impostare un allenamento mirato per ogni giocatore in base alla sua condizione e molto altro ancora.A fianco di queste scelte tradizionali sono state operate delle innovazioni di un certo peso, innanzitutto con l’opzione “Be a Pro”, nella quale è permesso creare un giocatore immaginario o assumere il controllo di un vero atleta appartenente alla NHL, per poi guidarlo direttamente sul campo fino a farlo diventare un’autentica star. Si partirà pertanto dal basso, dalle squadre affiliate, e solo ottenendo buoni risultati sarà possibile farsi notare e divenire in breve tempo una vera e propria leggenda. Per chi abbia presente la modalità “Professionista” di FIFA sarà facile comprenderne i meccanismi che ne sono alla base, assolutamente similari. Anche in questo caso, infatti, sono presenti un numero iniziale di punti esperienza che poi dovranno essere accumulati nello svolgimento della stagione. Ci sono vari modi per approcciarsi al campo: “Authentic” nel quale si gioca il proprio turno per poi sedersi in panchina alla sua conclusione, “Position Lock”, che permette di controllare il giocatore che sostituisce il proprio atleta in quel ruolo oppure “No Line Changes”, soluzione preferibile e molto meno spezzettata in quanto dà la possibilità di rimanere sul ghiaccio per l’intero svolgimento del match senza mai essere sostituito. Mentre si è in campo un sistema di frecce aiuterà il giocatore a comprendere qual è il posizionamento ideale da mantenere, o in quali direzioni si debba muovere per accompagnare le azioni nella maniera corretta. Un indicatore luminoso andrà invece a colorare le zone in cui è richiesto intervento, nel caso si renda necessaria copertura, o si abbia l’opportunità di entrare in contrasto con un avversario per assumere il controllo del pack. Il sistema di gioco è sufficientemente complesso e richiede una buona dose di impegno per essere padroneggiato in modo accettabile. E’ complicato infatti riuscire ad assumere una posizione corretta ed attuare i movimenti ideali nel momento più adatto. Al termine della partita il coach sottolineerà gli aspetti positivi e quelli negativi della prestazione, evidenziando i punti da migliorare o ai quali fare particolarmente attenzione.

Portiamo mazza e pattini onlineOrmai la componente multiplayer è divenuta il cuore pulsante delle produzioni sportive e anche in questo caso non si fanno eccezioni. L’offerta disponibile collegandosi alla rete è di sicuro spessore, proponendo le classiche partite veloci, sia classificate che amichevoli, l’opportunità di ingaggiare sfide agli shootout (l’equivalente dei calci di rigore), o ancora di prendere parte a veri e propri campionati o partecipare a match di squadra 6 vs 6, in cui ogni utente assumerà il controllo di un determinato giocatore, dovendo mantenere quel ruolo per l’intera durata del match e cooperare pertanto con gli altri membri del suo team per conseguire la vittoria. Da quest’anno è inoltre possibile unirsi ad un club formato da più utenti o fondarne uno del tutto nuovo per accedere alle apposite aree private, da condividere esclusivamente con gli altri membri iscritti. Anche il sistema di statistiche è stato approfondito grazie al “Player Hub”, funzione specifica che dà accesso a tutti i dati dettagliati che descrivono ogni utente e l’andamento della sua carriera online.Non abbiamo riscontrato particolari problemi nel corso delle partite in rete, che mantengono pressoché inalterata la qualità grafica godibile nell’esperienza single player. La ricerca degli utenti avviene tuttavia a fasi alterne nell’ambito dei match a squadre, nei quali spesso è necessario attendere alcuni minuti prima di raggiungere il numero necessario per iniziare la partita. Meno problematica da questo punto di vista la selezione delle partite rapide classificate, che si dimostrano come sempre la soluzione migliore per giocare con tanti utenti diversi, riducendo al minimo i tempi di attesa.

Comparto TecnicoGraficamente il titolo si esibisce in una veste importante, arricchita nuovamente rispetto alla precedente edizione. I modelli dei giocatori sono riprodotti in modo molto fedele alle loro controparti reali e si muovono con una notevole rapidità e naturalezza sul ghiaccio, sia nelle fasi di difesa che nelle ripartenze veloci e nei cambi di direzione repentini. Ravvisiamo ancora qualche possibile miglioramento nelle animazioni legate ai contrasti ancora un po’ macchinose e nell’interazione dei corpi con la porta, in quanto spesso i giocatori che vi finiscono addosso nelle mischie sembrano ancora rimbalzare su una parete rigida, invece di scontrarsi con le superfici metalliche in maniera scomposta e più credibile. I palazzetti nei quali si svolgono le partite sono realizzati ottimamente, così come il pubblico festante e i segni lasciati sul ghiaccio dal movimento frenetico dei pattini. Il comparto audio conferma gli ottimi livelli che caratterizzano la serie grazie ad una serie di tracce punk rock di buon impatto con l’atmosfera del gioco e inserite sapientemente anche durante gli ingressi in campo dei giocatori o al termine dei match. La telecronaca rimane comunque in lingua inglese, ma possiamo in generale confermare una discreta qualità anche per il commento, che in definitiva comunque rappresenta un aspetto marginale, specialmente per noi giocatori italiani.

– Una miriade di opzioni

– Moltissime modalità di gioco

– Graficamente di livello

– Gameplay molto profondo…

– …ma non adatto a tutti

– Componente online molto ostica

8.7

L’hockey non trova terreno facile in un paese come il nostro in cui il calcio sembra attirare tutte le attenzioni su di sé, relegando loro malgrado altre discipline, seppur molto interessanti, in secondo piano. EA Sports continua la marcia trionfale dei suoi prodotti sportivi, proponendo NHL 09 come la simulazione di hockey definitiva. Il gameplay ha saputo riconfermarsi ad altissimi livelli, le modalità di gioco sono aumentate in numero e varietà grazie anche alla scelta di inserire una modalità professionista in cui potersi calare in prima persona sul ghiaccio. Come avrete già compreso non si tratta di un prodotto adatto a tutti. La difficoltà nel padroneggiare il sistema di controllo potrebbe scoraggiare il pubblico occasionale, che probabilmente non conosce nemmeno le regole fondamentali che sono alla base di questo sport e che quindi non riuscirebbe pienamente a sfruttare l’ottima modalità online.

Voto Recensione di NHL 09 - Recensione


8.7