Anteprima

Marvel vs Capcom 2

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a cura di Alex Overkilll

La terza incarnazione videoludica di uno dei più memorabili picchiaduro bidimensionale, Marvel vs Capcom 2 (dopo la propria permanenza su Dreamcast e PS2 e Xbox) non si è certo rivelata una grossa sorpresa. Già dalla scorsa estate le voci riguardo a una sua nuova digitalizzazione sui servizi Microsoft e Sony mal celavano la relativa presenza, tanto da rendere la comparsa all’orizzonte di un annuncio ufficiale solo una mera questione di tempo. E con l’attuale arrivo della sua prima forma giocabile pare sia con essa giunto anche il momento di analizzare ciò che il prodotto Capcom saprà offrire all’utenza finale.

Un pezzo di storia nel firmamento dei picchiaduroChi si fosse perso l’occasione di giocare a Marvel vs Capcom 2 prima d’ora sappia quanto la propria fama (e la correlata esigenza di una sua riproposta) sia ben giustificata dall’ottima qualità dell’esperienza offerta. Il gioco ha rappresentato la realizzazione più pura e sincera del concetto di crossover, sviluppando l’incontro/scontro tra molteplici universi lontani anni luce uno dall’altro. Dimensioni non soltanto coincidenti con le due case (Marvel e Capcom stessa) chiamate in campo e relativi differenti media di riferimento (videogioco e fumetto), ma pure con ogni realtà abbracciante i propri rispettivi parti. Ecco allora vedere riversati nel surreale pentolone digitale del lavoro personaggi di X-Men, Street Fighter, Darkstalkers, Mega Man, e di un’incredibile rosa di altre produzioni ludiche e cartacee delle due gigantesche compagnie, mescolate energicamente con maestria e consapevolezza.Il risultato è “solo” uno dei più bei beat’em’up della scorsa generazione, segnato da una roster di proporzioni incredibili (oltre la cinquantina i combattenti selezionabili), un tripudio di colori brillanti e vivaci, e un gameplay degno delle migliori produzioni del settore. Un’opera che ha saputo pigiare spietatamente il piede sull'”acceleratore” dell’inter-penetrazione vicendevole delle forze in battaglia, offrendo l’opportunità di selezionare nei combattimenti non un solo e classico fighter controllabile, ma una vera squadra di tre elementi da alternare via tag, aprendo le porte al mixing sperimentale e all’azione più ragionata (richiamare un lottatore “in panchina” ne permetteva infatti il ripristino della salute, e il supporto durante gli stessi confronti).

Una storia destinata a ripetersi?La nuova edizione di MvC2, a detta degli stessi sviluppatori, saprà dimostrarsi anche la migliore, nonché quella definitiva. Costruita sul codice della versione Dreamcast, considerata dagli appassionati la migliore finora uscita, scongiurerà bug e imperfezioni che hanno parzialmente minato l’esistenza del titolo sulle piattaforme successive. Tutto sarà riproposto con dovizia, reinserendo ogni modalità originale, dall’Arcade allo Score Attack, al proprio posto, e aggiungendo alle opzioni la vera delizia esclusiva, l’online, potendo finalmente lasciar sfruttare il gioco nella propria reale integrità, spremendo ogni centimetro cubo del suo potenziale ludico e usarlo per confrontarsi con gli utenti di tutto il globo in cerca del team definitivo. Parte “in rete”comunque sorretta da robuste fondamenta, quali i codici net già utilizzati per Super Street Fighter 2 Turbo HD Remix, accolti positivamente dal pubblico, che si spera garantiscano adeguate future performance nell’etere.Il gameplay, quello tradizionale griffato Capcom (con mezzelune, super-mosse e special moves) sarà, come nella versione originale, accompagnato a braccetto da una velocità generale molto sostenuta, con proiettili energetici in pericoloso rimbalzo sulle pareti dello schermo e saettanti personaggi infaticabili capaci di raggiungere ogni angolo delle arene.

Un picchiaduro ad alta definizioneIn termini estetici il gioco sembra poter andare incontro ai gusti dei giocatori, garantendo la personalizzazione del suo comparto grafico. Tre saranno infatti le impostazioni attivabili in merito all’impianto visivo del titolo: Classic, Crisp e Smooth. La prima mostrerà il prodotto in tutto il proprio originale splendore. Che poi, su uno schermo in alta definizione, esattamente di splendore non si potrà propriamente parlare, con ogni singolo sprite del passato tornato inalterato per la gioia piuttosto degli inguaribili tradizionalisti e nostalgici. La terza opzione grafica, invece, stenderà una copiosa mano di anti-ruggine, scrostando le impurità e regalando un lifting in linea con i tempi moderni, smussando insomma per bene ogni spigolosità e lasciando entrare MvC2 a pieno diritto nell’era dell’alta definizione. La seconda scelta contemplata rappresenterebbe infine un’alternativa intermedia, a metà via tra le altre due, quindi non eccessivamente definita, ma neanche troppo preistorica.Per incorniciare (nel vero senso della parola) tutta la spettacolare azione davanti ai propri occhi, Capcom non ha infine risparmiato nemmeno sulla scelta del formato video, offrendo anche in questo caso un’adeguata personalizzazione della materia, tra la disponibilità di impostazioni automatiche (che regolano il display in relazione al settaggio video della console) e quelle manuali (i classici 4:3 e 16:9).Una caratteristica che potrebbe far storcere il naso ai puristi del genere, abituati a lasciarsi assalire da grande appagamento spirituale nello sbloccaggio di combattenti segreti, sarà la disponibilità immediata e istantanea di tutti i lottatori dell’opera, non più quindi acquistabili – attraverso i sudati crediti racimolati nelle partite – presso lo shop virtuale in esso un tempo implementato (e non ancora esplicitamente riconfermato). Una scelta questa che viene incontro alle competizioni in rete, slegate così dal possesso di specifici salvataggi di gioco e aperte alla partecipazione libera di chiunque, senza precludere l’utilizzo alcuno di qualsivoglia personaggio.

Il Marvel vs Capcom 2 in arrivo per le console di ultima generazione sembra essere un accurato aggiornamento dell’originale, ristrutturato con dovizia nella sua forma e lasciato inalterato nella propria sostanza. Una scelta, ben memore dell’ottima qualità originaria, impossibile da non approvare con compiacimento. La salutare iniezione di una modalità online regala poi al tutto un vero e piacevole effetto di svecchiamento, capace di richiamare potentemente l’attenzione dei veterani e potenzialmente in grado d’ammaliare anche il pubblico più giovane. Restate sintonizzati su Spaziogames per tutti i prossimi aggiornamenti.