Anteprima

Mortal Kombat

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a cura di Mugo

Una serie storica come quella di Mortal Kombat non poteva certo esimersi dal dare il suo appoggio ad una nuova console portatile dalle capacità tecniche all’avanguardia qual è PlayStation Vita. Non stiamo parlando di un titolo pronto al day one, ma poco ci manca, dato che basterà aspettare poco più di un mese dopo il lancio della portatile Sony (si parla del 27 marzo come data di distribuzione) per mettere le mani sull’ultima opera del team di sviluppo guidato da Ed Boon, storico produttore esecutivo della serie tutta sangue e fatality.Siamo stati invitati negli uffici milanesi di Warner Bros Entertainment Italia per una prova approfondita del titolo e, lo diciamo subito, le nostre impressioni sono state globalmente positive pur con qualche distinguo. Andiamo con ordine e vediamo insieme cosa possiamo aspettarci dall’ultima incarnazione di una delle serie simbolo del genere dei picchiaduro. 

Freddie VS Kratos 
Uno scontro epico, quello tra il bruciacchiato protagonista di Nightmare ed una delle mascotte storiche Sony, che non abbiamo potuto farci mancare nella nostra prova di Mortal Kombat: tra le modalità attivate nella versione in dotazione alla stampa abbiamo cominciato dunque con la classica serie di incontri in fila, in un crescendo di difficoltà tanto calibrato quanto soddisfacente. Per non peccare di presunzione (ed evitare così imbarazzanti figure) abbiamo deciso di impersonare le taglienti appendici di Freddie mantenendoci sul livello di difficoltà medio, per poi scoprire che i primi due o tre incontri volano via senza praticamente che l’opponente controllato dal software riesca a combinare qualcosa di concreto. Il sapore old school che la serie porta con se si fa però rapidamente sentire e non si può fare a meno di pensare ai cari vecchi cabinati quando ci si accorge che con il procedere nella scalata al successo le cose si fanno via via più complicate ma, e lo diciamo subito, i veterani della serie vorranno cominciare la loro esperienza di gioco direttamente da un livello di difficoltà maggiore, pena la noia che potrebbe coglierli nel giro di mezzo incontro.Sensibilmente più impegnative abbiamo trovato le sfide speciali, una modalità che vede il giocatore alle prese con diversi handicap che caratterizzano le arene: in una sarà necessario sfruttare l’accelerometro in dotazione a PlayStation Vita per inclinare letteralmente il piano di combattimento così da avere un vantaggio dovuto alla posizione sopraelevata, in un’altra verremo chiamati ad agitare la console per far tornare lo schermo in posizione originale, dato che durante la partita potrà inclinarsi o addirittura capovolgersi complicando le cose. Oppure ci è capitato di dover pensare contemporaneamente al combattimento e a pulire lo schermo dalle macchie di sangue (sfruttando ovviamente il touchscreen) così da guadagnare energia e, soprattutto, vedere il nostro avversario. Parte dell’impegno richiesto è certamente dovuto alle interessanti trovate di game design, ma parte di questo è purtroppo da imputare a causa di alcune scelte meno felici: dover “pulire” lo schermo mentre si controlla il proprio personaggio non è particolarmente immediato, per il semplice motivo mancano le dita necessarie per farlo, e ci si trova a compiere frenetiche contorsioni sulla console per evitare di essere sconfitti.Un’altra modalità, a solo appannaggio di PlayStation Vita, si concretizza in una prova di equilibrio che sfrutta, ancora una volta, l’accelerometro della portatile Sony: in questo frangente il nostro alterego sarà, come un novello karate kid, chiamato a mantenersi in bilico sopra ad un’asse di legno e, se nei primissimi livelli la cosa è semplice, già a partire dal terzo vengono aggiunti elementi disturbatori (oggetti che ci vengono lanciati, necessità di mantenere alcune posizioni) così da complicare le cose e rendere la sfida più interessante. Così presentata questa modalità fa subito pensare ad uno scacciapensieri per smartphone: in effetti, la sua natura ricorda molto da vicino quella semplice e immediata di alcuni prodotti pensati per il mercato mobile ed è questo un chiaro tentativo di fornire all’utente un’esperienza tanto eterogenea da portarlo ad estrarre la console Sony sull’autobus, al posto del solito telefonino. 
Finish him!
Il fattore da tenere maggiormente in considerazione, nel valutare un titolo come Mortal Kombat, è senza dubbio la sua giocabilità: bisogna essere sicuri che, anche nella sua incarnazione portatile, il picchiaduro Midway, custodito e cresciuto poi sotto l’ala di Warner, sappia mantenere quel particolare sapore che ne ha decretato il successo, pur con alterne fortune, lungo ormai vent’anni di onorata carriera.Fughiamo subito i dubbi dando una soddisfatta risposta affermativa: Mortal Kombat è, ancora, uno dei simboli del suo genere e anche in questa versione per PlayStation Vita continua a mantenere inalterato il suo fascino dovuto ad un’ottima giocabilità. Potrebbe passare per la testa, ai meno puristi, di affrontare i combattimenti utilizzando lo stick analogico in luogo della croce direzionale; noi, dal canto nostro, non possiamo che rimanere fedeli alla tradizione, un po’ per abitudine, ma un po’ anche per l’ottima risposta dei direzionali della portatile Sony e, parallelamente, l’insoddisfacente gestione dell’analogico. Utilizzando quest’ultimo sistema d’input, infatti, si potranno avere problemi anche durante la navigazione nei menù, data la spiccata sensibilità alle sollecitazioni, che richiede un controllo fin troppo di fino. Ovviamente le considerazioni qui esposte sono valide esclusivamente per il caso in questione. Certo, non è facile trovare un picchiaduro in grado di far preferire il controllo analogico a quello classico e, come tradizione vuole, anche nel caso di Mortal Kombat la storia si ripete.Continuando a parlare di hardware possiamo dirci soddisfatti dell’utilizzo dell’accelerometro, che ci è parso preciso e puntuale, ma meno siamo rimasti colpiti dall’integrazione del touchscreen, usato per attivare gli speciali (e spettacolari) attacchi X-ray che beneficiano delle capacità grafiche della console. Dal punto di vista tecnico, infatti, il titolo Warner si presenta più che bene, la fluidità degli scontri è impeccabile così come sono ben realizzati lottatori e scenari, nonostante il minor numero di poligoni che li compone rispetto alla versione domestica. Da segnalare solo un leggero aliasing, che però non inficia in alcuna maniera l’esperienza di gioco. 

– Buon livello tecnico

– Ottima giocabilità

– Modalità studiate apposta per PSVita

Sembra continuare la serie positiva intrapresa dalla serie di Mortal Kombat: questo capitolo per PlayStation Vita ha tutte le carte in regola per essere un acquisto obbligato, sicuramente per i fan della serie, ma anche per chi volesse utilizzare la sua console fresca di negozio per un po’ di sana, eccessiva e spiritosamente sopra le righe, violenza. L’uscita del titolo è prevista per il 27 marzo prossimo, non perdete di vista le pagine di Spaziogames per la recensione completa.