Recensione

Mortal Kombat Vs DC Universe

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a cura di AP

Bei tempi quelli in cui passando da un lato all’alltra della sala giochi si poteva scegliere di giocare con il sempre verde Street Fighter 2, con le sue mille versioni, o con il nuovo fenomeno dei picchiaduro, quel Mortal Kombat che univa una grafica fotorealistica ad una violenza e ad un gore inediti per quel periodo. Da allora di acqua sotto i ponti ne è passata parecchia e, nonostante la saga abbia avuto alcuni picchi negativi, è sempre riuscita ad offrire al suo pubblico personaggi carismatici e una dose di violenza estrema, capace di far apprezzare un gameplay non proprio impeccabile a tutti i fans sparsi per il globo. Dopo sette capitoli il brand ha deciso di rinnovarsi, cercando di evolvere in un picchiaduro più tecnico, ma allo stesso tempo meno confusionario, eliminando i diversi stili di combattimento che ne hanno caratterizzato le uscite degli ultimi tre episodi. Da quando queste dichiarazioni furono fatte, nessuno però si aspettava di poter far combattere Scorpion contro il Cavaliere Oscuro di Gotham City.

Tanta carne al fuocoDa quando trapelò l’idea di far incontrare l’Universo di Mortal Kombat con quello dei popolari supereroi e supercattivi della DC Comics, molti puristi storsero il naso e videro questa operazione come una grande mossa commerciale atta a far avvicinare nuove leve al brand Midway. Se da un certo punto di vista non si può dare torto a chi la pensava così, dall’altra bisogna ammettere che l’idea è stata sviluppata discretamente bene e senza snaturare troppo quello che ci si aspetterebbe da un picchiaduro così atipico.Dalle schermate introduttive avrete a disposizione diverse scelte che potranno adattarsi alle vostre esigenze: la Storia vi racconterà come e perché questi due mondi si sono incontrati consentendo di selezionare immediatamente da quale parte si vuole stare e si vuole vivere la vicenda. La trama sarà divisa in capitoli che vi metteranno ciascuno nei panni di un singolo lottatore, raccontando sempre più in profondità gli sviluppi e spingendovi verso lo scontro finale. I combattimenti che affronterete saranno inframmezzati da filmati ben realizzati che riescono ad appassionare il giocatore grazie anche ad un doppiaggio in italiano davvero ben fatto. Tra le modalità presenti risulta imprescindibile la presenza dell’Arcade mode, in cui potrete affrontare nemici di entrambe le fazioni o scegliere di combattere solo personaggi derivati da una di esse, nella classica scalata che lottatore dopo lottatore vi porterà allo scontro finale con il boss del gioco.Presente anche una modalità allenamento capace di affinare le nostre tecniche e “Sfida Kombinata”, ossia una sorta di tutorial utile per collegare tra loro le diverse mosse di ciascun personaggio e insegnarci a creare combo devastanti. Se da un lato questa possibilità risulta interessante, la complessità di determinate sequenze farà desistere più di un giocatore e lascerà il segno solo con i puristi del genere che vogliono spremere ogni personaggio e ottenerne l meglio, in vista delle sfide con gli amici attraverso la modalità multiplayer online e offline.Se un sistema di combattimento capace di adattarsi tanto agli esperti, quanto ai giocatori alle prime armi non fosse sufficiente a garantire lo svecchiamento del brand, ulteriori novità in termini di gameplay fanno capolino su questo ottavo capitolo della serie. Parliamo del Free Fall Kombat e del Close Kombat. Oltre ai classici quattro tasti di attacco più uno per parare, è presente un tasto per effettuare delle prese che terminano con un lancio, e uno con cui si tenta di afferrare l’avversario per colpirlo con mosse effettuabili tramite i quattro pulsanti d’offesa. L’unico modo che il vostro avversario avrà per interrompere il vostro attacco sarà di premere lo stesso tasto con cui lo state attaccando. In questo modo parerà il colpo e contrattaccherà danneggiandovi. Lo stesso meccanismo viene attuato per il Free Fall Kombat che vi vedrà inseguire un nemico dopo averlo fatto precipitare da una zona sopraelevata. In questo caso una barra a lato dello schermo indicherà quando sarà possibile effettuare una supermossa d’attacco capace di porre fine alla colluttazione aerea e danneggiando pesantemente il personaggio che cadrà di schiena. Contrattaccando al momento giusto si invertono le posizioni dei lottatori rendendo l’attaccante colui che supirà il colpo finale e si prenderà tutto il danno lasciando l’altro (che magari ha incassato diversi colpi) completamente illeso. A tutto ciò si aggiunge un evento che può essere attivato solo in alcuni stage, chiamato “Test Your Might”: dopo aver lanciato l’avversario contro il muro il personaggio in attacco si scaglierà contro di lui facendogli sfondare molti muri e lanciandolo nella strada adiacente. Per aumentare i danni dovrete premere a più non posso tutti i tasti cercando di essere più veloci dell’avversario. Se sarete voi a portare l’assalto potrete raggiungere un danno massimo del trenta per cento, mentre se subite questo attacco potrete annullare completamente il danno di questa mossa. Interessante novità invece la barra della Rage, ossia uno status richiamabile attraverso i due tasti dorsali da premere quando avrete riempito una determinata barra. Ciò vi renderà inattaccabili per un breve periodo di tempo e, nelle mani di giocatori abili, può stravolgere addirittura l’esito di uno scontro.

Kombattenti e SupereroiAppena vi troverete davanti al roster dei vari personaggi potreste essere colti da due distinte sensazioni. La prima potrebbe essere quella di sorpresa, trovandovi davanti a personaggi che mai avreste pensato di impersonare in un picchiaduro. La seconda invece potrebbe essere una leggera delusione poiché nonostante fossero numerosi i volti famosi delle rispettive saghe, sono solo una decina quelli scelti dai rispettivi universi.Appena inizierete a giocare, però, non potrete non constatare la fedeltà con cui sono state mantenute le personalità di Raiden e soci e sono stati introdotte quelle di Superman, Flash e Batman. Se da un lato ci troviamo di fronte a personaggi collaudati del mondo del picchiaduro con tanto di mosse speciali “storiche” (l’arpione di Scorpion accompagnato da un non tradotto “Come here!” e i proiettili congelanti di Sub-Zero su tutti), dall’altra vedere Batman lanciare batarang e utilizzare le bombe fumogene, sparire e poi piombare dall’alto sul malcapitato di turno è comunque particolarmente galvanizzane per un appassionato di fumetti. La caratterizzazione dei nuovi personaggi è decisamente ben fatta e benchè si debba scendere a compromessi piuttosto insoliti, (vedere Catwoman che le suona a Superman è quanto meno particolare), le caratteristiche e le rispettive abilità sono tutte al loro posto e non sbilanciano un gameplay piuttosto equilibrato, ma comunque molto lontano dall’essere perfetto. Sebbene tutti i personaggi DC siano caratterizzati piuttosto bene, menzione d’onore va al Joker, Principe del Crimine di Gotham che con le sue mosse da cartone animato e la sua devastante follia riesce a ricreare alla perfezione forse il villain più riuscito del panorama fumettistico mondiale. Le sue movenze e il suo ghigno satanico sono stati davvero tradotti alla perfezione dentro a questo curioso crossover.

Addio violenza?Quello che ha maggiormente preoccupato chi aspettava con impazienza questa produzione è stato quanto e come la censura si sarebbe abbattuta su MK Vs DC Universe. Dispiace notare che per garantire una maggiore diffusione al pubblico e per venire incontro a probabili richieste della DC, la violenza estrema che ha sempre fatto da marchio di fabbrica della serie Midway, ha lasciato il posto a una violenza sicuramente meno disturbante. I colpi producono sempre un po’ di fuoriuscita di sangue, ma siamo lontanissimi dai fiumi che si sprecavano un tempo quando un banale calcio faceva cadere emoglobine e globuli rossi dappertutto. A causa di queste limitazioni le fatality hanno subito un drastico ridimensionamento e se alcune sono rimaste le stesse di sempre (vedi Scorpion) altre che prima facevano saltare teste o pezzi assortiti ora non fanno nulla di tutto ciò. In alcuni casi (come per esempio una fatality di Jax) l’avversario che la subisce prende un colpo di un certo tipo e cade a terra. Non tutte per fortuna sono deludenti, ma alcune lasciano davvero l’amaro in bocca. Discorso analogo per le Heroic Brutality, ossia le corrispettive mosse finali fatte dai supereroi che non si permetterebbero mai di eliminare il proprio avversario.

Multiplayer e realizzazione tecnicaUna volta terminata la storia in entrambe le sue versioni e spulciato a dovere la modalità arcade, purtroppo non rimane molto altro se non inserire il disco di gioco per giocare in multiplayer con qualcuno. Se deciderete di giocare in locale con un vostro amico il divertimento potrà risultare soddisfacente, vista l’immediatezza dei comandi e la semplice gestione delle mosse speciali. Giocando invece online, nonostante possiate creare stanze e lobby, incoccerete presto nel grande problema del lag. Purtroppo il gioco non funziona perfettamente via internet e vi troverete ad effettuare mosse che partiranno con notevole ritardo, rispetto a quando voi vorrete. Questo problema risulta terribilmente limitante in un picchiaduro che fa della precisione e della rapidità di esecuzione i suoi punti di forza, rendendo frustrante e poco godibile una modalità che altrimenti si sarebbe potuta rivelare piuttosto valida nell’allungare la longevità di un titolo come questo.Tecnicamente il titolo Midway si difende discretamente bene, anche se ha delle cadute di tono notevoli in particolari settori. Se la modellazione poligonale dei personaggi potrà soddisfare parecchi giocatori, con tanto di vestiti e che si danneggiano bruciandosi o strappandosi nelle parti colpite e in lividi e contisioni che appaiono nelle parti del corpo scoperte, il settore animazioni rimane ancora piuttosto legnoso e non offre un armonia nei movimenti particolarmente curata. Anche le arene di gioco hanno alti e bassi offrendo ambientazioni a tratti spettacolari e piene di dettagli, ad altre più scialbe e dai colori spenti. Il settore sonoro può godere di un doppiaggio davvero niente male e da musiche ed effetti sonori piuttosto azzeccati, seppur non indimenticabili. Sono presenti i classici urli di Liu Kang, le frasi di Scorpion ma anche gli Shazam! di Capitan Marvel e come detto prima, le sardoniche risate del Joker. Purtroppo la longevità è minata da un comparto online non soddisfacente e da un comparto di extra e personaggi sboccabili davvero risibili, incapaci di allungare un’esperienza di gioco migliore che in passato ma con ancora parecchie potenzialità inespresse.

– Personaggi carismatici

– Storia interessante e ben integrata

– Gameplay immediato

– Animazioni poco fluide

– Online da rivedere

– Pochissimi extra

– Gore drasticamente diminuito

7.5

Mortal Kombat Vs DC Universe sorprende nelle prime battute, ma alla fine lascia con un po’ di amaro in bocca a causa di un gameplay capace di accontentare solo chi cerca un titolo piuttosto immediato, con un comparto grafico buono ma che non eccelle nelle animazioni animazioni. Per fortuna non tutto è da buttare e la presenza di personaggi carismatici unita ad una storia interessante e particolare, rendono piacevole giocare al titolo Midway, senza però avanzare pretese particolari. Rimane il rammarico per una violenza davvero troppo blanda per un titolo con questo nome, per una longevità che soffre un po’ della mancanza di extra degni di nota e, soprattutto, di un comparto online che avrebbe bisogno di essere migliorato. Se siete affamati di picchiaduro e non vi spaventa un Mortal Kombat diverso dal solito siete i benvenuti insieme a chi si vuole affacciare a questo brand senza troppe pretese, facendosi accompagnare per mano da Batman e soci.

Voto Recensione di Mortal Kombat Vs DC Universe - Recensione


7.5