Recensione

Medieval: Total War

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a cura di Stefo

IntroduzioneI ragazzi della Creative Assembly tornano sul mercato, con l’intento di perfezionare il già famoso Shogun: Total War, e di ampliare la serie di giochi che fanno capo al concetto TOTAL WAR: guerra totale, non solo sul campo di battaglia…ma anche con fini stratagemmi diplomatici.Ce la faranno? Come sempre, per saperlo (ormai dovrei smettere di scriverlo…), leggete la lunga fila di righe che seguono!

Un po’ di storiaRicordate il buon”vecchio” Shogun? Era un ottimo strategico/gestionale che ci permetteva di combattere un sacco di guerre e battaglie spettacolari in quel dell’estremo Oriente, dandoci anche la possibilità di pianificare a tavolino tutte le mosse ed accorgimenti necessari alla buona riuscita del nostro progetto di conquista. Shogun fu il primo titolo della serie TOTAL WAR, un nuovo concetto di guerra videoludica, basato sulla convinzione (peraltro correttissima) che una guerra non si vince solo sul campo di battaglia, ma anche (e soprattutto) a tavolino, avendo alle spalle una ricco e solido impero! Diciamo anche che Shogun ha tentato un mix di generi davvero incredibile: una parte gestionale a turni, che risulta una versione “enhanced” del famoso Risiko, ed una parte di vera guerra, nella quale potremo comandare le nostre truppe impartendo loro ordini in tempo reale. Bene: Medieval, riprende tutto quanto già visto in Shogun, lo porta fra l’anno 1000 ed il 1321 e lo arricchisce di tante variabili in più! Ma andiamo con ordine…cosa si deve fare quando si riceve una scatola con un gioco? Scartarla, inserire il CD ed installare il software…bene: Medieval risiede su 2 CD, e richiede per l’installazione 1,6 GB di spazio su disco! Trovatevi qualcosa da fare durante l’installazione, perché è davvero snervante! Quando avrete superato lo shock nel vedere il vostro capiente HD ridotto ad uno sparuto gruppo di cluster liberi, sarete pronti a lanciarvi nella GUERRA TOTALE!

Total WarCome già vi dicevo, il concetto base di Medieval è quello di guerra totale, guerra a tutto tondo, che non può e non deve tenere conto solo della potenza militare, ma anche della situazione generale del nostro impero, rendendo ogni scelta molto più pesante da prendere: tutto può avere conseguenze catastrofiche!Prima di sfoderare ogni velleità bellica consiglio vivamente di spendere qualche minuto con i 2 tutorial presenti, e di leggervi accuratamente il manuale (tutto in italiano, così come il software). Mai come in Medieval risulta necessaria una conoscenza a priori di ogni elemento del gioco! Ci sono davvero tante, troppe cose da dover tenere a bada: un giocatore alle prime armi si troverebbe davvero spiazzato! Quindi: per una volta ascoltate il buon vecchio Stefo e non fatevi prendere dall’ansia di giocare subito! Medieval è un gioco che va gustato con calma, va vissuto completamente. Torniamo un attimo ai 2 tutorial: vi chiederete perché sono 2, vero?E’ presto detto; il gioco è formato da 2 sezioni ben distinte, quella di pianificazione e sviluppo (giocata a turni), e quella di battaglia vera e propria (in tempo reale). Capite anche voi che è meglio distinguere le 2 cose per non creare confusione! Purtroppo devo ammettere che, per quanto utili, i tutorial tendano a semplificare un po’ troppo la meccanica di gioco, dando per scontate molte cose!Molte conoscenze ve le farete da soli, con l’esperienzaIl gioco presenta varie modalità, e non in tutte è possibile godere del mix turni/strategia (quello sicuramente più gratificante), ma puntano tutto sull’azione di guerra vera e propria. Se da un lato questo può sminuire il valore del gioco (limitandolo ad un semplice RTS, peraltro senza tutta la sezione di gestione sviluppo delle armate), dall’altro lo rende fruibile ad un pubblico più vasto, che può tranquillamente sfogare i suoi istinti violenti, senza dover necessariamente fare attenzione ad alleanze, trattati, crociate e matrimoni vari.In questo ambito rientrano le modalità: BATTAGLIE PERSONALIZZATE, BATTAGLIE STORICHE e CAMPAGNE STORICHE. Andiamo a vedere di cosa si tratta.La prima modalità è la più “libertina”, in quanto è completamente personalizzabile. Potremo scegliere a quale fazione appartenere (fra le 12 presenti, e selezionabili in tutte le modalità), l’aspetto e le caratteristiche del campo si battaglia, i nostri avversari ed in fine la composizione delle 2 armate (uomini, specializzazioni, macchine da guerra).Una specie di “free fight”, dove l’unica cosa che conta è stritolare il nemico!Le altre 2 modalità ci danno la possibilità di rivivere alcune fra le più grandi e famose battaglie medioevali, mettendoci nei panni del gran generale di turno e catapultandoci direttamente nel luogo storico esatto e nel periodo esatto. Ragazzi: avremo la possibilità di cambiare la storia, e di impersonare eroi come Giovanna d’Arco o William Wallace!!! Oppure di rivivere battaglie storiche come quella di Hastings!Pensate, che sommando tutte le mappe presenti in queste 3 modalità arriveremo circa a quota 400!Direi che da giocare ce n’è…e parecchio!Abbiamo parlato di guerra in tempo reale; vediamo come si comandano le nostre truppe, prima di passare alla descrizione della modalità ovviamente più succosa: la campagna Single Player..colei che da veramente un senso al termine TOTALWAR.

All’assaltoooooo!!!I 2 eserciti sono schierati, uno di fronte all’altro…in attesa che qualcuno faccia la mossa sbagliata!Le truppe si dispongono a protezione della fanteria: gli arcieri si posizionano in collina, per essere più efficaci…ma attenzione: il nemico si dispone a cuneo…e carica impietosamente. Morti ovunqueeeeee!!! Siiiiii!!! Hem…ok, mi sono lasciato trascinare un po’, ma le battaglie in Medieval sono proprio cosi: coinvolgenti! Come in ogni RTS avremo il comando diretto su tutti i gruppi di uomini del nostro esercito: potremo deciderne la posizione, lo schieramento, il raggruppamento o la velocità di azione. Insomma: tutto come al solito. Ciò che rende il tutto coinvolgente, è l’ambientazione: i luoghi sono rappresentati in maniera splendida, prendono vita durante le nostre battaglie. C’è da dire, poi, che i paesaggi sono davvero tutti “ da cartolina”…pensate poi che gli scenari sono più di 400.Le unità ed il campo di battaglia sono nettamente migliorati rispetto a Shogun: il motore grafico sembra essere lo stesso, ma arricchito da dettagli nuovi. Purtroppo questo ha reso il gioco un po’ pesante da far girare: conosco gente che con GeForce 4 Ti 4400 ha dovuto subire qualche scatto di troppo. Io l’ho provato su un sistema equipaggiato con Athlon Xp 1600+, 256Mb DDR Pc266, GeForce 256 DDR 32Mb e SbLive 5.1. Diciamo pure che a volte tendeva a fare il moviolone a 1024*768, ma scendendo ad 800*600 le cose già erano godibili. MI RACCOMANDO: nelle battaglie è fondamentale avere una situazione fluida, altrimenti non si capisce nulla! Alcune mischie vedono coinvolti migliaia di uomini (non sto esagerando: il motore può gestire scontri con un totale di 10000 uomini e unità varie). In situazioni di tale affollamento, però, avere sistemi potenti e fondamentale!Anche gli effetti sonori e la musica contribuiscono al coinvolgimento: la colonna sonora dinamica, e tende a sottolineare i momenti clou della battaglia. Oltre a questo aggiungiamo le urla dei guerrieri, il rumore sordo del metallo contro metallo ed otterremo il giusto mix per deliziare le orecchie. Ma, in fin dei conti, è divertente combattere? Assolutamente si! L’impressione di esserci c’è tutta, la tensione si respira…è nell’aria! E’ tutto in mano nostra: siamo dei grandi generali. La varietà di unità disponibili (ricordo: 12 fazioni, ed ognuna ha le su specifiche unità, per un totale di più di 100 tipi diversi) rende possibili mosse di tutti i tipi: copertura, attacco sfrontato oppure di semplice neutralità. A tutto questo, aggiungiamo la nuova variante riguardante l’assedio e la difesa dei castelli: una situazione inedita, che aggiunge pathos ed imprevedibilità alla battaglia. Qualcosa da correggere c’è, e riguarda soprattutto la precisione dei comandi dati ai nostri uomini: non sempre eseguono alla perfezione,fermandosi magari a metà strada o davanti ad una collina. Niente di insormontabile, ma a volte rende alcune manovre difficoltose, soprattutto se abbiamo fra le mani un battaglione da 1000 uomini! Per mettere veramente alla prova le vostre abilità (e la qualità del gioco) è necessario cimentarsi in un campagna Single player intera. Vediamo di cosa si tratta!

Meglio del cancelliere KholGià…se vorrete sopravvivere più di 20 anni, in quel brutto periodo del medioevo, dovrete davvero sfoderare tute le vostre risorse in fatto di strategia e pianificazione. Ma andiamo con ordine. Anche in questa modalità avremo 12 fazioni fra cui scegliere, e ben 3 periodi storici nei quali poter partire: si tratta di basso, medio e alto medioevo. La scelta di uno piuttosto che dell’altro periodo evolve semplicemente la storia e la distribuzione dei territori. La scelta può essere fatta con calma: ogni periodo e fazione ha una precisissima e dettagliata descrizione storica reale, che ci aiuterà a capire meglio quel turbolento e violento periodo. A seconda della fazione scelta, avremo dei territori assegnati ed un livello di difficoltà diverso. Il consiglio è quello di partire con gli Inglesi: se ne stanno belli isolati e tranquilli…con pochi problemi! Questa modalità miscela perfettamente la parte in tempo reale (quindi tutto quanto descritto prima per le battaglie), ed una parte gestionale a turni. Proprio la gestione perfetta della seconda, renderà possibile affrontare con i mezzi giusti la battaglia. Durante questa sezione di gioco ci troveremo davanti ad un mappa in puro stile Risiko, nella quale potremo muovere le nostre unita, comandare un attacco a nemici, investigare le proprietà di un territorio e costruirci qualche struttura…visuale “quasi” dall’alto. Qualche foto dovrebbe chiarirvi meglio le idee. Bisogna seguire mille cose: ogni territorio ha bisogno di strutture specifiche per crescere e svilupparsi, e starà a noi scegliere quali costruire. Medieval può essere giocato anche e solo semplicemente nella modalità a turni, lasciando al computer l’incombenza di decidere gli scontri. Anche in questo caso dovrete stare molto attenti: non basta avere più uomini per vincere: le unità sono contraddistinte da alcune stelle, che ne indicano esperienza e valore. Solo avendo una situazione almeno alla pari col nemico potremo sperare di conquistare il territorio. Questa parte di gioco ci permette il totale controllo sociale ed economico sulle nostre terre: dovremo costruire armate potenti, migliorare l’economia e la produzione di cibo, garantire sicurezza e felicità ai cittadini…insomma: garantire uno sviluppo concreto. Tra le possibilità ci sono anche quelle di assoldare spie, emissari e conciliatori vari: il tutto per cercare nuove alleanze o favorire matrimoni “politici”. Tutto questo si svolgerà a turni di un anno ciascuno, noi faremo le nostre scelte, decidendo dove costruire le fortificazioni, dove inviare un esercito, dove aprire un punto di commercio o una gilda di lancieri…quando avremo deciso tutte le nostre mosse ci basterà cliccare su ”fine anno” e vedere gli sviluppi. Durante il gioco molto messaggi informativi ci terranno aggiornati sulla situazione storica generale: è bello far notare che tutti gli eventi storici citati sono realmente accaduti, e come nella storia vera, influenzeranno il comportamento di tutte le fazioni. Mi spiace dirlo, ma uno dei più continui nei suoi ammonimenti è il Papa…basta uscire un metro dal proprio territorio che lui ti scomunica…salvo poi venire a chiedere alleanze per le Crociate..mah!

HARDWARE

Scheda video 3D con 16 MB RAM supporto completo Open GL Windows 98, ME, 2000, XP Pentium III o Athlon 450 o superiore 128 MB RAM 1,3 GB spazio libero sull’hard disk(non compresso) più 300 MB liberi per SWAP file di Windows scheda audio 16 bit compatibile 100% con DirectX 8.1 CD ROM 8X o superiore driver mouse e tastiera 100% compatibili Microsoft DirectX 8.1 (incluse) REQUISITI MULTIPLAYER: supporto Internet (TCP/IP) e LAN (TCP/IP & IPX) per gioco su Internet modem 33.6 Kbps o superiore SCHEDE VIDEO SUPPORTATE PER ACCELERAZIONE 3D: Nvidia Geforce (tutte) ATI Radeon (tutte) PowerVR Kyro (tutte) Nvidia TNT2 ATI Rage 128 Matrox G550

MULTIPLAYER

Il gioco supporta la modalità multiplayer fino ad un massimo di 8 giocatori. Si può giocare sia via Internet (grazie al supporto Gamespy Arcade), sia via LAN. LA modalità giocabile è la BATTAGLIA PERSONALIZZATA

Vasto, coinvolgente: è un’enciclopedia storica sul medioevo!

Perfetto mix fra strategia e gestione a turni.

Ambintazione affascinante

Difficile da gestire all’inizio

Qualche piccolo problema di IA

9

Centro perfetto! Medieval aveva come compito quello di ampliare le possibilità di Shogun e di portare il tutto in un diverso periodo storico! Ovviamente ce l’ha fatta. Sul secondo punto (il periodo storico) non mi metto a dare spiegazioni…vediamo meglio invece la questione dell’ampliamento. Shogun era un titolo quasi rivoluzionario: un mix azzardato fra RTS e strategia a turni. Due fattori che insieme stanno davvero bene, ma se miscelati male rischiano di diventare veleno puro per i gamers! Rispetto a Shogun, qui ci troviamo di fronte a parecchie migliorie: sono state aggiunte più variabili storiche, più scelte possibili e più aspetti da poter controllare. Il gioco è di una vastità e complessità davvero impareggiabile. Anche tecnicamente parlando, il gioco ha fatto un passo in avanti, anche se il comparto grafico mi sembra ancora un po’ arrancante in alcune situazioni; a parziale giustificazione, il fatto di dover calcolare in tempo reale i movimenti di migliaia di soldati…

Concludo parlando di giocabilità e longevità, tasti maltrattati all’interno della recensione. La giocabilità…questione spinosa! Un novellino si troverà davvero spiazzato: quasi frustrato per le prime ore di gioco. Ci sono davvero tantissime cose da manipolare. Fortunatamente a rendere il tutto più user friendly, ci pensa la sezione in tempo reale: molto divertente e gratificante da giocare. Anche qui, però, è necessaria un po’ di pratica. Diciamo che è un gioco molto complesso, e per questo ne risente la giocabilità immediata; la curva di apprendimento si ammorbidisce pian piano, risultando spaventosa all’inizio! Per quanto riguarda la longevità…non c’è che dire 10 pieno! 12 fazioni, 400 scenari, 3 periodi storici, migliaia di variabili: ce ne vorrà prima di poter conquistare il Mondo Occidentale! Amanti della strategia, fatevi sotto! Medieval sta aspettando solo voi: non vorrete lasciar passare inosservato il miglior mix esistente fra strategici e gestionali, vero?

Voto Recensione di Medieval: Total War - Recensione


9