Monster Hunter World - 4 Armi per Cominciare

Avatar

a cura di Matteo Bussani

Aspiranti cacciatori, se non l’aveste ancora capito con la recente mole di contenuti dedicati a Monster Hunter World, non di meno la recensione, questa nuova iterazione della famosa serie di hunting game non è sicuramente facile da avvicinare. Questo perché le meccaniche da assimilare sono tante e il gioco si esprime in tutto il suo splendore fin dalle primissime ore di gioco. Un approccio arrembante e poco ragionato del giocatore potrebbe dunque diventare controproducente, facendo scadere le partite nella frustrazione. Perciò con qualche accorgimento vogliamo rendere le vostre prime scorribande di caccia meno casuali e più agevoli. 
Il primo aspetto, fondamentale da tenere in considerazione, è la scelta dell’arma. Da essa dipende la caratterizzazione del sistema di combattimento, che cambia radicalmente optando per l’una o per l’altra. Alcune armi sono più semplici da utilizzare, altre offrono un ventaglio di possibilità di attacco molto ampio a patto di un buon allenamento, mentre altre ancora sono principalmente dedicate a determinati ruoli in un party di 4 giocatori. Da ciò deriva il fatto che ce ne sono di consigliabili ai principianti, ai cacciatori solitari e al lavoro coordinato di squadra per il massimo dell’ottimizzazione. Per quanto sia sicuramente molto soddisfacente l’utilizzo del corno, per esempio, utilizzarlo in solitaria potrebbe diventare molto ostico per i giocatori alle prime armi, scegliere invece una spad-ascia (ex ascia cangiante) potrebbe risultare preferibile, sebbene in entrambi i casi sia fisiologico del tempo di apprendimento iniziale. Le armi sono poi divise al loro interno secondo ulteriori criteri che ne vanno a definire la tipologia di danno, che a sua volta va a costituire un elemento di stratificazione in più nell’insieme del gameplay. 

I nostri consigli

La più semplice – Spada e scudo
Questa combinazione è sicuramente la più semplice da padroneggiare ed è sufficientemente versatile da risultare efficace contro le molteplici situazioni che vivremo nella prima parte dell’avventura. Contro i mostri più grandi il ridotto raggio d’azione dell’arma può essere limitante, ma considerato che ci si può parare, si può schivare senza limitazioni di velocità e si può ricaricare la vita mantenendo l’arma estratta, è facile riuscire a trovare comunque il modo di massimizzare il tempo dedito all’attacco.  La velocità sostenuta delle combo poi, pur esaurendo in fretta l’acutezza dell’arma, sopperisce al danno non particolarmente elevato, da amplificare tramite quello elementale sfruttando le debolezze dei mostri.
Per chi vuole tutto – Lama Caricata
Partendo da una base simile alla precedente (la forma primaria di quest’arma è spada e scudo) essa può essere trasformata in un’ascia che ne aumenta esponenzialmente il danno e il raggio d’azione, riducendone però la velocità di attacco. 
Attaccare nella prima configurazione ricarica e alimenta il sistema a fiale, da poter usare poi per scatenare gli attacchi elementali nella seconda. Nonostante la stratificazione delle dinamiche richieda un minimo di preparazione, quest’arma è tra le più versatili nel gioco e permette di affrontare sia i mostri più piccoli sia quelli più grossi e coriacei senza alcun tipo di problema. Consigliatissima per ogni occasione. 

Gli amanti dalla distanza – Arco
Il mondo delle armi dalla distanza è sicuramente molto variegato e complesso, ma l’arco gioca un campionato tutto suo. Dedicato ai principianti, richiede accortezza solamente nella scelta dei rivestimenti da utilizzare, che identificano le caratteristiche elementali da scatenare con gli attacchi e che possono agevolare di molto un combattimento. Ci sono due aspetti però che rendono l’arco perfetto per coloro che vogliono incominciare a giocare entrando nei meccanismi e nel ritmo delle armi a distanza: il fatto che non esistano le munizioni e che la rapidità di tiro combinata con l’ampia gittata rendano il personaggio particolarmente mobile. A ciò aggiungiamo anche il fatto che è possibile, tramite i colpi speciali, attaccare più di un bersaglio contemporaneamente, ottimo qualora circondati da mostri di piccola taglia.

L’outsider – Falcione Insetto

Ok, forse questa non è un’arma particolarmente semplice con cui intraprendere la prima avventura da cacciatori, ma dobbiamo ammettere che il falcione si adatta perfettamente a chi cerca una grande mobilità del proprio personaggio. Rispetto ad altre soluzioni molto più lente, ma anche letali, il falcione insetto offre un raggio d’azione molto ampio, sia per il continuo movimento che viene svolto nelle combo, sia per la possibilità di lanciarsi in aria e proseguire lì la propria manovra di attacco o di evasione. Che siano mostri, piccoli o grandi, veloci o lenti, di terra o aerei, non c’è punto in cui possano stare al sicuro dal falcione. Per ottenere il massimo dall’arma però, bisogna imparare a sfruttare il Kinsetto, che può estrarre dal mostro attaccato bonus temporanei che migliorano le caratteristiche del personaggio, e contemporaneamente cosparge l’aria di nubi che possono ripristinare parte della salute o infliggere status negativi. Il tempo di apprendimento necessario per apprendere gli automatismi dell’arma, dunque, varrà la possibilità di non doverla sostituire quasi mai tra una missione e l’altra: un vantaggio non indifferente per chi vuole concentrarsi sugli altri meccanismi di gioco. Attenzione, però, anche voi sarete completamente in balia degli attacchi nemici, per cui il consiglio è di stare sempre all’erta.

Monster Hunter World è finalmente giunto sugli scaffali dei negozi e volevamo cogliere l’occasione per darvi qualche piccolo suggerimento per scegliere l’arma migliore con cui iniziare l’avventura e trovare la giusta confidenza per apprendere i meccanismi di gioco, senza rischiare di finire a sbattere la testa fin dalle prime ore contro meccaniche troppo complicate.

Il consiglio che ci teniamo a ribadirvi è quello di prendere il giusto tempo per imparare a tirare fuori il meglio dall’arma che avete a disposizione e, soprattutto all’inizio, di cercare armi versatili con cui crescere fino ad aver ottenuto una maggiore consapevolezza del gioco.