Recensione

L'Era Glaciale 3: L' Alba dei Dinosauri

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a cura di Dr. Frank N Furter

E’incredibile come passi il tempo, la saga de “L’Era Glaciale” è già arrivata al suo terzo episodio e immancabilmente un nuovo titolo ispirato all’omonimo film è in pronto ad attendere i possessori di Nintendo Wii sugli scaffali dei negozi. Come sempre, quando si parla di tie-in, si parte prevenuti per quanto riguarda l’effettiva qualità della produzione, ormai purtroppo sappiamo bene qual è il livello generale, che è diventato una sorta di “callo” del videogiocatore moderno. Senza perderci d’animo però, andiamo a vedere cosa ha da offrire il titolo Eurocom.

Avventure extra “pellicolari”A differenza di molti titoli ispirati alle produzioni cinematografiche, L’Era Glaciale 3 vi offre un’esperienza parallela alla storia principale. Difatti non dovrete ripercorrere le stesse vicissitudini del bizzarro gruppo, ma degli intermezzi di trama non presenti nel film, essi però non arricchiranno in nessun modo la narrazione e sicuramente vi terranno lontani da anticipazioni indesiderate. Allo stesso tempo vi ritroverete spiazzati nel caso in cui non aveste visto la pellicola poiché, tra un livello e l’altro, ci saranno Manny e Diego a raccontare la storia attraverso dei graffiti incisi sulla parete di una grotta. Mettendo da parte alcune dimenticanze a livello narrativo, una volta preso il controllo del protagonista non avrete le idee molto chiare in quanto la situazione generale appare confusa, la strutturazione di questo “story telling” è evidentemente mal riuscita.Ad essere onesti è difficile adattare una storia ad un contesto videoludico senza correre il rischio di ricorrere a meccaniche ormai consolidate, specialmente quando si tratta di titoli del genere, eppure la variante adottata dagli sviluppatori sulla carta non sarebbe nemmeno da considerare in modo negativo se solo si fosse pensato a coinvolgere tutto il pubblico e non esclusivamente i conoscitori della pellicola, primi beneficiari di questa produzione. Gli stessi interpreti implementati, pur nella fedeltà con il film, risultano infatti mancanti di quel carisma che avrebbe potuto giustificare il fatto di voler approfondire vicende secondarie anziché scegliere la storia principale.

Troppo facile Appare chiaro quale sia il target del titolo Activision: i bambini. Non solo la tipologia di film a cui il gioco si ispira porta con sé una tale risposta, ma anche un livello di sfida quasi nullo e una cura del comparto tecnico rozza e insufficiente per molti aspetti. Come se non bastasse resta difficile catalogare questa produzione in un unico genere visto che vengono mixate sessioni platform con piccole porzioni da sparatutto e un pizzico di free-roaming. A dire il vero la varietà è sempre una componente ben accetta nei videogiochi (se fatta bene), purtroppo però nel nostro caso le cose non stanno in questo modo. Far rotolare le uova di dinosauro con il folle Sid potrebbe essere effettivamente divertente, ma quando sarete costretti a farlo per più di tre volte l’entusiasmo verrà meno senza parlare di alcuni livelli talmente ripetiti da annoiare chiunque s’avvicini al controller. Questo rappresenta in effetti il maggior difetto del gioco, il fatto di volersi affidare a meccaniche troppo semplici che ben presto risultano poco coinvolgenti e mai ispirate da situazioni di gioco in grado di offrire un senso di appagamento almeno sufficiente.Parlando di sistema di controllo, il gioco fa uso del Wii Remote solo in poche occasioni sfruttando il classico “scuoti-scuoti” e affidandosi ai pulsanti classici per eseguire il resto delle azioni. Come prevedibile, nemmeno da questo punto di vista si può parlare di un titolo in grado di sfruttare le caratteristiche del Wii, anche se sarebbe bastato poco per incrementare il divertimento almeno da questo punto di vista. Proseguiamo l’elenco dei punti deboli con il bassissimo grado di sfida offerto dal titolo. Non pretendiamo di dover sudare le proverbiali sette camicie, ma i bambini di oggi sono svegli e non ci metteranno molto a finire il gioco senza sacrifici vista la quantità industriale di fragole a disposizione, le quali ripristineranno la vostra barra della vita in un attimo. Il fatto che un prodotto sia adatto ad un pubblico giovane si rivela troppo spesso come una scusante per giustificare un bilanciamento tecnico non ottimale, ma non deve per forza di cose essere tradotto come un gioco “semplice”, al contrario, dovrebbe offrire una leggera curva d’apprendimento la quale possa portare il giocatore all’apice di un livello d’abilità tale da affrontare il boss finale senza stravincere.

Giocare in compagniaDal punto di vista tecnico la situazione purtroppo non migliora. Il design dei personaggi risulta accattivante, tuttavia ad un’analisi più approfondita il tutto appare appena sopra la sufficienza e mai davvero ispirato per qualità. Graficamente le ambientazioni risultano piuttosto spoglie e attraversare la tundra piuttosto che la giungla del mondo dei Dinosauri non rappresenta certo un’esperienza sconvolgente e gli stessi modelli poligonali non brillano certo per cura e dettagli.Stesso discorso per il comparto sonoro, gradevole nel complesso ma povero di originalità e in grado di risultare orecchiabile solo per pochi minuti prima di divenire ripetitivo. Oltre la modalità principale, in cui ci si deve confrontare con quindici livelli utilizzando oltre sei personaggi differenti, sono presenti anche dei minigiochi sviluppati per partite multiplayer fino a quattro giocatori. Queste sfide portano sicuramente una ventata di freschezza all’intera produzione e giovano alla longevità del titolo stesso, ma soltanto fino ad un certo punto. Le attività da svolgere sono ben otto. Ognuna di esse offre diverse varianti ma senza mai coinvolgere davvero.Nonostante l’evidente comicità che gli sviluppatori hanno voluto trasmettere con l’introduzione di vecchie conoscenze e nuovi personaggi, l’avventura non riesce a soddisfare le attese a causa di una realizzazione poco convincente a livello tecnico e soprattutto per contenuti espressi. Peccato per l’ennesima occasione sprecata, se cercate un prodotto destinato ai più piccoli rivolgete il vostro sguardo altrove.

– Adatto ad un pubblico di giovanissimi

– Personaggi divertenti

– Gameplay immediato…

– Ripetitivo

– Comparto tecnico generale sottotono

– …ed estremamente semplicistico

5.5

L’Era Glaciale 3: L’Alba dei Dinosauri ha sicuramente molti difetti e non fa molto per nasconderli. La motivazione principale di questa leggerezza è da ricercare nel target del titolo, ovvero, un pubblico fatto di giovanissimi i quali non andranno di certo a reclamare per un comparto tecnico ben al di sotto delle media, una ripetitività eccessiva nelle meccaniche di gameplay e per la trama raccontata in modo pessimo. E’ un vero peccato poiché i personaggi sono tutti simpatici e carismatici, la sostanza c’è ma gli sviluppatori non si sono impegnati in questo senso. Anche se siete dei fan grandicelli della saga vi sarà difficile digerire una produzione simile: troppo facile, troppo superficiale, troppo “bambinesca”. Il nostro consiglio rimane quello di indirizzare i vostri risparmi verso progetti più curati e interessanti.

Voto Recensione di L'Era Glaciale 3: L' Alba dei Dinosauri - Recensione


5.5