Recensione

MLB 11 The Show

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a cura di drleto

Nonostante la nazionale di Baseball Italiana sia storicamente tra le squadre più forti a livello continentale, questo sport stenta a guadagnarsi un palcoscenico maggiore nel nostro paese. Non è però un mistero che il Baseball sia lo sport nazionale statunitense (e giapponese), tanto da ispirare numerose pellicole cinematografiche –come non citare Major League con Charli Sheen o l’Uomo dei sogni con Kevin Costner?-, oltre che spingere 2K e Sony a competere ogni anno per la realizzazione della migliore simulazione sul mercato. MLB 11 The Show, sviluppato da Sony San Diego, è l’ultimo capitolo della serie che da alcuni anni sta dominando incontrastata nelle classifiche di vendita e di gradimento tra i giocatori d’oltreoceano. Andiamo a vedere perché.

Road to the ShowIl primo impatto con MLB 11 The Show, per coloro che non conoscessero questo sport, potrebbe essere piuttosto traumatico. Il titolo Sony San Diego non lesina infatti in modalità ed opzioni grazie alle quali personalizzare nel minimo dettaglio la propria esperienza. Iniziamo dalle modalità, ormai alla base di quasi tutti i giochi sportivi che si rispettino: potrete iniziare una partita d’esibizione tra due squadre della Major League, una stagione controllando un singolo team o affrontare la modalità Franchise, nella quale gestiremo ogni aspetto economico e sportivo della compagine scelta. Road to the Show vi permette di costruire da zero un giocatore di baseball e di accompagnarlo lungo la sua carriera partendo da semplice rincalzo in una lega minore fino a diventare una stella del diamante. Oltre al minuzioso editor che permette di ricreare il vostro alter ego, potrete definire sin dall’inizio, grazie a tre semplici slider, il tipo di atleta che vorrete diventare: uno starting pitcher pulito e preciso o colui che chiude le partite più spinose grazie alla velocità delle sue palle? Un asso nel rubare le basi o una macchina da Home Run? Una volta iniziata la carriera verrete chiamati in causa solo nei momenti in cui il vostro giocatore sarà coinvolto, evitandovi di assistere a lunghi (e per molti noiosi) inning nei quali non dovreste fare nulla. In base alle vostre prestazioni vi verrà assegnato un punteggio che può essere speso per lo sviluppo delle vostre capacità, sulle quali influiranno anche allenamenti, specifici a seconda del ruolo scelto.Continuando la carrellata di opzioni possiamo annoverare l’Home Run Derby, ovvero l’unica modalità compatibile con il Playstation Move, grazie al quale mimare fedelmente lo swing dell’atleta virtuale, la modalità Pratica, dove acquisire le basi dei controlli, e Challenge of the Week, una sfida tematica settimanale che consentirà di rivivere alcuni dei duelli più entusiasmanti avvenuti realmente. Per scaricare le nuove sfide o l’aggiornamento delle rose sarà necessaria una connessione internet. Le modalità online permettono di affrontare fino ad un massimo di altri 3 avversari umani; la distanza con la maggior parte dei possessori del gioco (negli Stati Uniti ovviamente) spesso non consente un’ottimale funzionamento, con non rari fenomeni di latenza e disconnessione.

Controllo analogicoUna delle caratteristiche principali della serie è quella di consentire un controllo completo di ogni fase di gioco tramite le leve analogiche attivando il Pure Analog Control. La completa customizzazione di praticamente ogni aspetto di MLB 11 The Show consente, a chi non volesse assaporare questa esperienza, di tornare ad usare i tasti digitali in qualsiasi momento, ma un po’ di pratica rende velocemente questo sistema quello più realistico e soddisfacente. Durante le fasi di battuta la chiave è il tempismo: per massimizzare la forza occorre muovere la leva destra verso il basso nel momento in cui il lanciatore lascia la pallina, per poi portarla in avanti nell’istante desiderato a seconda che si stia cercando un Home Run o una volata di sacrificio. La direzione nella quale si inclina la leva influenza la traiettoria finale. Provare ad indovinare il tipo di tiro che il lanciatore eseguirà o la zona nella quale lancerà permette di aumentare notevolmente l’area di battuta e dunque le percentuali di successo. L’aver introdotto la possibilità di cercare il contatto oltre che il semplice colpo potente permette di aumentare la strategicità del titolo, donando al duello battitore/lanciatore un nuovo layer di opzioni, dove l’attaccante può mettere sotto pressione il difensore continuando a girare la mazza con contatti sporchi, in attesa del lancio desiderato.Sul monte di lancio il funzionamento sarà similare nei movimenti, sebbene più complesso in quanto il giusto timing non sarà l’unico elemento da padroneggiare. Dopo aver selezionato il tipo di tiro, con la leva sinistra regolerete l’altezza del lancio, mentre contemporaneamente dovrete tirare indietro l’analogico destro, fino a quando l’indicatore non si sovrappone con la linea bianca; in seguito dovrete portarla in avanti inclinandola a destra o a sinistra a seconda di dove state mirando. Dopo diverse partite comincerete a padroneggiare la precisione ed il tempismo necessari per eseguire al meglio le direttive del vostro ricevitore, potenzialmente consentendo di regolare tutte le diverse variabili solo tramite la leva destra. Giocando contro l’I.A. avversaria si potrà notare un comportamento molto realistico che non costringerà sempre a dover forzare i tiri ai margini della zona di strike, ma una buona strategia consentirà di ingannare anche i battitori più capaci.Similmente alle fasi di lancio e battuta, anche la difesa sul campo sarà gestita (nel caso si selezioni la modalità Pure Analog) tramite la leva destra. Ogni direzione del pad corrisponde ad una base ed a seconda dell’inclinazione, della posizione del giocatore e della pressione applicata potremo avere tiri difensivi completamente opposti. In questi frangenti si noterà immediatamente il lavoro certosino fatto sulle statistiche dei diversi atleti che agiranno in maniera coerente con le loro capacità: ci sarà chi reagirà più velocemente di altri e chi, nonostante la difesa acrobatica, riuscirà ad indirizzare la pallina nel guantone del compagno.Quella che ne viene fuori è una simulazione a tutto tondo in grado di adattarsi ottimamente sia al giocatore meno esperto incuriosito da questo sport, sia al professionista che cerca il massimo del realismo e della precisione.

The ShowVedere MLB 11 The Show in azione è uno spettacolo per gli occhi. Atleti grandi e definiti, ottime animazioni, eccezionali riproposizioni di alcuni degli stadi più famosi del mondo, condizioni atmosferiche variabili: non c’è nulla nel prodotto Sony San Diego che lo faccia sfigurare di fronte a produzioni nel nostro paese più blasonate. Alcune animazioni approssimative, qualche compenetrazione di troppo o comportamenti non perfetti della pallina una volta che è stata mandata sugli spalti non riescono a rovinare un comparto tecnico solido e d’impatto. Anche dal punto di vista sonoro la produzione si conferma di altissimo livello, grazie ad una collezione di brani ampia e di ottima fattura, un campionamento dei rumori ambientali credibile ed un buon commento a tre voci: Matt Vasgersian, Dave Campbell e Eric Karros. La longevità è enorme grazie alle tantissime modalità, alla possibilità di giocare con altri tre amici, all’home run derby ed al gioco online, nonostante quest’ultimo, a meno che abbiate un amico vicino, sarà soggetto alla qualità della connessione dei vostri avversari oltreoceano.Ricordiamo come MLB 11 The Show non sia distribuito in Italia: coloro che volessero provare il titolo, sappiano che la versione americana è perfettamente compatibile con le console nostrane. Ovviamente senza adattamento in italiano!

– Simulazione completa ed affascinante

– Controlli profondi e precisi

– Enorme customizzazione

– E’ Baseball

– Online problematico

– Non è distribuito ufficialmente

– E’ Baseball

8.5

MLB 11 The Show è un ottimo titolo consigliato a tutti gli amanti di questo sport. Profondo, tecnicamente molto valido e divertente, farà la gioia di tutti gli amanti del diamante ed allo stesso tempo potrebbe far avvicinare alla disciplina alcuni curiosi, catturati dalla bellezza del gioco Sony San Diego. Non può essere comunque consigliato a prescindere per colpa di un comparto online tronco per questioni geografiche e per una poca familiarità con uno sport così complesso e distante dai canoni europei.

Voto Recensione di MLB 11 The Show - Recensione


8.5