Recensione

NBA 08

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a cura di Falconero

Il mondo del basket videoludico è ormai dominato da anni da Electronic Arts e 2K Sports, due software house che grazie ai rispettivi prodotti sono stati in grado di schiacciare qualsiasi forma di concorrenza. Questo “duopolio”, non ha lasciato spazio alla serie baskettistica made by Sony, spesso trascurata da gran parte degli appassionati di questo sport. Fino ad oggi almeno; con la loro ultima creazione, gli sviluppatori degli studi Sony di San Diego sembrano davvero determinati a rimettersi in gioco. La loro arma segreta si chiama NBA 08, un titolo di discreto spessore, che qualsiasi amante di questo sport non potrà certo ignorare. Ma la domanda è: sarà davvero all’altezza delle aspettative? Scopriamolo insieme.

In cerca di gloriaLo scorso Marzo, in occasione del lancio europeo della Playstation 3, fu rilasciato NBA 07, prima trasposizione videoludica next-gen del basket secondo Sony. Le cose non andarono però come previsto e così, a distanza di quasi un anno da quella data, gli sviluppatori hanno deciso di provarci ancora, realizzando NBA 08. Le possibilità offerte da questo nuovo capitolo sono abbastanza numerose e vanno dalle modalità più classiche, come ad esempio l’Esibizione o la Partita Rapida, a competizioni più durature ed impegnative come Stagione o Playoff. Se questo non dovesse bastare, avrete inoltre la facoltà di lanciarvi on-line per sfidare altri utenti sparsi per il globo; appositamente per questa modalità, sono state implementate le canoniche classifiche di rendimento che vi permetteranno di tenere sott’occhio il vostro score e le vostre statistiche. Oltre a questo, è stata introdotta anche una serie di minigiochi, ideali per “staccare” dall’intensità di competizioni più impegnative: è possibile mettere alla prova le proprie abilità cestistiche in gara da 3 punti, testare la propria prontezza nella gara di abilità, o dedicarsi a padrone del campo, un simpatico minigioco dove l’obiettivo sarà quello di conquistare determinate zone del campo, facendo canestro da specifiche posizioni.

Tra le novità di questo titolo, la più gradita è senz’altro la nuova modalità Replay, potenziata e decisamente migliorata rispetto alla scorsa edizione del franchise. Per chi non ne fosse al corrente, questa modalità permette di vestire i panni dei più importanti giocatori dell’NBA, per rivivere alcuni dei momenti più affascinanti della stagione appena trascorsa, esattamente come si sono verificati nella realtà. Per superare con successo le prove, dovrete necessariamente rispettare una serie di requisiti; purtroppo, tali requisiti dovranno essere seguiti alla lettera, visto che, anche un solo errore, potrebbe vanificare tutti i vostri sforzi. Potrebbe quindi capitarvi di dover realizzare un determinato numero di canestri, cercando allo stesso tempo di impedire che un avversario metta a segno una specifica quantità di punti. Il tutto, suddiviso in 34 settimane, ognuna delle quali composta da due sfide, richiederà notevoli abilità e talvolta anche una buona dose di fortuna. A fronte di un’intelligenza artificiale non eccelsa, alcuni requisiti, specialmente quelli legati alla fase difensiva, potrebbero infatti rivelarsi quasi impossibili a causa dello scarso contributo dato dai vostri compagni. L’IA rappresenta infatti uno dei più grandi limiti del prodotto, sia per quanto riguarda i vostri avversari – spesso non all’altezza della situazione – ma soprattutto per ciò che concerne i compagni di squadra; in alcuni frangenti, potreste infatti vederli immobili in attesa di essere superati come dei birilli o in altri, magari durante un contropiede, notare la loro totale estraneità all’azione. Tutto questo si potrebbe tradurre in un inevitabile senso di frustrazione che, per alcuni, potrebbe condurre all’abbandono del titolo.

Il gameplay è ancora una volta all’insegna della semplicità, un aspetto che forse potrebbe scoraggiare i videogiocatori più incalliti a favore di utenti meno esperti, intenzionati solo a passare qualche ora di relax. Le azioni a disposizione sono pressoché basilari e tutte possono essere eseguite con estrema facilità; passaggi, slam dunk, dribbling e tiri dalla distanza necessitano infatti della pressione di un solo tasto (ad eccezione dei dribbling, legati al movimento dello stick analogico destro) e si rivelano alquanto semplici da eseguire anche per i neofiti di questo genere videoludico. Sono inoltre presenti una serie di comandi, utilizzabili mediante la pressione della croce direzionali, utili per dirigere i propri compagni di squadra durante il gioco; sarà possibile “ordinare” una maggior pressione o invitare un team-mate a commettere un fallo tattico per interrompere un’azione troppo pericolosa. La reattività di questo tipo di comandi è soddisfacente, sebbene talvolta potreste aver bisogno di “insistere” affinché le vostre indicazioni vengano seguite alla lettera.

Comparto TecnicoDal punto di vista tecnico, NBA 08 si attesta su dei buoni standard complessivi. Il comparto grafico, decisamente migliorato rispetto alla scorsa edizione, appare di pregevole fattura; la realizzazione degli atleti, sia per quanto riguarda il loro look che le movenze di gioco, si dimostra sostanzialmente buona, sebbene alcuni giocatori “poco famosi” non godano purtroppo della stessa cura riservata ai fuoriclasse di questo sport. Le movenze appaiono nel complesso fluide, sia per quanto riguarda il normale svolgimento della partita, ma soprattutto durante i brevi frangenti in cui verrà esaltata la spettacolarità delle azioni più esaltanti, come ad esempio uno slam dunk. Purtroppo, sebbene questo titolo sia decisamente più votato al realismo rispetto alle passate edizioni, alcuni movimenti risultano troppo macchinosi e talvolta, specialmente nelle fasi di difesa, non particolarmente belli da vedere. L’impatto visivo con i campi da gioco è comunque soddisfacente, sia per ciò che concerne la cornice di pubblico, ma anche per quanto riguarda il “look” del campo stesso. Il comparto sonoro è anch’esso di discreto spessore, pur non eccellendo sotto alcun aspetto. Le musiche di sottofondo che vi accompagneranno nei menù sono piacevoli da ascoltare e sostanzialmente adeguate al contesto generale; lo stesso vale per gli effetti sonori che, pur denotando una discreta ripetitività, si rivelano troppo realistici e di discreto effetto. L’atmosfera sportiva è quindi di pregevole fattura, non fallendo nel tentativo di coinvolgere e divertire.

– Numerose possibilità di gioco

– Modalità Replay migliorata

– Meccanica di gioco semplice…

– …forse fin troppo

– IA tavolta insufficiente

7.0

NBA 08 si presenta come un titolo valido che, pur non rivelandosi un vero e proprio capolavoro del suo genere, non fallisce nel tentativo di ricreare l’atmosfera sportiva che avvolge il mondo del basket statunitense. Alcuni difetti relativi alla meccanica di gioco non sono ancora stati risolti del tutto, ma nonostante ciò, l’esperienza videoludica si rivela decisamente più realistica e godibile rispetto alle passate edizioni della serie. Il buon numero di modalità proposte, impreziosite dal potenziamento dell’opzione Replay, garantiranno ore ed ore di divertimento a tutti gli appassionati.

Voto Recensione di NBA 08 - Recensione


7