Anteprima

Lego Star Wars: Il Risveglio della Forza

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a cura di Nicolò Bicego

Redattore

A partire dal 2005, con cadenza più o meno annuale, Traveller’s Tales ci ha abituati ai suoi titoli LEGO realizzati su licenza: da Indiana Jones ad Harry Potter, dai supereroi Marvel e DC a Jurassic Park, la lista di titoli legati a questo marchio si è allungata senza soluzione di continuità di anno in anno.
Tutto è partito nel lontano 2005 dal primo LEGO Star Wars; a undici anni di distanza, i Traveller’s Tales tornano sul franchise che ha dato inizio alla fortunata serie di titoli LEGO su licenza con un gioco dedicato all’ultimo film della saga di Star Wars, uscito a dicembre nelle sale nostrane. Riuscirà LEGO Star Wars: Il Risveglio della Forza a dare nuova linfa vitale ai colorati mattoncini?
Tanto tempo fa, in una galassia lontana lontana…
Come da abitudine, il titolo ripercorre in modo approssimativo la storia del film da cui è stato tratto. Se avete visto Star Wars VII al cinema, dunque, sapete cosa aspettarvi: la trama viene percorsa con il solito tratto umoristico tipico dei giochi LEGO, risultando quindi una via di mezzo tra un condensato e giocosa parodia della pellicola originale.
Una piccola novità è costituita dal fatto che non ci sarà solamente materiale tratto dal film all’interno del gioco: dei diciotto livelli presenti nel titolo, undici ripercorreranno gli eventi del film, ma altri sette saranno pezzi di storia originali scritti dai ragazzi di Traveller’s Tales con il benestare di Lucasfilm. Si parla di eventi (che ovviamente non saranno canonici) che andranno ad occupare lo spazio tra il sesto ed il settimo episodio della saga cinematografica. Un’aggiunta piccola, ma che potrebbe far felici i fan della serie.
Dal punto di vista tecnico il gioco si presenta in forma discreta: nonostante visivamente non faccia gridare al miracolo, sembrano essere svaniti i fastidiosi rallentamenti che affliggevano gli ultimi titoli della serie. Il gioco scorre fluido anche nelle situazioni più concitate, il che sarebbe un ottimo passo avanti se venisse confermato nella versione completa.
Per quanto riguarda il comparto audio, le musiche e gli effetti sonori sono perlopiù ripresi dai film della serie, come da tradizione della serie Lego. Con la colonna sonora di John Williams, insomma, si va decisamente sul sicuro per quanto concerne la qualità delle musiche.
Novità invece sul doppiaggio: a differenza della maggior parte dei titoli precedenti, interamente muti, il gioco è stato doppiato anche in italiano. Si tratta tutto sommato di un lavoro di buona fattura, nonostante alcune voci risultino meno convincenti di altre. Scopriremo solo nella versione completa se l’aggiunta di dialoghi contribuirà in modo positivo all’umorismo tipico della serie.
Giocare con i mattoncini
Ormai tutti conoscono il gameplay della serie LEGO: si tratta di platform in 3D dove l’enfasi viene posta sul distruggere ed assemblare i mattoncini disposti lungo il gioco, con molti collezionabili da raccogliere e nemici da abbattere nel frattempo; in questo senso, LEGO Star Wars: Il Risveglio della Forza non si distacca dal passato della serie. Chiunque abbia provato almeno uno dei passati titoli LEGO non avrà alcuna difficoltà a ritrovarsi in questo capitolo, visto che quasi tutto, dalla disposizione dei comandi alle azioni disponibili, è identico al passato. Considerando che questo è il fulcro del gioco, possiamo dire fin da ora che il titolo si rivolge principalmente a chi ha già apprezzato i passati titoli della serie: chi, per un motivo o per un altro, non abbia apprezzato i capitoli precedenti, difficilmente riuscirà ad esserne attratto. Fermo restando che gli affezionati di Star Wars e i più curiosi potranno sicuramente dargli una chance. Per coloro che non sbadigliano alla prospettiva di altri mattoncini da rompere e costruire, i Traveller’s Tales hanno deciso di inserire alcune novità per donare maggiore varietà al gameplay.
Innanzitutto, troviamo le multi-costruzioni: a differenza dei titoli passati, quando ci troveremo di fronte ad un mucchio di mattoncini in attesa di essere assemblato potremo scegliere cosa costruire. Nella demo provata, questo ha significato doversi ingegnare (ma non troppo) per capire cosa era necessario costruire prima e cosa dopo per andare avanti, ma quanto dichiarato dagli sviluppatori fa intendere che ci saranno situazioni in cui le multi-costruzioni permetteranno modi diversi di progredire nella storia.
Saranno presenti anche sezioni di gameplay che esulano dalla colonna portante platform del titolo, a partire dalle battaglie blaster: in alcune situazioni, il gioco abbandona la classica visuale isometrica per passare a una visuale in seconda persona, diventando simile ad un TPS sulla scia di Gears of War. A differenza del titolo di Epic Games, però, qui il giocatore non si può muovere liberamente: può solamente spostarsi in orizzontale, muovendosi da una copertura all’altra, per poi sporgersi e sparare contro i nemici.
Sebbene non si tratti di niente di innovativo, queste sezioni risultano abbastanza divertenti, aiutando inoltre a spezzare il ritmo piuttosto rilassato del resto dell’avventura con qualcosa di più frenetico.
Tornano dagli episodi precedenti sezioni di shooting su binari a bordo delle astronavi (nella demo testata eravamo a bordo dello storico Millennium Falcon): niente da dire su queste sezioni, altro alternativa piacevole all’avventura principale. 
Nuove sono invece delle sezioni a bordo di astronavi in cui saremo liberi di muovere il nostro mezzo in livelli in tre dimensioni. Nella demo provata si trattava solamente di un breve excursus, ma gli sviluppatori hanno confermato che questa modalità sarà presente in più livelli durante il gioco completo. Servirà una prova più approfondita per giudicare la bontà di queste sezioni, che potrebbero essere un’idea vincente per dare una rinfrescata al titolo. 
La difficoltà, come tra tradizione della serie, è rivolta verso il basso per permettere un’esperienza adatta a tutta la famiglia. Chi cerca una maggiore sfida dovrà cercarla nella raccolta dei collezionabili, che permetteranno di sbloccare personaggi aggiuntivi, costumi alternativi e altro ancora. Come in passato, l’avventura è interamente affrontabile in cooperativa con un secondo giocatore, ma solamente in locale: sembra che dovremo ancora attendere per vedere nei titoli LEGO la possibilità di giocare online con un amico.

– Il classico gameplay LEGO funziona ancora

– Le battaglie blaster sembrano divertenti e frenetiche

– Le sezioni in astronave promettono maggiore varietà per il titolo

Traveller’s Tales continua a giocare sicuro con la sua serie LEGO, ma questo non significa che non ci sia qualche ritocco qua e là al gameplay, con nuove sezioni che promettono di spezzare dal “solito” platform. Chi ha provato i titoli passati della serie può seguire con interesse il titolo, in attesa di conoscere a breve il nostro verdetto finale. Chi invece non si è mai fatto ammaliare dai simpatici mattoncini si metta il cuore in pace: LEGO Star Wars: Il Risveglio della Forza non intende fargli cambiare idea.